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Under 19

Un rigore per tempo e la vetta è nuovamente in vista

La capolista perde e gli Orange accorciano a 6 punti di distanza grazie a due reti dal dischetto

All'Alcione bastano due rigori: Montesano e Lanzi decisivi a Nova

Alan Montesano, il capitano che sblocca il risultato trasformando il primo rigore per gli ospiti

Grazie a due gol nel secondo tempo l'Alcione chiude la pratica Sangiuliano City. Lo 0-2 maturato a Nova consente agli ospiti di conquistare altre tre lunghezze utili a mantenere il secondo posto in classifica. Il combattuto primo tempo pare da subito voler indirizzare la gara verso un pareggio a reti bianche, ma gli episodi sbloccano prima, e definiscono poi, il pomeriggio primaverile. Le squadre di Molinelli e Campisi si studiano per gran parte della prima frazione di partita, ma le occasioni non mancano da entrambe le parti. La sfida a scacchi si nota fin dalle primissime battute, e i diversi sistemi di gioco contrapposti sembrano fatti apposta per annullare l'avversario più che per fargli male. Poi però, alla lunga le qualità in campo escono allo scoperto, le formazioni si allungano e di conseguenza si creano più opportunità ed emozioni. E' così, infatti, che nascono i due rigori determinanti. Al 20' della ripresa Femminò si libera di Lioce, che lo mette giù e permette a Montesano di siglare lo 0-1. Il raddoppio si fa attendere solo ventuno minuti, perché è al 41' st che il subentrato Alletto commette un errore dentro l'area e concede a Lanzi il tiro dagli 11 metri. La trasformazione chiude i giochi, nonostante i prolungati tentativi nell'arrembaggio finale del Sangiuliano City.

DIFESE ATTENTE

Le due compagini caratterizzano l'avvincente sfida per le loro fasi difensive. A spiccare sono in particolare le difese, ma da entrambe le parti si notano le preparazioni dei due allenatori per limitare gli avversari in ogni zona del campo. Dal lato dei padroni di casa, il 3-5-2 schierato da Molinelli tiene alti Tocci e Priori, evitando che Federici e Montesano spingano eccessivamente sulle fasce. Il pressing, inoltre, inizia fin dal primo possesso basso dell'Alcione, perché le due punte Borla e Uva mantengono gli occhi fissi sui due centrali difensivi. Il lavoro di Pirotta, Lioce e Cella è pressoché perfetto, nonostante qualche opportunità da rete creata dagli ospiti. A costare caro è infatti l'unico errore del secondo tempo del numero 5. Dal canto suo, la squadra in maglia arancio attua con la difesa a 4 e l'aiuto di Lanzi una vera e propria trappola per Borla e Uva, che spesso si ritrovano a gestire il pallone con la marcatura doppia. A sinistra Montesano e a destra Federici, invece, sacrificano la fase offensiva proprio per limitare le potenzialità degli abili esterni del Sangiuliano City. Se a questo lavoro si aggiunge il sacrificio di Pasello e Boeron, la trappola è completata. E' esattamente per questo motivo, dunque, che la gara è maggiormente leggibile dal punto di vista tattico rispetto al tecnico, ogni tanto necessariamente lasciato da parte in favore di energie preziose. La sensazione percepita è che solo un calcio da fermo possa aprirla o deciderla, e così è in entrambi i casi.

ALCIONE OPPORTUNISTA

Se, come detto, i primi 45' servono a seconda e nona del girone B per studiarsi a vicenda, dopo l'intervallo la situazione è decisamente differente. Lo spazio viene lasciato alle emozioni e ad un po' più di qualità. Infatti, dopo la rete dello 0-1 il match si apre, il Sangiuliano City prende più fiducia e comincia a proporsi più volte nei pressi dell'area avversaria. Tuttavia, le occasioni più nitide sono per gli ospiti. I ragazzi di Campisi si compattano e respingono gli attacchi soprattutto dalle fasce, e quando possono ripartono in contropiede. Al 38' si ha l'esempio lampante della loro difficoltà, come sottolineato dallo stesso allenatore nel post partita, nel chiudere le partite. Il 4-3-3 in cui si trasforma la formazione arancione favorisce le velocità dei subentrati Boeron, Bianco e Di Miceli, che hanno appunto più spazio per le ripartenze. In quel frangente, i tre corrono verso la porta e comincia una serie interminabile di tiri che la difesa di Molinelli respinge puntualmente e che identificano il maggior limite della rosa di qualità dei milanesi. Da lì in poi la pressione dei padroni di casa sale e qualche contropiede non viene ugualmente sfruttato. L'impressione è che a Nova i due tiri dal dischetto (correttamente assegnati da Bovone) abbiano aiutato l'Alcione a segnare, e che la squadra ospite ne abbia prontamente approfittato.

IL TABELLINO

SANGIULIANO CITY-ALCIONE 0-2
RETI: 20' Montesano (A), 41' st Lanzi (A).
SANGIULIANO CITY (3-5-2): Balducci 6, Cella 6.5 (21' st Alletto 6), Tocci 7, Grillo 7.5, Lioce 6.5, Pirotta 6, Priori 6.5, Zeneli 6 (1' st Del Priore 6.5), Borla 6, Tiziano 6 (25' st Folli 6), Uva 6 (7' st Berretta 6). A disp. Carella, Quaranta, Legramandi, Marconi, Turano. All. Molinelli Andrea 6.5. Dir. Cavanna.
ALCIONE (4-3-1-2): Musitano 6.5, Federici 7, Montesano 7.5 (45' st Artusa sv), Lanzi 6.5, Dragone 6.5, Mocchi 6, Tagliabue 6 (32' Boeron 7, 42' st Castelli sv), Pasello 6, Femminò 6.5 (21' st Bianco 6.5), Tucci 6, Viscusi 7.5 (25' st Di Miceli 6). A disp. Giannone, Leone, Colombo. All. Campisi 7. Dir. Frontini.
ARBITRO: Bovone di Saronno  6.5.
AMMONITI: Bianco (A), Femminò (A), Uva (S), Tiziano (S), Lioce (S).

LE PAGELLE

SANGIULIANO CITY

Balducci 6 Il suo piede educato permette ai suoi di fidarsi nella costruzione bassa. Facilita anche lo sviluppo del gioco sulle fasce con lanci precisi. Tra i pali, invece, è incolpevole sui gol subiti perché da calcio di rigore. Inoltre, li intuisce entrambi.
Cella 6.5 Chiude bene sui cross ed è attento negli anticipi. Fa partire spesso l’azione proponendosi centralmente.
21’ st Alletto 6 In un paio di occasioni si fa superare in velocità in contropiede e commette il fallo da rigore che chiude la partita. Il suo aiuto palla al piede però accelera la creazione di occasioni da gol.
Tocci 7 E’ fin da subito molto propositivo. Batte ogni calcio da fermo anche se alle volte frettoloso e impreciso. Trova spesso il fondo con le sue avanzate ed è il bianco che impegna di più il portiere avversario.
Grillo 7.5 Difensivamente è deciso e senza paura nei contrasti e inoltre corre da area ad area. Palla al piede si propone di continuo per impostare da regista vero, imbuca bene sulla trequarti e tenta anche il tiro in porta. Il migliore dei suoi.
Lioce 6.5 Il gioco dal basso di Molinelli risalta le sue qualità e la sua visione di gioco. Trova infatti sempre il varco giusto per servire i compagni. Commette l’unico errore della sua partita quando mette a terra Femminò. Per il resto sempre attento e al posto giusto.
Pirotta 6 Ha senso della posizione e lo mette a disposizione del Sangiuliano City. Nessuna sbavatura difensiva riscontrata, forse il meno propositivo nello sviluppo della manovra.
Priori 6.5 Ruba molti palloni e non si estranea mai dalla lotta. È un po’ nervoso nella ripresa ma cerca ugualmente di dare tutto, tanto da concluderla sfinito e con qualche problema fisico.
Zeneli 6 Gioca un solo tempo ma recupera una buona quantità di palloni. Non riesce, però, a far emergere le proprie qualità.
1’ st Del Priore 6.5 Entra immediatamente in partita e mette ordine in mezzo al campo. Cerca spesso il lancio lungo e pulisce parecchie azioni.
Borla 6 Trova poche occasioni per incidere. Fatica spalle alla porta ma spende parecchio per chiudere le linee di passaggio agli avversari. Specie nel primo tempo, diventa prezioso in questo senso.
Tiziano 6 Non riesce ad esprimere al meglio le sue qualità, soffrendo forse il traffico a centrocampo. Una volta assodato si sacrifica in copertura diventando elemento in più.
25’ st Folli 6.5 Corre molto fin da quando subentra. Vuole lasciare il suo segno sul match e lo si intuisce dalle energie consumate.
Uva 6.5 Come detto in precedenza, viene condizionato dalla ragnatela di avversari cucita intorno. Ciononostante non si lascia abbattere ed offre anche qualche pallone interessante negli ultimi 20 metri.
7’ st Berretta 6 Dall’atteggiamento si nota la voglia di segnare e di vincere, combatte per la conquista dei palloni ma non viene quasi mai servito a dovere.
All. Molinelli 6.5 Sistema gli 11 in campo con cura e preparazione, e i ragazzi lo seguono per tutto il primo tempo. Quando la gara cambia volto non riesce a lasciare il suo marchio.

ALCIONE

Musitano 6.5 Sui calci d’angolo pone sempre la mano per allontanare la minaccia. Gioca fuori dai pali ed è bravo nelle uscite e, inoltre, compie qualche bella parata.
Federici 7 Perde un paio di palloni sanguinosi inizialmente ma rimangono gli unici sbagli commessi. Poi si dimostra attento nei disimpegni, anche quando pressato. Difensivamente è preciso, non si fa mai saltare in dribbling sulla fascia.
Montesano 7.5 Abile nelle diagonali difensive, si dimostra in grado di fare le due fasi attentamente. Avanza poco, ma quando è necessario. Segna il gol che sblocca la partita e questo lo manda di diritto tra i migliori dell’Alcione. (45’ Artusa sv).
Lanzi 6.5 Mette ordine a centrocampo e aiuta i due centrali di difesa nella copertura. È sua la seconda marcatura del match.
Mocchi 6 Oltre all’accurata lettura degli anticipi, quando ne ha la possibilità si spinge in avanti creando superiorità numerica alla sua formazione.
Tagliabue 6 Gioca solo la prima mezzora, giusto in tempo per salvare un gol sulla linea al 24’.
32’ Boeron 7 Trova buone imbucate e assiste i compagni d’attacco, soprattutto quando passa a fare il trequartista nel secondo tempo. (42’ st Castelli sv).
Pasello 6 Calcia da fuori se vede la porta, anche senza trovarla spesso. Tuttavia lotta soprattutto nei duelli aerei, e molti di questi li vince. Guadagna parecchi falli.
Femminò 6.5 Nella prima frazione fatica a farsi spazio tra le maglie del Sangiuliano City, però si ritaglia ugualmente qualche occasione. Va facilmente in fuorigioco, ma colpisce un palo clamoroso al 12’ st e fa giusto in tempo a guadagnarsi il rigore prima di uscire.
21’ st Bianco 6.5 Il suo ingresso crea scompiglio per la difesa avversaria, corre molto ed è protagonista delle occasioni sprecate nel finale. Quando va via in velocità ad Alletto, per esempio, scivola al momento del tiro e calcia largo.
Tucci 6 Sale di rendimento quando passa a fare la mezzala, perché nei primi 45’ fatica a far emergere le sue qualità. Nonostante ciò, il suo tocco è a disposizione della squadra per qualche passaggio insidioso.
Viscusi 7.5 E’ l’uomo più pericoloso del primo tempo. La sua velocità mette a sprazzi in crisi i 3 centrali di casa, specie al 23’, quando supera Cella. La protezione palla e la velocità ben sfruttata fanno della sua un’ottima prestazione.
25’ st Di Miceli 6 Aiuta la difesa agendo quasi più da centrocampista che da ala, ma per questo il sacrificio messo a disposizione fin dall’ingresso merita citazione.
All. Campisi 7 Dispone in campo l’11 titolare in maniera perfetta, impostando la gara sul gioco. La ricerca della qualità spesso non viene premiata, ma il risultato è frutto della preparazione.

ARBITRO

Bovone di Saronno 6.5 Nella parte centrale della ripresa si perde con la gestione dei cartellini, ma la sua è una prestazione decisa e determinata. I rigori che assegna e che decidono la sfida sono corretti. La sua comunicazione in campo è apprezzabile.

L'INTERVISTA

A caldo è arrivato il commento del tecnico dell'Alcione Matteo Luisito Campisi: «Per noi è stata una settimana particolare, dopo la sconfitta con la Caronnese. Non tanto per il risultato, quanto per la prestazione di sabato scorso. Per questo avevo voglia di veder la squadra reagire e lo ha fatto come ci siamo detti in questi giorni. Sono soddisfatto sia dell'atteggiamento che della prestazione di tutti». Poi, la domanda è sulla difficoltà riscontrata nel chiudere il match: «Noi dobbiamo lavorare su questa cosa. E' una squadra di ragazzi con grande qualità, ma ogni tanto ci manca cattiveria nell'ultimo passaggio o nella giocata finale. E' ciò su cui dobbiamo più insistere, perché le gare se le chiudi ti danno la possibilità di gestirle meglio, e su questo dobbiamo migliorare». Infine, quale sarà il prossimo obiettivo dell'Alcione, l'aggancio al primo posto? «No, è un campionato strano, imprevedibile e fatto di fuoriquota. Può capitare che l'ultima possa vincere con la prima se scende qualcuno dalla prima squadra o se i ragazzi sottovalutano l'impegno. Ogni gara è a sé e di conseguenza, come dico da quando sono arrivato, ci stiamo concentrando partita dopo partita ed a fare bene ciò che facciamo in settimana per portarlo poi sul campo, e alla fine tirare le somme».

 

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