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Under 18 Regionale

10 giornate di squalifica: la società punisce il classe 2006 mandandolo ad arbitrare le giovanili

Gli ospiti ricevono anche un'ammenda a causa di un tentativo di invasione da parte di un genitore

10 giornate di squalifica: la società punisce il classe 2006 mandandolo ad arbitrare le giovanili

UNDER 18 REGIONALE • Lunga squalifica per il 2006 del Città di Varese

Alla fine sono 10 le giornate di squalifica comminate dal Giudice Sportivo al calciatore che, giovedì 13 ottobre, nell'ambito della sfida tra Torino Club e Città di Varese: «Si rivolgeva urlando nei confronti di un calciatore avversario una frase discriminatoria e volgare». Il tutto è avvenuto intorno al 30' del secondo tempo, quando il clima per una partita molto sentita e combattuta si è acceso in seguito ad una serie di contrasti piuttosto duri, come testimoniato dal tecnico del Torino Club Morosi: «Dopo una serie di scontri c'è stato un battibecco tra i giocatori ed è volata qualche parola di troppo che ha rovinato il clima», soprattutto sugli spalti: «La situazione si è scaldata più in tribuna che in campo, con alcuni genitori che se la sono presa credo col guardalinee e qualcuno ha anche cercato di entrare sul terreno di gioco, danneggiandoci anche la recinzione che avevamo appena cambiato». Ricostruzione che trova conferma anche nel comunicato del Giudice Sportivo, che ha comminato un'ammenda di 100 euro alla squadra ospite proprio a causa del comportamento dei suoi sostenitori: «Un proprio sostenitore, durante la gara, tentava di entrare indebitamente sul terreno di gioco danneggiando la rete del cancello d'ingresso».  

IL COMUNICATO DEL CITTÀ DI VARESE

"Il Città di Varese, in merito ai fatti della partita di Under 18 Regionale di giovedì 13 ottobre a Gallarate in casa del Torino Club, condanna senza riserve quanto accaduto

«Il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Lombardia, attraverso il Comunicato odierno, ha comminato 10 giornate di squalifica al nostro tesserato Davide Broggi per la frase a carattere discriminatorio rivolta ad un giocatore avversario. 

Da parte della nostra società c’è stata, da subito, la totale presa di distanze sul comportamento del giocatore. Lo stesso Broggi, che ha riconosciuto immediatamente l’errore per l’espressione pronunciata tanto da scusarsi subito con la società, squadra e il giocatore, si è dimostrato pronto ad un gesto riparativo e – di concerto con i responsabili del Settore Giovanile – si è convenuto che sarà a disposizione della pre-agonistica in qualità di dirigente-arbitro almeno per tutta la durata della squalifica

Il Giudice Sportivo ha sanzionato, poi, la società con 100 euro di multa per il comportamento dei genitori. Gli stessi genitori che protagonisti del gesto contestato si sono già resi disponibili a risarcire i danni e pagare l’intero importo della multa comminata alla nostra società

Il Città di Varese nelle persone del presidente Stefano Amirante e del responsabile del settore giovanile Roberto Verdelli coglie l’occasione per sottolineare come il rispetto degli avversari e delle regole fondamentali dello sport siano a fondamento imprescindibile della attività della società stessa con la serena determinazione nel far si che questo ingiustificabile fatto non si debba mai più ripetere».

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