Under 19 Nazionali
26 Febbraio 2022
Simone Merlini, mattatore del match contro i veneti del Sona con una tripletta
....E sono otto di fila. La corazzata Brianza Olginatese liquida il generoso Sona, giunto a Merate con soli undici uomini a disposizione per via di infortuni e squalifiche, e prosegue imperterrita il proprio filotto di vittorie. L’ennesimo successo dei brianzoli è frutto di un primo tempo a senso unico e di una ripresa complessivamente amministrata con diligenza, fatta salva una fugace fase critica, nella quale Ionita e compagni hanno tentato invano di ridurre il passivo. Eroe di giornata, il bomber Simone Merlini, in doppia cifra dopo la tripletta odierna. Il Sona combatte onorevolmente con le armi a propria disposizione e riscatta, quantomeno sul piano dell’orgoglio, l’umiliante 8-0 subìto la scorsa settimana in quel di Desenzano.
Doppio Merlini col minimo sforzo. La differente condizione, di rosa e di classifica, delle due compagini, si nota sin dalle prime battute. La Brianza Olginatese impiega 240 secondi per dare assaggi del proprio «killer instinct», smarcando due dei suoi interpreti offensivi davanti a Ferretto. Nella prima circostanza, Viviani penetra in area dal centro-destra ma angola troppo il tiro, mentre nell’azione successiva soltanto il palo si frappone tra Merlini e il vantaggio. Poco importa per i locali, dato che il loro centravanti saprà porre rimedio al 19’. La trama di gioco che conduce al vantaggio non è delle più limpide ma il fiuto del gol di Merlini rappresenta l’indispensabile requisito per poter ribadire in rete una palla che danza nell’area di rigore avversaria, senza essere spazzata dai difensori ospiti. Subìto il primo colpo, il Sona perde distanze e si dimostra incapace di contrastare quella forza d’urto sprigionata dai propri avversari sulle corsie laterali. Al 24’, infatti, Caldera s’invola sulla fascia e mette al centro un pallone velenoso, ribattuto dalla difesa proprio sul destro di Merlini, che non ha problemi a insaccare per la seconda volta. La Brianza Olginatese, con il passare dei minuti, individua nelle palle inattive un’ulteriore freccia al proprio arco; su una di queste, Zaffaroni sovrasta tutti ma non inquadra il bersaglio. Il Sona rischia di capitolare per la terza volta in chiusura di tempo, quando Catalani scodella a centro area per Carenini, il cui inserimento e stacco risultano pregevoli, come anche l’intervento in tuffo di Ferretto, abile poi ad accartocciarsi sul pallone colpito di testa da Viviani.
La Brianza Olginatese fa il tris e si rilassa. La porta appare stregata per Viviani. Per il numero 11 brianzolo correggere in rete il pallone propiziato da una percussione di Carenini dovrebbe essere una formalità ma la palla si perde oltre la traversa. Problemi di sorta non ve ne sono, dato che la Brianza Olginatese dispone di un Merlini in stato di grazia: al 4’, il bomber bianconero riceve la sponda aerea di capitan Zaffaroni e con una mezza girata scaraventa la sfera in rete per la terza volta. La capolista, per un attimo, alza il piede dall’acceleratore e concede al Sona le prime fiammate. Le sortite offensive venete si sviluppano sull’asse Scamperle – Ionita: attorno al 10’, il primo imbecca il secondo sulla sua verticale ma l’imperioso recupero di Renna scongiura il pericolo. Il vento però sembra cambiare, i veneti si buttano a capofitto nella metà campo rivale cercando di trarre il meglio da quello che è un vero e proprio calo di tensione degli avversari. Di nuovo Scamperle amministra la sfera e serve Ionita, il cui piazzato si distingue per precisione ma muore sull’incrocio dei pali. La tranche di gara in esame è di certo delicata per i padroni di casa; a dimostrarlo con ancor più forza ci pensa il portiere Cirillo, che al 20’ rischia di combinare la frittata, lisciando completamente il pallone servitogli da un compagno in alleggerimento e concedendo al Sona un corner, in seguito al quale, il solito Ionita in mischia calcia sull’esterno della rete. Il momento propizio degli ospiti rischia di essere rovinato da una colossale distrazione di Soares che nella propria area si fa scippare la palla da Viviani, che al momento della battuta a rete, però, si pesta i piedi con Ierardi e l’azione si tramuta in un nulla di fatto. Esauriti i patemi d’animo, la Brianza Olginatese torna ad assumere il controllo della gara, facendo leva sulla maggior freschezza generata dai cambi, di cui gli avversari non dispongono. Soltanto un miracolo di Ferretto su Ierardi ed il cuore degli stremati giocatori veneti impediscono il poker. Al fischio finale, gli uomini di Venantini possono festeggiare il consolidamento della testa della classifica.
BRIANZA OLGINATESE–SONA 3-0
RETI: 19’, 24’, 4’ st Merlini (B).
BRIANZA OLGINATESE (4-3-3): Cirillo 6, Caldera 7, Galbusera 6 (6’ st Gargioni 6), Catalani 6.5 (18’ st Curioni 6), Zaffaroni 7.5, Franzin 6, Redaelli 6 (6’ st Ierardi 6), Carenini 7 (18’ st Antonuccio 6), Merlini 9 (35’ st Di Martino sv), Renna 6.5, Viviani 6. A disp. Rusconi, Oliverio, Mitrovic, Vairani. All. Venantini 7.
SONA (4-3-3): Ferretto 6.5, Frigo 5.5, Gastaldello 5.5, Soares 5.5, Lo Bello 6, Mannella 6, Carbone 5.5, Vivian 5.5, Ionita 6, Scamperle 6, Carboni 5.5. All. Curti 6.
ARBITRO: Riboli di Crema 6.5.
AMMONITI: Franzin (B).
BRIANZA OLGINATESE
Cirillo 6 Un liscio piuttosto goffo rischia di rimettere in partita il Sona. A sua discolpa, si può addurre il fatto che in una giornata in cui si è inoperosi, farsi trovare al momento opportuno non è semplice.
Caldera 7 Che giochi sul binario di destra o su quello di sinistra, dove a un certo punto va ad agire, le sue cavalcate sulla fascia sono da antologia.
Galbusera 6 Spinge meno di Caldera ma si comporta adeguatamente sia da terzino che da centrale. Esce dal campo un po' affaticato.
6' st Gargioni 6 Ingresso in campo discreto, dialoga bene con i compagni.
Catalani 6.5 Quando viene coinvolto nell'azione, risponde adeguatamente. Risulta tatticamente affidabile.
18' st Curioni 6 Spesso nel vivo del gioco, anche se poco incisivo sottoporta.
Zaffaroni 7.5 Formalmente difensore, nella sostanza «tuttocampista». Vince tutti i duelli aerei, imposta sia per vie centrali che sulla fascia e assiste Merlini per il terzo gol. Cosa chiedere di più al capitano?
Franzin 6 Il suo rendimento cala quando il Sona comincia ad attaccare ma non al punto da rovinarne la prova complessiva.
Redaelli 6 Ha sempre in canna la giocata del fuoriclasse ma non la spara mai; si limita al compitino.
6' st Ierardi 6 La sua presenza crea ancor più scompiglio in area di rigore. Manca il poker sottomisura.
Carenini 7 Sale in cattedra più e più volte, prendendo campo palla al piede e indovinando l'ultimo passaggio. Peccato solo che in più occasioni i compagni non sfruttino le sue assistenze...
18' st Antonuccio 6 Entra, senza sfigurare, per rimpiazzare uno stanco Carenini.
Merlini 9 È il simbolo del primato brianzolo. La squadra lo cerca con insistenza e lui trasforma in oro tutto ciò che tocca. (35' st Di Martino sv).
Renna 6.5 Si fa notare per un gran salvataggio su Ionita e per una prova sia di quantità che di sostanza.
Viviani 6 L'intraprendenza non si discute ma colleziona una quantità industriale di occasioni da rete senza mai riuscire ad andare a segno e per un attaccante non è cosa da poco.
All. Venantini 7 La sua squadra gestisce diligentemente un impegno sulla carta semplice e vince senza grossi sforzi. La favola continua...
SONA
Ferretto 6.5 Contribuisce ad evitare l'imbarcata compiendo due miracoli, uno su Carenini e l'altro su Ierardi.
Frigo 5.5 Le sgroppate brianzoli a lungo andare diventano un incubo per lui. Si batte come può, ma l'avversario ha una notevole cifra tecnica e limitarlo è complesso.
Gastaldello 5.5 Come Frigo, si applica ma l'ostacolo è troppo difficile da saltare. La grinta non manca ma viene fuori troppo tardi.
Soares 5.5 Alterna chiusure non banali ad amnesie inspiegabili, come quella che per poco non conduce la Brianza Olginatese al 4-0 nel momento migliore del Sona.
Lo Bello 6 Lotta con il cuore e fa il possibile per arginare gli inserimenti avversari.
Mannella 6 Ripiega per aiutare, fa alzare il baricentro alla squadra, porta palla: fa quel che può, pur senza disputare una prova indimenticabile.
Carbone 5.5 Schierato a supporto della punta, gira a vuoto per tratti di gara e non crea presupposti per offendere.
Vivian 5.5 In difficoltà contro i dinamici e strutturati centrocampisti della Brianza Olginatese.
Ionita 6 Invisibile nel primo tempo, anche in virtù del fatto che i palloni che transitano dalle sue parti sono davvero pochi. Quando comincia ad essere rifornito, pur senza segnare, crea grattacapi ai locali.
Scamperle 6 Lui e Ionita provano a restituire una speranza al Sona: nelle poche trame offensive venete, il 10 è la mente e il 9 il braccio.
Carboni 5.5 La dedizione non manca, ritmo e pericolosità offensiva invece si.
All. Curti 6 Obiettivamente, alla sua squadra poco si può rimproverare. Pesano sul risultato l'inferiore cifra tecnica e la mancanza di rincalzi.
ARBITRO
Reboli di Crema 6.5 Ha la tendenza a lasciar correre ma la partita non si incattivisce mai realmente. Tutto sommato, la gestione della gara è oculata.
Molto soddisfatto Davide Venantini, tecnico dei padroni di casa:«Volevamo gestire la partita come abbiamo fatto, dando sfogo alle nostre capacità. Siamo contenti del risultato e di come abbiamo impostato la gara». Un grande Merlini ha deciso la gara: «Grande Merlini, grande squadra che gioca per lui, consentendogli di fare il suo». Conservato il primato in classifica dopo il successo con la diretta concorrente Tritium, ora l'obiettivo è mantenerlo fino a fine campionato: «Ci aspettano impegni difficili come sempre, cerchiamo la prestazione prima di tutto, che deve venire attraverso tutta una serie di cose su cui lavoriamo in settimana; cercheremo di fare del nostro meglio senza farci prendere dall'assillo della classifica».
Valter Curti, tecnico del Sona, fa i complimenti alla Brianza Olginatese e non disdegna la prova dei suoi: «La prima in classifica si è dimostrata squadra di valore assoluto e noi, tra mille difficoltà, siamo contenti di aver portato a casa una prestazione dignitosa. Guardiamo con fiducia alle prossime partite perché recupereremo diversi giocatori oggi infortunati e squalificati. Sono sicuro che il nostro campionato sarà più roseo dal punto di vista dei numeri e delle aspettative». Nel secondo tempo per un quarto d'ora abbondante il Sona ha messo paura all'avversario «In quel momento potevamo recuperare il risultato ma essendo in undici non abbiamo potuto inserire forze fresche per provarci fino alla fine».