Under 19
23 Ottobre 2021
Le squadre a centrocampo prima del fischio iniziale
Vittoria solida e convincente dei ragazzi di Sabatino, che dopo un approccio inizialmente superficiale, si affidano alle iniziative, e soprattutto, al piede mancino del classe 2004 Filippo De Andreis, entrambi autori di una prova complessivamente eccellente. Per l’Assago è un successo importante per dare continuità alla propria striscia di risultati positivi, con un occhio di riguardo alla classifica, decisamente interessante, formatasi. In casa Brera non manca, comunque, positività che una battuta di arresto fisiologica come quella odierna potrebbe togliere. L’ambiente è sereno e pronto a lavorare duramente per migliorare limare i difetti tecnici e tattici che ancora sussistono. La rosa al completo è dotata di complessivamente di un buon quantitativo di talento, che solo un pizzico di esperienza in più aiuterà a far sbocciare.
Quarto d’ora De Andreis. I padroni di casa, consci della loro presunta superiorità approcciano il match con il freno a mano tirato. I primi dieci minuti, infatti, scorrono lentamente sfociando in un possesso palla sterile ed impreciso, anche grazie all’apparentemente solida struttura difensiva costruita da Del Popolo. I gialloblù sembrano mancare di concentrazione, un dettaglio ulteriormente suffragato dalla prima vera occasione della gara, di marca Brera. Un retropassaggio pigro di Bussi, infatti, lancia in campo aperto Aboelata, che elude l’uscita disperata di Caserini, ma defilatosi calcia debolmente a lato, sprecando un vantaggio che sembrava ormai acquisito. Lo spavento fa reagire i ragazzi di Sabatino, che cominciano ad incrementare il ritmo di gioco prendendo il dominio del centrocampo e accerchiando gli ospiti. Dopo un paio di iniziative fumose di Deiana e una manciata di conclusioni innocue di Grimaldi, sale in cattedra il laterale mancino De Andreis. Il numero 3 comincia a prendere fiducia offensiva macinando metri e proponendosi con costanza. Ed è proprio da un suo lancio calibrato alla mezzora che nasce la prima occasione concreta dell’Assago. Lancio raccolto abilmente da Celichini, che controlla il rimbalzo e lascia partire un destro potente e angolato, che trova la gran risposta di Baccaro, il quale devia il tracciante in angolo. Corner rapidamente battuto dal precisissimo piede sinistro di De Andreis, che pesca l’imponente stacco aereo di Belli, lasciato colpevolmente solo dalla disattenta retroguardia neroverde. Da qui comincia un quarto d’ora di puro assolo gialloblu, con gli ospiti che non sembrano avere soluzioni per limitare o contrastare le scorribande di De Andreis, il quale sfiora personalmente il raddoppio con una botta da posizione ravvicinata, e poi serve splendidamente il secondo assist della sua partita; un cross pennellato che taglia tutta l’area di rigore sul quale si avventa Deiana, che di testa trova l’angolo giusto per battere Baccaro e congelare il risultato prima del duplice fischio.
Tris e controllo. Il Brera rientra dagli spogliatoi intorpidito, evidentemente tramortito dal doppio vantaggio conseguito con merito dai padroni di casa. Ci vogliono le iniziative dei singoli di maggior qualità, come il rapido e tecnico Sacchi, che guida ogni manovra ospite sulla fascia, attirando particolari attenzioni da parte di Quindici e Bussi. I timidi segnali di risveglio arrivano anche da Iuliano e Guedes, che provano ad impensierire Caserini con conclusioni dal limite, ma senza rendersi mai particolarmente pericolosi. Dopo una proverbiale girandola di cambi fisiologicamente necessari è però la compagine casalinga a controllare i ritmi della gara. Una gara che si chiude definitivamente al minuto 17, quando il solito De Andreis pesca il jolly dal mazzo, battendo una punizione, dal lato corto sinistro dell’area, e dalla traiettoria tagliata e insidiosa che scavalca un impotente e incredulo Baccaro e si insacca all’incrocio. Una rete pesantissima che sancisce realmente la contesa per i punti in palio in favore dei giovani guidati da Sabatino. La mezzora successiva è di puro controllo di possesso e agonismo da parte dei padroni di casa, che cambiano numerosi interpreti, ma non il copione generale. Ulteriore nota di demerito tra i neroverdi, è l’espulsione evitabile di un nervosissimo e subentrato Gueye, che eccede nelle proteste lasciando i compagni, già in discreta difficoltà, in dieci e in balia del palleggio dell’Assago fino al fischio finale.
ASSAGO-BRERA 3-0
RETI: 30’ Belli, 45’ Deiana, 17’ st De Andreis.
ASSAGO (3-4-2-1): Caserini 6, Quindici 6, De Andreis 8 (25’ st Lombardi sv), Bussi 6, Lanati 6.5 (38’ st Ronzoni sv), Belli 7, Deiana 6.5, Grimaldi 6.5 (1’ st Favaro 6), Celichini 6.5 (23’ st Castagna sv), Mari 6 (10’ st Mione 6.5), Tomasi 6.5. A disp. Pierro, Favaro, Lavezzi, Alario, Magri. All. Sabatino 6.5.
BRERA (3-5-2): Baccaro 5.5, Martino 5.5, Sacchi 6.5 (27’ st Colcha Mullo sv), Nicastro 6, Minetti 5.5, Talavera Suyo 5 (40’ st Diadema sv), Iuliano 5.5 (15’ st Gueye 5), Fall 6, Aboelata 6, Guedes 6, Aouani 5 (35’ st Diop sv). A disp. Sansone Gennaro, Marcial. All. Del Popolo 5.5.
ARBITRO: Soresina di Lomellina 6.
AMMONITI: Talavera Suyo (B).
ESPULSO: 36’st Gueye (B)
ASSAGO
Caserini 6 Non deve compiere nessun particolare intervento, in generale si mostra sicuro nelle uscite.
Quindici 6 Il laterale destro merita per capacità di corsa e svolge bene tatticamente entrambe le fasi.
De Andreis 8 Prova superlativa dell’esterno mancino. Sempre eccellente nell’accompagnare l’azione con qualità, sforna due assist al bacio nel primo tempo, e chiude il match con una prodezza balistica dalla traiettoria insidiosa.
Bussi 6 Qualche imprecisione in fase di impostazione che rischia di costare caro ai propri compagni, si riprende quando chiamato in causa difensivamente.
Lanati 6.5 Il capitano si dimostra una figura autorevole della retroguardia. Anticipi aggressivi ma puliti, e solida mentalità difensiva le sue armi migliori.
Belli 7 Firma di testa la rete che sblocca il match, sovrasta gli attaccanti avversari leggendo brillantemente ogni loro movimento. Perfetto e perentorio nelle marcature.
Deiana 6.5 Conclusioni velleitarie per tutto l’arco della prima frazione, ma è ottimo l’inserimento con cui sigla il pesantissimo gol allo scadere di quest’ultima. Nella ripresa si muove con maggior intelligenza aiutando i compagni nello sviluppo del gioco.
Grimaldi 6.5 Regia brillante e di carattere per i primi 45 minuti, e ottima intesa con De Andreis. Rimane negli spogliatoi per smaltire il fastidioso infortunio alla caviglia.
1’st Favaro 6 La sua presenza dona grinta ed energia al centrocampo, si fa notare lottando vigorosamente su ogni pallone.
Celichini 6.5 Centravanti a cui è mancato solo il gol. Ottimo il lavoro sporco che compie per la squadra arricchito da splendide sponde di prima per fluidificare la manovra.
Mari 6 Trequartista di stazza notevole e tecnica sopraffina. Ingabbiato dalla marcatura pressante di Fall non riesce ad emergere.
10’ st Mione 6.5 Intelligenza calcistica superiore. Sa sempre come e dove posizionarsi aiutando i compagni a velocizzare il gioco.
Tomasi 6.5 Si rende prezioso con numerosi recuperi a centrocampo, dove non fa mai mancare la sua qualità.
All. Sabatino 6.5 imposta una formazione consapevole dei propri punti di forza, che sa bene quando spingere e quando limitarsi a controllare il ritmo. I cambi effettuati si rivelano all’altezza della situazione
BRERA
Baccaro 5.5 Ottima risposta sul destro di Celichini, ma si fa cogliere impreparato dalla traiettoria disegnata dall’esterno gialloblu in occasione del terzo gol.
Martini 5.5 In generale non brilla per iniziativa e soffre un De Andreis in giornata di grazia.
Sacchi 6.5 Indubbiamente il migliore degli ospiti. Aggiunge ad ottime diagonali difensive una spinta notevole al gioco neroverde con le sue rapide percussioni palla al piede.
Nicastro 6 L’unica sufficienza del pacchetto arretrato. Attento e lucido nelle coperture, prova a mettere una pezza dove sbagliano i compagni.
Minetti 5.5 Soffre i continui movimenti dei giocatori offensivi di Sabatino, e risulta impreciso nell’impostazione.
Talavera Suyo 5 Battaglia per gran parte della gara con Celichini, uscendone spesso sconfitto. Eccessivamente falloso e ammonito viene sostituito per evitare rischi ulteriori.
Iuliano 5.5 La mezzala mancina non riesce ad infondere qualità alla manovra ospite, e anche gli inserimenti scarseggiano.
15’ st Gueye 5 Eccessivamente nervoso sin dal suo ingresso in campo, viene espulso per proteste veementi, condannando definitivamente alla sconfitta il Brera.
Fall 6 Presenza di sicuro affidamento della mediana neroverde. I compagni si appoggiano spesso a lui per alleggerire il pressing dei padroni di casa.
Aboelata 6 Si muove encomiabilmente coprendo ogni angolo della trequarti offensiva. Non sfrutta l’unica occasione a disposizione, peraltro regalatagli da Bussi.
Guedes 6 Anch’egli svaria coprendo parecchio campo. Prova a gestire il possesso con la sua qualità, non riuscendo quasi mai ad incidere in maniera decisiva.
Aouani 5 In giornata no. Perde troppi palloni, e quelli che riesce a gestire sono viziati dalla sua difficoltà a velocizzare l’azione.
All. Del Popolo 5.5 L’attenuante delle numerose assenze giustifica solo in parte l’atteggiamento arrendevole e l’incapacità di reagire.
ARBITRO
Soresina di Lomellina 6 Direzione complessivamente discreta, qualche dubbio sulla gestione dei cartellini.
Luigi Sabatino, tecnico dell'Assago: «Oggi avevamo di fronte un avversario insidioso indipendentemente dalle posizioni di classifica con le quali ci presentavamo. Sono contento, oltre per come è maturato il risultato, anche per la fase difensiva espressa dai miei ragazzi, complessivamente di alto livello, come dimostrato dai pericoli praticamente nulli che abbiamo dovuto sventare. Ora sarà fondamentale ripartire da questa solidità per lavorare con fiducia verso il raggiungimento di traguardi sempre maggiori».
«Al di là degli errori individuali che abbiamo commesso, dovremo lavorare molto sulla mentalità e sull’approccio feroce alla gara che ancora non possediamo. Sono arrivato da due settimane in questo ambiente, e sono già convinto che con una rosa al completo e una mentalità differente potremo toglierci qualche soddisfazione, acquisendo sempre maggior confidenza con le prestazioni, come quella convincente di settimana scorsa». Questo il commento del nuovo tecnico del Brera GiovanniDel Popolo, socialmente attivissima, società neroverde, e al quale si aggiunge il tema d’integrazione proposto dal progetto del presidente Aleotti. «Abbiano fondato un torneo internazionale chiamato Fenix. Un’iniziativa di alto livello per etica e principi, riconosciuta e positivamente encomiata da istituzioni come la UEFA. Si tratta di un torneo a livello europeo per promuovere il vero valore dello sport a livello dilettantistico: il divertimento e il rispetto interculturale. E sono convinto che possa essere uno stimolo significativo per migliorare l’ambiente calcistico i cui attualmente versiamo».