Under 17
19 Giugno 2023
Tommasi (T) e Peinetti (L) a contrasto nel primo tempo [Foto Bonfatti]
Esordio amaro, molto amaro per il Lascaris in queste Final Six. Doveva farne 2 per sperare nella qualificazione il Tau Altopascio, e 2 ne ha fatti, e a farne le spese, almeno attualmente, sono proprio i bianconeri di Andrea Mirasola.
È bene usare attualmente come termine, perché il Lascaris non è morto, è solo ferito, anche se quella ferita è parecchio pesante, quanto? 3 gol, quelli che servono ai piemontesi per sperare nella Finalissima nelle Marche. Bisogna gonfiare la rete almeno per ben 3 volte, tenendo un distacco di 2 gol in Veneto per credere in quello che è sempre stato un sogno; l’avversario, risultati alla mano, è quello più tosto da affrontare, quel Campodarsego che è andato in Toscana a battere proprio il Tau Altopascio per 1-2: «Servirà la partita perfetta» dice il tecnico bianconero Mirasola, sa che per andare a Matelica serve quel tipo di gara, perché fare 3 gol ai veneti sarà un’impresa titanica, ma questi ragazzi hanno abituato tutto il Piemonte a queste sfide, a queste missioni impossibili, che in Veneto ci si possa ripetere? Solo il campo lo dirà, ma di certo, i bianconeri tenteranno il tutto per tutto per coronare un sogno, anche perché da perdere, non c’è assolutamente nulla.
TRA ASSENZE E RITORNI
Come si va in quel di Campodarsego? Sicuramente senza un uomo chiave di questa squadra, perché Vincenzo De Luca è una pedina fondamentale per questi bianconeri. C’è da dire che per gran parte della stagione, visti gli infortuni che hanno falcidiato l’esterno del Lascaris, Mirasola ha saputo trovare una soluzione perché comunque può contare su una rosa fatta di ottimi giocatori, con l’aggiunta anche di qualche 2007, Ierinò su tutti, chiamato più volte in causa dall’ex tecnico del Pozzomaina. Importantissimi saranno i ritorni del Campione d’Italia Fabio Italiano e Mattia Favilla: il primo si prenderà molto probabilmente la fascia di sinistra in Veneto, pronto ad arare tutta quella zona di campo, mentre il secondo sarà al comando del gioco e della fantasia bianconera, perché questa servirà a tutta la squadra di Mirasola, a tutto il popolo di Via Claviere, perché oltre alla “gara perfetta”, ci sarà bisogno di quella sana follia, di quella spensieratezza per fare il risultato serve in Veneto, che vorrà dire una sola cosa: FINALE E APPUNTAMENTO CON LA STORIA.