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Torino-Roma Under 18: un altro grande subentro di Todisco ed è tripudio granata allo scadere

Federico Todisco

Il match-winner Federico Todisco

I ragazzi granata vanno un'altra volta oltre i propri limiti. Quella contro la capolista Roma è una vittoria di inestimabile valore specialmente per come arriva: avanti per due volte - prima con il rigore di Calò al 21' e poi con la marcatura di Barbieri al 4' della ripresa - il Toro si fa raggiungere dalla zuccata dell'ex-Juve Giorcelli e dal destro di Cherubini a cinque minuti dalla fine ma allo scadere del tempo di recupero trova con il subentrato Todisco la rete che vale il 3-2 finale per un tripudio granata. Nuovamente decisivo dalla panchina l'esterno destro di Semioli che di testa mette il pallone alle spalle del portiere giallorosso Milan quando ormai la gara andava trascinandosi verso un'equa divisione della posta. Tanto nella prima frazione quanto nella seconda le due squadre si sono infatti scambiate il pallino del gioco metà tempo ciascuna: bene il Toro nei venticinque minuti iniziali, poi meglio la Roma; nella ripresa inizio arrembante della Lupa ma granata più pungenti. Franco Semioli recupara in extremis Chiarlone e opta per una difesa a 5 di fatto neanche provata in settimana. Preziosissima in questo senso la duttilità di Calò che ara la fascia destra per poi andare addirittura a ricoprire il lato opposto verso fine gara. Bene anche Juricic sulla corsia mancina così come si completano alla grande le due punte Barbieri-Eordea là davanti: più centravanti il primo, più seconda punta di rapidità il secondo. L'allenatore ospite Aniello Parisi sceglie invece l'ormai rodato 4-1-2-1-2 con le mezzali Logrieco e Pagano che provano a sfruttare più l'ampiezza (il campo di Grugliasco si presta bene a questo tipo di sviluppo) rispetto alla densità nel mezzo. Questo porta però poche sovrapposizioni dei terzini che avrebbero sicuramente potuto far male a una formazione granata schierata con due soli veri uomini di fascia. Ciò che manca di più alla Roma è però senza dubbio la punta: un Voelkerling Persson ectoplasmatico che non tocca praticamente mai il pallone non permette di fatto alcuna azione offensiva ben manovrata, con tutte le responsabilità addossate sull'estro di un Cassano sufficiente ma che non trova il guizzo decisivo. Carte ben mischiate. Nonostante il Toro parta meglio il primo brivido del match è per il portiere granata Edo al 13' con un'ottima uscita bassa sull'attacco della profondità di Cassano. I padroni di casa hanno invece nell'esterno destro e capitano Calò un'arma importante per i movimenti senza palla ma sfruttano soprattutto la zona sinistra facendo tanta densità con Juricic, Gheralia, Eordea. È proprio da quella parte che arriva il primo episodio della gara: la rapidità di Eordea fa male a Giorcelli - marcantonio di 190 cm - e permette al sette granata di guadaganarsi un rigore concesso abbastanza generosamente dall'arbitro Gauzolino. Sterzata sul destro appena dentro l'angolo sinistro dell'area e caduta un po' leggera in area. Dal dischetto va Calò che spiazza Milan incrociando col destro per l'1-0 al 21'. Qui il Toro si blocca un po' e a parte un altro calcio da fermo ben guadagnato dall'indemoniato Eordea, cede il passo a una Roma che si iscrive finalmente alla partita al 30'. La punizione tagliata di Cassano dalla trequarti sinistra trova la testa di Giorcella che anticipa un'uscita non sicurissima di Edo e regala l'1-1 agli ospiti. Gioia doppia per il centrale difensivo ex-Juve che timbra il personale derby con il gol del pareggio. Il quarto d'ora finale di frazione è a tinte giallorosse con il Toro che prova a ribattere solamente in contropiede ma con scarsi risultati. Primo tempo che comunque si chiude senza altre emozioni. Il calcio è questo. Con l'ingresso di Cherubini al rientro dagli spogliatoi la Roma continua da dove aveva finito ma con un cambio di schieramento che porta a un 4-2-3-1. Passano però solo 5' e Barbieri porta avanti i granata a sorpresa: un destro di contro-balzo in area dopo la traversa interna colpita dal mancino di Juricic. Gol del 2-1 propiziato da una bella combinazione Dolcini-Eordea sulla trequarti. Un Toro che sembra così trovare grande carica ma la risposta degli ospiti arriva repentina. Al 6' Edo si rende protagonista della prima bella parata del suo match: tuffo esteticamente pregevole sulla volé di Cassano che si mette le mani nei capelli. Poco dopo è poi nuovamente l'undici a impegnare il portiere granata con un mancino ravvicinato nell'area piccola. Non mancano i grattacapi anche per l'arbitro Gauzolino che non se la sente di fischiare un paio di contatti dubbi in entrambe le aree di rigore. Qualche minuto di quiete e al 18' è fondamentale Dolcini con una copertura profonda nella propria area di rigore che ferma sul più bello le intenzioni del solito Cassano. Per il Torino si prospetta un ultimo quarto d'ora di paura e i segnali di una possibile capitolazione non sono pochi. Granata che si allungano più del dovuto concedendo troppi spazi tra le linee che la Roma sfrutta in due occasioni senza trovare la rete anche grazie a un Edo molto concentrato e attento. Nonostante la prestazione del numero uno i padroni di casa non riescono comunque ad evitare di venire riagganciati: è il 41' quando una respinta corta della difesa consente a Cherubini di trovare una precisa rasoiata dal limite per il 2-2. Il Toro è inevitabilmente scosso e infatti rischia di regalare i tre punti sul più bello con un retropassaggio sciagurato del subentrato Todisco - buon per lui che Edo è ancora una volta lestissimo a ringhiare sui piedi degli avanti giallorossi. Ma il calcio è strano ed è bellissimo per questo. Quando meno te l'aspetti, è proprio Todisco che manda in visibilio i granata: una svettata sul secondo palo di destra che al 48' vale la partita. Dopo un altro paio di minuti intensissimi Gauzolino fischia la fine e i ragazzi di Semioli sprigionano tutta la loro felicità.

IL TABELLINO

  TORINO-ROMA 3-2 RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-2, 3-2): 21' Calò (T), 30' Giorcelli (R), 5' st Barbieri (T), 41' st Cherubini (R), 48' st Todisco (T). TORINO (5-3-2): Edo Gerald 6.5, Calò 7.5, Della Valle 6, Chiarlone 6.5, Anton 7, Juricic 6.5 (21' st Todisco 7.5), Di Marco 6 (32' st Andretta sv), Dolcini 6, Gheralia 6 (21' st Ientile 6.5), Eordea 8 (44' st Pozzessere sv), Barbieri 7 (44' st Anticoli sv). A disp. Basso, Dal Ferro, Ordisci, Matos. All. Semioli 7. ROMA (4-3-1-2): Milan 6, Louakima 5 (25' st Meloni 6), Evangelisti 5.5, Giorcelli 6.5, Oliveras 5 (39' st Bianchino sv), Pagano 5.5, Dicorato 5.5 (1' st Cherubini 7.5), Di Bartolo 5, Logrieco 6.5 (39' st Ngingi sv), Voelkerling 4.5 (25' st Modugno 5.5), Cassano 6.5 (34' st Volpato sv). A disp. Berti, Zajsek, Verrengia. All. Parisi 6.5. ARBITRO: Gauzolino di Torino 5. COLLABORATORI: Di Meo Nichelino e Cocomero di Nichelino. AMMONITI: 40' Oliveras (R), 44' Anton (T), 16' st Chiarlone (T), 27' st Barbieri (T), 41' st Cherubini (R), 45' st Giorcelli (R), 48' st Todisco (T).

LE PAGELLE

TORINO Edo 6.5 Non sicurissimo in occasione del primo gol con un'uscita un po' avventata ma poco decisa. Si fa però perdonare in più occasioni e la vittoria ha senza dubbio anche la sua griffe. Calò 7.5 Monumentale per duttilità, freddissimo dagli undici metri, capitano vero per la capacità di farsi sentire più coi fatti che con le parole. Un gol, tanto movimento senza palla, qualche copertura da tornante. Irrinunciabile. Della Valle 6 Gara dura con di fronte Cassano. Fa il possibile senza risultare mai inappropriato. Bene sia da braccetto che quando può provare a prendersi più spazio sulla fascia, specialmente con le preventive. Chiarlone 6.5 Recupero che vale molto per Semioli. Se il Toro si schiera a 5 dietro è per dare spazio a lui. E visti i risultati la scelta del tecnico è ampiamente comprensibile. Anton 7 Grandissima gara del centrale mancino. Autorevolezza da vendere in uscita-palla e precisione costante nelle coperture. Si concede un paio di quelle sgroppate che a Lucio valsero la nomea di "O Caballo". Diciamo che non sarebbe malissimo ripercorrere la carriera di un campione del mondo. Juricic 6.5 Ottima prestazione sulla sinistra sia difensivamente che in fase di spinta. Sfortunato in occasione della traversa interna dalla quale arriva comunque il secondo allungo granata. Ordinato anche nei tocchi volanti. Un giocatore che si fa ampiamente guardare. 21' st Todisco 7.5 Dal possibile baratro alla gloria personale. Quel retropassaggio al 43' della ripresa poteva essere una pietra tombale per i suoi. Ma il dio del calcio ha scelto per lui tutt'altro destino in quest'occasione: il gol che vale la partita. Di Marco 6 Sufficiente ma nulla più. Si vede soprattutto nei momenti di tentata gestione granata della gara. Qualitativamente c'è ma non incide. 32' st Andretta sv Poche occasioni di mettersi in luce. Dolcini 6 Meglio in fase di non-possesso, e non è certo poco. Si sono viste prestazioni più esaltanti ma in una giornata complicata come questa il suo apporto non manca comunque. Gheralia 6 Vedi Di Marco. Forse si vede di più del compagno ma anche nel suo caso nulla di strabiliante. Buono nei fraseggi di prima nello stretto, per il resto evanescente. 21' st Ientile 6.5 Un quarto di gara di buon livello in mezzo al campo. Dà una mano con la sua forza fresca. Eordea 8 Il migliore del match. Sfrutta il miss-match di agilità con i centrali avversari e non si fa mai prendere. Prende invece il fallo da rigore (seppur dubbio) e altre punizioni importanti dal limite. Bravissimo anche nel gioco volante, è parte integrante anche dell'azione del secondo vantaggio. (44' st Pozzessere sv). Barbieri 7 Si vede poco per tutta la prima frazione ma poi fa quello che ti aspetti da un nove. Trova il gol a inizio ripresa con un destro sotto la traversa di grande voglia e lì cambia la sua partita. Diventa molto più presente ed esce stremato solo all'ultimo minuto. (44' st Anticoli sv). All. Semioli 7 Che dire. Questo Toro lo sente completamente suo. Si fida di azzardare un sistema mai provato e i suoi rispondono alla grande. E come al solito i suoi cambi sono decisivi. Cuore e strategia.   [caption id="attachment_274826" align="alignnone" width="1050"]torino, roma Il capitano giallorosso, Nicolò Evangelisti[/caption]   ROMA Milan 6 Di fatto non è mai impegnato. Potrebbe forse essere più attento sul terzo gol ma non si può biasimarlo più di tanto. Louakima 5 Poca spinta offensiva e qualche patema di troppo dietro. L'impostazione fisica da terzino c'è ma è poco sfruttata. 25' st Meloni 6 Meglio del compagno per una ventina minuti di arrembaggio che però non porta i risultati sperati. Evangelisti 5.5 Gara di sofferenza con Eordea e Barbieri che non gli danno un attimo di tregua. Giorcelli 6.5 Il fallo da rigore è poco evidente e l'arbitro lo punisce probabilmente oltre modo. Sembra essere più lui la guida difensiva rispetto al capitano Evangelisti e con il gol impreziosisce una prestazione nel complesso convincente. Oliveras 5 Tanta difficoltà sulla sinistra e il giallo non arriva per caso. (39' st Bianchino sv). Pagano 5.5 Dal dieci ci si aspetta molto di più. Evanescente. Dicorato 5.5 Il centrocampo è troppo spesso saltato ed è anche colpa della mancata regia del numero quattro. Si fa vedere veramente poco e tocca meno palloni di quanti potrebbe. 1' st Cherubini 7.5 Subentrato di lusso. Presentissimo nella posizione di trequarti, ha un'altra occasione prima di trovare il bel destro a raso d'erba che illude la Lupa. Di Bartolo 5 Vedi Dicorato. Poca presenza nella zona nevralgica del campo. Logrieco 6.5 Il più convincente della linea mediana. Balla tra centro-destra e trequarti, prova qualche blitz e qualche sgroppata. Neanche lui è però mai veramente incisivo. (39' st Ngingi sv). Voelkerling 4.5 Non pervenuto. Suoi centimetri e stazza potrebbero far la differenza ma non si vede mai. Avrà toccato cinque palloni in tutto? Più no che sì. 25' st Modugno 5.5 Difficile farsi vedere con solo venti minuti a disposizione. Sicuramente meglio di Voelkerling ma non basta. Cassano 6.5 Sempre attivo. Tanti dribbling tentati e alcune giocate degne di nota sulla trequarti sinistra ma anche a lui manca la stoccata vincente. (34' st Volpato sv). All. Parisi 6.5 Non si può certo dare un giudizio negativo. La partita è un grande spettacolo ed è anche merito di come lui mette in campo i suoi. Una squadra se vogliamo spregiudicata ma che con gli elementi che ha può tranquillamente permettersi un certo tipo di atteggiamento.   ARBITRO Gauzolino di Torino 5 Fino al dubbio rigore concesso al Toro molto bene: metro di gara coerente con pochi fischi e spettacolo premiato. Poi però quella macchietta. E nella ripresa sembra andare in confusione con un paio di contatti più marcati del fallo da rigore e poca coerenza tra ammonizioni e concessioni.  

L'INTERVISTA

Un Franco Semioli che mostra grande piacere nel venire a raccontare un'altra grande prova di carattere dei suoi: «Ho veramente finito gli aggettivi per questi ragazzi. Dove non arriviamo con la tecnica ci arriviamo con lo spirito e lo stiamo dimostrando con continuità. In una giornata senza Gregori, Gyimah e La Marca siamo comunque riusciti a fare una grande prestazione. In più con un sistema di gioco diverso dal solito che manco avevamo provato in settimana. Sono veramente contento soprattutto per questo gruppo che si merita in tutto e per tutto delle soddisfazioni come questa. Ho a disposizione tantissimi elementi che valgono la categoria e anche chi subentra dimostra sempre il proprio valore. C'è veramente tanta gioia per una gara iniziata bene e finita ancora meglio! ».
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