Under 18
28 Gennaio 2022
La formazione dei ragazzi del 2004 allenati da Beppe Stucchi
«Non posso che ritenermi soddisfatto dell'impegno che i ragazzi hanno dimostrato fino adesso» esordisce così il tecnico dell'Atletico Bussero, Giuseppe Stucchi, che in questa prima fase di stagione ha potuto vedere i primi frutti di un percorso del quale società, allenatore e giocatori si sentono parte fino in fondo. I ragazzi del 2004 infatti sono i principali protagonisti delle buone prestazioni viste del girone di andata e anche se i risultati sono stati meno positivi di quel che si sperava, l'allenatore è consapevole di avere cominciato un percorso importante. «Abbiamo ricevuto complimenti anche dalle squadre avversarie» sostiene il tecnico, che però si aspetta di più dal girone di ritorno. La pecca principale che ha fermato l'Atletico Bussero dal guadagnare qualche punto in più, secondo Stucchi, è stata la capacità di gestione del vantaggio durante le partite. L'Atletico è infatti spesso andato in vantaggio nelle partite dell'andata, grazie al suo gioco propositivo e offensivo, ma non è sempre riuscito a mantenerlo nei minuti finali di gioco quando per portare i tre punti a casa serve la giusta mentalità. «Grazie al nostro palleggio e alla mentalità propositiva abbiamo giocato ottimi primi tempi, ma il finale di gara è stato difficile da affrontare: un po' di esperienza e di cattiveria agonistica in più ci potranno aiutare in questo girone di ritorno» afferma fiducioso il tecnico. La fame di vittoria è l'elemento che secondo la guida dei 2004 infatti manca ancora nella sua squadra, ma sa che può lavorare ancora molto con i suoi ragazzi che hanno sempre dato la disponibilità di seguirlo anche nei momenti più complicati.
Da più di nove anni a Bussero, Beppe Stucchi è ormai una parte storica della società, tanto da dedicarsi anche ad altri progetti dell'Atletico e allo sviluppo della pre-agonistica. Con l'Under 18 l'obiettivo è quello di formare giocatori pronti per la Juniores e il tecnico sa da dove cominciare per mettere le basi alla loro formazione calcistica. «Ai miei ragazzi chiedo di far girare il pallone, di tenere il pallino del gioco e cercare di imporsi anche ripartendo da dietro» commenta Stucchi affermando l'importanza del possesso palla nel suo stile di gioco. «Ritengo indispensabile insegnare a gestire il pallone ai miei calciatori, perché solo così saranno in grado di reggere il confronto con il livello tecnico delle squadre più forti» continua l'allenatore, che si fida al 100% del suo gruppo. I fari del gioco che la squadra ha messo in mostra nel girone di andata sono stati sicuramente il difensore centrale dell'Atletico Simone Faranda, che da dietro dà il via spesso alle azioni offensive e Joanni Giussani, centrocampista di grande sostanza e qualità indispensabile per la formazione di Stucchi. L'allenatore sottolinea poi la fiducia che ha nella sua squadra: «So di avere un gruppo che dispone di ampi margini di miglioramenti e nel girone di ritorno punteremo a migliorare la nostra fame di vittorie, senza tralasciare però i nostri principi di gioco».