Under 17 femminile
17 Dicembre 2022
La 2008 Annais Stendardi, enorme prospetto rossonero
Il Milan ancora imbattuto in un girone che gli sta stretto, il Minerva che passa per il Vismara senza troppe pretese pur essendo formazione che sta veleggiando bene alle spalle della colonia professionista. Le premesse della sfida non lasciano grande spazio a congetture, e il tabellino nel finale dice infatti 21-0. Il concetto è ormai assodato, il divario tra le squadre dei campionati femminili è troppo, e in questo caso c'è un piccolo abisso tra l'ultimo gradino del podio occupato dalla Cremonese e quello immediatamente dopo su cui siede il Minerva che, però, ha appena 2 punti di distacco dalla settima nonché penultima squadra. A essere diverso è il gioco, la preparazione, ma anche le ambizioni e gli obiettivi delle società, e questo porta a risultati come quello summenzionato. Sia chiaro, però, che nella gara del Vismara si è vista qualità e agonismo anche nelle giocatrici della formazione ospite, che fin qui ha comunque dimostrato di saper vincere le partite che potevano essere vinte. In particolare, c'è stato qualche tentativo di affondo di Leggio e De Caro, delle chiusure tempestive di Guidotti e ancora, nonostante i gol subiti, delle gran parate di Guidara, alla quale si può anche perdonare qualche incertezza vista la difesa che ha fatto della sua porta presa d'assalto. Tutto liscio per il Milan, che dopo 7' minuti è già sul 3-0 con Montaperto, Stendardi e Lupatini. Montaperto segna anche poco dopo e si renderà autrice di una tripletta, Lupatini ne metterà a segno 4 mentre Stendardi apporrà la firma a una manita personale. Così il primo tempo si chiude sul 10-0, e nella ripresa c'è spazio anche per due scatenate Minnei e Zanisi, alle prese con dribbling a superare tutta la difesa e tiri da fuori area, segnando 4 reti in due nell'ultimo quarto d'ora. Le rossonere sono adesso a 110 gol fatti e 2 subiti, impressionante, certo, ma fino a un certo punto.
LE MIGLIORI
Per il Milan, la già menzionata Stendardi conferma la sua implacabilità sotto porta: segna di testa, spalle alla porta, in inserimento e saltando la difesa palla al piede. Ma le fondamenta di questo Milan poggiano, ancora una volta, sulla numero 4 Greta De Marco, che non segna ma a centrocampo è onnipresente anticipando le avversarie, smistando palloni e verticalizzando con precisione chirurgica. Zanisi subentra per dare spettacolo, danza sul pallone e dà mostra di tutta la sua visione di gioco. Il suo primo gol - difesa annientata a suon di dribbling e tiro da fuori all'incrocio - è il più bello della partita, e su 21 reti non è così scontato.
Il Minerva ha poche occasioni per costruire, ma la terzina Leggio non si lascia intimidire e si invola più volte lungo la fascia in cerca di spunti in velocità. A coprire per lei dietro c'è Guidotti, che attenta e tempestiva vince diversi duelli con le attaccanti sia lungo la fascia che per vie centrali. Poi, certo, 21 gol sono tanti per chiunque, ma un plauso va comunque alla numero 1 degli ospiti, Michela Guidara, che si allunga sventando diverse conclusioni e, soprattutto, non teme l'uno contro uno e chiude bene lo specchio su alcune incursioni.
L'INTERVISTA
Archiviata la partita, l'allenatore del Minerva, Emanuele Rinaldi, racconta con orgoglio del percorso con la sua nuova squadra: «Stiamo facendo un grandissimo campionato, considerando che metà squadra non ha mai giocato a 11 e l'altra metà non ha proprio mai giocato a calcio. La squadra è molto giovane, ma guardando i risultati si possono vedere i progressi. Il nostro obiettivo era quello di arrivare il più in alto possibile e prepararci al girone primaverile. Da diverse settimane le ragazze pensano al prossimo scontro con la Cremonese, vogliono entrare nella storia battendo una professionista, e non è impensabile visto che nella scorsa partita avevamo chiuso il primo tempo sullo 0-0». Dal suo arrivo quest'estate, Rinaldi si esprime anche sulle differenze che ha trovato nel calcio femminile: «Mi sono accorto che le ragazze imparano molto più velocemente: hanno curiosità e memoria per mettere in pratica sul campo ciò che apprendono. Passare al femminile è stata la scelta giusta, e mi chiedo perché non l'abbia fatto prima. Lo consiglio a ogni allenatore stanco del calcio maschile che ha voglia di mettersi in gioco».
IL TABELLINO
MILAN-MINERVA 21-0
RETI: 3' Montaperto (Mil), 6' Stendardi (Mil), 7' Lupatini (Mil), 14' Stendardi (Mil), 18' Stendardi (Mil), 19' Stendardi (Mil), 21' Montaperto (Mil), 28' Lupatini (Mil), 31' Lupatini (Mil), 45' Lupatini (Mil), 9' st Stendardi (Mil), 10' st Montaperto (Mil), 15' st Carotenuto (Mil), 18' st Zapelli (Mil), 23' st Paglia (Mil), 24' st Carotenuto (Mil), 26' st Zapelli (Mil), 33' st Zanisi (Mil), 37' st Minnei (Mil), 37' st Minnei (Mil), 43' st Zanisi (Mil).
MILAN (4-3-3): Marcomini 6.5 (1' st Lorenzi 6), Abbatangelo 7, Rai R. 6.5 (13' st Paglia 7), De Marco 7.5 (13' st Zapelli 7), Carulli 6.5 (1' st Bonanomi 6.5), Nicosia 7, Montaperto 7, Adelfio7, Stendardi 9 (13' st Zanisi 7.5), Carotenuto 7, Lupatini 8.5 (13' st Minnei 7.5). A disp. Pomati. All. Treccani 7.5.
MINERVA (4-3-1-2): Guidara 6.5 (10' st Lallo 6.5), Leggio 6.5 (18' st Contini 6), Giuliani 6, Guidotti 6.5, Ivaldi 6, Bettin 6, De Caro 6.5, Esposito 6 (6' st Acerra 6), Giacomini 6 (36' st D'Alba sv), Matuonto 6, Scialla 6. All. Rinaldi 6.