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Under 17 Femminile

Battono il Napoli a casa sua con il gol di una napoletana: alla Juve non bastano due rigori a favore per evitare la sconfitta

Successo che vale più di quanto pesi per il Milan nell'andata dei quarti; come l'anno scorso l'Atalanta supera le bianconere nel primo scontro

UNDER 17 FEMMINILE: Lucia Carulli Elena Vitale

UNDER 17 FEMMINILE: Lucia Carulli (Milan) e Elena Vitale (Atalanta)

Il Milan di Fabio Treccani rientra dalla trasferta di Napoli con un vittoria per 1-0 che vale sicuramente più di quanto pesa. Guardando al cammino finora delle rossonere - un dominio totale anche nel girone interregionale - e guardando alla formazione titolare che contava su giocatrici come Valentina Donolato, Letizia Rossi o Leda Gemmi, si poteva puntare a chiudere il discorso qualificazione all’andata; ma nel calcio, si sa, i conti non si fanno mai sulla carta, e nel bilancio complessivo della trasferta partenopea bisogna considerare tutti i fattori.

Greta De Marco

In primis un viaggio di 800 chilometri in treno, che unito alle temperature estive ha sicuramente inciso sulla brillantezza della prestazione, non ai massimi stagionali. Poi c’è l’avversario: il Napoli, secondo nel suo gruppo dietro alla Roma, è squadra che seppur anagraficamente giovane schierava numerose ragazze vicecampioni nazionali, e quindi rivale di tutto rispetto che ha provato a giocarsela e ha fatto anche correre qualche brivido alla difesa rossonera. Inoltre, se da un lato il fatto di impiegare alcune giocatrici già stabilmente in Primavera dà sicuramente un valore tecnico aggiunto, dall’altro c’è da soppesare l’abitudine a ritmi e contesti diversi, oltre alla difficoltà di collocarsi in una squadra che già gira secondo certi automatismi e interpreti. Alla luce di tutto questo, e considerata la regola dei gol in trasferta, il bilancio milanista è sicuramente positivo. Al ritorno sarà il Napoli a doversi sobbarcare la faticosa trasferta con l’obbligo di segnare due gol senza subirne al Vismara per qualificarsi alla Final Four Under 17. Al contrario, Treccani potrà gestire il recupero e preparare al meglio una sfida nel fortino amico.

Ritornando alla partita in Campania, suggestivo che il gol partita sia stato segnato proprio da Anna Longobardi, classe 2006 di Sant’Antonio Abate, ex Napoli e Pomigliano. Arrivata in estate alla corte rossonera, ha subito purtroppo un infortunio in autunno che l’ha tenuta a lungo ai box. Rientrata a ridosso del Viareggio ha ritrovato ritmo e condizione, e questa fase finale Under 17 può rappresentare un’ottima piattaforma di rilancio per l’attaccante. La rete arriva presto, già al settimo minuto: Zanisi recupera un pallone sulla trequarti dopo una serie di rimpalli e punta verso il centro partendo dalla sua zolla; Longobardi si smarca in profondità e riceve il taglio della compagna che la libera in posizione favorevole per trasformare. Il raddoppio non arriva, complice un po’ di imprecisione al momento dell’ultimo passaggio, nel quarto d’ora finale il Napoli prova il tutto per tutto ma la porta di Lorenzi resta inviolata.

IMPRESA ATALANTA

Un quarto di finale assolutamente incredibile quello andato in scena a Zingonia tra l’Atalanta e la Juventus. Dopo l’imprevista sconfitta di Tavagnacco che aveva fatto sfumare il primo posto e consegnato la Dea al difficilissimo incrocio con le bianconere, le nerazzurre tirano fuori una prestazione fenomenale che mette a tratti in grande difficoltà la squadra di Scrofani. Atalanta subito in vantaggio con un gol al secondo minuto di una fra le sue giocatrici più talentuose: Elena Vitale. La Juve non ci sta e pareggia dopo dieci minuti con un calcio di rigore trasformato da Arianna Gallina. La gara è vibrante e aperta, e a lasciare un altro segno ci pensa Alice Bertola, con una perla che vale il momentaneo 2-1. Nemmeno il tempo di gioire, però, che sempre Gallina trova subito il gol del pareggio.

Cristina Minuscoli

È il momento della Juve perché l’arbitro assegna un altro penalty alla “giovane signora”, molto contestato come anche il primo: dagli undici metri va a ancora la numero 10, ma questa volta Sofia Belloli respinge proteggendo il risultato. Il primo tempo tuttavia non ha ancora finito di regalare emozioni, e prima dell’intervallo ci pensa ancora un’incontenibile Elena Vitale a riportare avanti la squadra di Frigerio. La sfida rimane combattuta anche nel secondo tempo, la Juve spinge ma di gol non ne arrivano più. L’highlight conclusivo del confronto è un altro possibile calcio di rigore per la Juve, non concesso, sul tramonto di una partita che ha visto comunque l’Atalanta farsi preferire.

Tutto aperto dunque per il ritorno, con il precedente dello scorso anno a fare da monito per le bergamasche. Anche allora, infatti, l’avversario dei quarti fu la Juve, battuta 4-2 con un grande exploit a Torino, “vedicato” però dalle bianconere nella partita di ritorno con un pesantissimo 5-1. Adesso però per Galbusera e compagne è tempo di pensare al presente e di godersi appieno una vittoria meritata contro una delle principali candidate (se non la favorita assoluta) per la conquista del Tricolore.

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