PlayOff Under 17
11 Giugno 2023
Da sinistra: Mario Sergio Costea, Gabriele Palermo, Tommaso Tizzani
Super reazione del Mirafiori dopo il 3-1 del Beppe Viola dell'andata che non ha intimorito i ragazzi di Stefano Straforini, anzi, hanno dimostrato di essere una squadra unita e con qualità nella gara di ritorno. Ora basta un solo punto per assicurarsi ii primo posto del girone dopo il roboante 5-1 contro il Bacigalupo che significherebbe: Regionali.
Parte subito forte infatti la squadra di casa e ci prova immediatamente Gabriele Di Filippo di testa sull'assistenza di Francesco Santoro. La risposta dell'11 di Paolo Borio è immediata con Dennis Limonciello pericoloso sia da calcio piazzato sia in palla al piede dialogando spesso con Mattia Catoggio e Alessandro Grasso.
La pressione alta e le marcature a uomo sono le tattiche principali nel primo tempo attuate dal Beppe Viola e mettono in seria difficoltà il Mirafiori, in particolare Di Filippo limitato da una grande prova di Davide Marasso.
Al 20' arriva il primo squillo della partita con il binomio Limonciello-Catoggio che si fa rivedere, il tiro dell'11 è troppo centrale per sorprendere un attento Edoardo Bessone.
Le mosse di Borio sembrano essere vincenti dato che i difensori del Mirafiori commettono tanti falli vicino all'area di rigore arrivando in ritardo sul pallone e regalando diverse punizioni insidiose dal limite. Lasciare calciare Limonciello è sempre pericoloso: l'11 con il suo destro disegna traiettorie difficili da leggere per la retroguardia azzurro gialla e nasce appunto cosi al 24' il primo gol del match. Nasce da un cross da calcio piazzato dalla sinistra, i difensori e il portiere vanno a vuoto e Mohamed Rady Sa Aboelala è reattivo ad intervenire e poi insaccare il pallone in rete.
Dopo la rete, le due squadre chiedono un time-out per una rinfrescata a causa del tanto caldo sul campo di via Geymonat. Rinfrescata anche di idee per il Mirafiori che deve ribaltare il risultato e rientra in campo con uno spirito del tutto diverso. A contribuire al cambio di passo è la spinta dei due terzini: a sinistra di Cristiano Giacovelli e a destra di Thiago Piazzo. Il primo al 30' si lancia dalla parti di Bessone e sembra imprendibile, anche dopo una serie di dribbling; il secondo con diversi tiri pericolosi da fuori area sfiorando più volte la gioia personale.
La partita cambia al 38': il direttore di gara Alexandru Mihaita Ghergheluca fischia una punizione a due. Un muro arancione davanti al capitano Cristian Tagliento che tocca per Santoro, tiro però deviato in calcio d'angolo dai tanti uomini in barriera.
La porta per il Mirafiori sembra stregata e nemmeno il tentativo aereo di Paolo Gariglio, il quale sale sempre in area quando c'è uno spiovente, è fortunato.
La prima metà di partita si chiude con la squadra di Straforini in attacco, nello stesso modo in cui inizia il secondo tempo.
Il Mirafiori sembra più compatto e aggressivo e ora è il Beppe Viola che ha difficoltà ad uscire dalla pressione.
I tanti cambi dalle due parti accendono ancora di più una gara già scoppiettante: esce l'acciaccato Emanuele Gotro che tanto si è sacrificato per il Beppe Viola e per il Mira entrano Gabriele Palermo al posto dell'ammonito Mattia Terracina e Tommaso Tizzani.
A continuare sulla falsariga dei primi 45' è Piazzo. Al terzo minuto, riceve la palla dopo lo scarico di Mario Costea, poi si accentra e lascia partire un bolide da fuori area baciando quasi l'incrocio dei pali. Sospiro di sollievo per Bessone. Sempre Costea mette in difficoltà l'estremo difensore avversario con una bella punizione a cercare l'inserimento di Tagliento sul secondo palo. Il capitano sfiora la palla, ma non gli dà precisione.
Guanti che si sporcano anche per Simone Battista, il quale al 7' della ripresa si impegna a respingere una conclusione di Grasso sul primo palo dopo il lancio da punizione a cambiare gioco di Limonciello.
I difensori del Beppe Viola devono tenere d'occhio ai tanti tiri verso lo specchio di Paolo De Luca, sempre pericoloso dal limite dopo aver riconquistato il pallone.
Ecco che si fa vedere anche il neo entrato Tizzani, la sua prima occasione, come Di Filippo che ha sostituito, arriva di testa, senza trovare la porta.
Protagonista indiscusso è Bessone sul tiro da due passi del solito Piazzo, dimenticato in area dai difensori, che trova una super risposta del portiere del Beppe Viola.
Analogamente al primo tempo, viene chiamata dai due allenatori una pausa al 21', ma al contrario della precedente vede i bianco azzurri più vivaci e ci riprova ancora da punizione Limonciello con un tiro che sfila sotto la barriera e poi la deviazione ad allontanare la minaccia.
Ha dell'incredibile quello che succede al 32': Costea batte dalla sinistra una punizione, il pallone arriva a Palermo che sigla in modo rocambolesco il gol del momentaneo pareggio, il quale poi si scontra in un battibecco con Bessone. L'arbitro vede tutto e manda sotto la doccia l'estremo difensore del Beppe Viola, il quale ha reagito esageratamente male alla rete subita condannando i suoi a giocare in inferiorità numerica. A questo punto, complice l'assenza di un portiere di riserva, Giulio Zunino è costretto ad andare a difendere i pali.
Il Beppe Viola, dunque, cerca di tenere la palla lontana dalla porta in modo tale da evitare pericoli, ciò però dura poco: Costea viene servito in verticale e tutto solo davanti a Zunino, il quale esce dalla zona di porta, lo salta e a porta sguarnita segna il 2-1 per il Mirafiori che rovescia i pronostici.
Straforini decide di togliere dal campo dopo il gol il numero 7 accompagnato all'uscita da una standing ovation del pubblico. Entra Tullio Buoncristiano al quale basta il primo pallone toccato per regalare l'assist decisivo per l'altro subentrato, Tizzani, che è freddo a colpire con un tocco sotto il povero Zunino che nulla può fare per evitare il terzo gol del Mira.
I tifosi sono completamente in delirio. L'entusiasmo nelle tribune viene però leggermente smorzato dal tocco di mano in area di Gariglio e Ghergheluca decreta calcio di rigore al 43'. Inconcepibile la battuta di Limonciello: tira in modo perfetto pescando l'angolino alto.
Piccola gioia anche per Zunino in porta il quale avrà una fotografia inedita nel suo album: infatti riesce a parare un tiro a tu-per-tu di Tizzani che non riesce a trovare la doppietta nel finale di partita.
Nulla cambia ai fini del risultato finale che vede il Mirafiori vittorioso in casa dopo una gara fortunata decisa dai cambi e dagli episodi arbitrali a favore, ma poco importa, perchè ai ragazzi di Straforini basta matematicamente un punto per essere promossi ai Campionati Regionali.
IL TABELLINO
MIRAFIORI-BEPPE VIOLA 3-2
RETI (0-1, 3-1, 3-2): 24' Aboelala (B), 40' Tizzani (M), 32' st Palermo (M), 38' st Costea (M), 43' st rig. Limonciello (B).
MIRAFIORI (4-3-3): Battista 6.5, Piazzo 7, Gariglio 6.5, Terracina 6.5 (1' st Palermo 7), Giacovelli 6.5 (35' st Dirvariu sv), Tagliento 6.5, De Luca 6.5, Redoglia 6.5, Santoro 6.5 (27' st Gatto 6), Di Filippo 6.5 (1' st Tizzani 7), Costea 7 (39' st Boncristiano 6.5). A disp. Matera, Conte, Colletto, Diglio. All. Straforini 7. Dir. Redoglia - Piazzo.
BEPPE VIOLA (4-2-3-1): Bessone 5.5, Palumbo 6.5, Terzulli 6.5, Zunino 6.5, Aboelala 7, Marasso 6.5, Grasso. 6 (43' st Guido A. sv), Colangelo 6.5, Limonciello 7, Catoggio 6.5, Gotro 6.5 (1' st Rivera 6.5). A disp. Rubbiano, Guido L., Ceraudo. All. Borio 6.5. Dir. Terzulli - Colangelo.
ARBITRO: Ghergheluca di Torino 6.5.
AMMONITI: 20' Terracina (M), 47' Zunino (B), 47' Costea (M), 31' st Colangelo (B), 31' st Tizzani (M).
ESPULSI: 32' st Bessone (B).
LE PAGELLE
BEPPE VIOLA
Palumbo 6.5 Buona partita per il terzino. Limita gli esterni al momento del dribbling vincendo tanti contrasti e recuperando diversi palloni.
Terzulli 6.5 Anticipa sempre le giocate delle ali avanzando anche la posizione per poi sviluppare le azioni in difensive in offensive.
Catoggio 6.5 Il suo modo di giocare lo porta spesso a dialogare con i compagni e crea tante trame offensive grazie anche al suo tiro potente.
ARBITRO Ghergheluca di Torino 6.5 Direzione precisa dell'arbitro in una gara ricca di contrasti e agonismo. Non si è fatto prendere dall'ansia e ha assunto decisioni corrette e gestito bene i momenti di confusione in campo