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Il bomber è implacabile, gli ospiti ritrovano il successo nella gara più pazza del girone

Uno straordinario Cipolla strapazza il La Spezia, siglando un poker e vanificando gli sforzi di Pischetola e compagni

Il bomber è implacabile, gli ospiti ritrovano fiducia e successo

Gian Marco Cipolla, mattatore della sfida

Prova di forza notevole dei ragazzi di Mulazzi, che grazie ad un atteggiamento voglioso, propositivo e incalzante, domano 7-3 la seconda della classe nonostante le numerose assenze, grazie ad una prova magistrale corale e alla smisurata fame agonistica del proprio bomber, Gian Marco Cipolla. Una gara scoppiettante, spettacolare e colma di colpi di scena e continui ribaltamenti di trama. Prestazione monstre da parte di un collettivo che sembrava aver perso fiducia e smalto nelle ultime settimane. Menzione d’onore per tutto il reparto offensivo biancorosso, che a tratti è sembrato impossibile da contenere. Per gli ospiti una brusca ed ingenerosa sconfitta, sintomo di una giornata dove nulla è andato nel verso sperato da Quaranta. Pochi i giocatori che meritano un encomio, e pochissimi gli spunti positivi che questa giornata ha offerto. Una battuta d’arresto comprensibile all’interno di un campionato di questo livello, ma che deve far riflettere sul futuro atteggiamento ed approccio alla partita.

Gara Pazza. Gli ospiti partono subito fortissimo, centrando il bersaglio dopo appena quattro minuti grazie ad un’azione corale brillantemente orchestrata da Iosca e Cornaghi. Pria, servito da quest’ultimo, accelera repentinamente lasciando sul posto metà retroguardia gialloblu, e mette al centro un traversone basso ed estremamente invitante. Per uno con le doti istintive di Cipolla è un gioco da ragazzi, quindi, fiondarsi e spingere in rete per firmare il vantaggio. Padroni di casa dunque costretti ad inseguire e tramortiti dalla freschezza atletica proposta dai ragazzi di Mulazzi. Per attendere una reazione della squadra di viale Famagosta bisogna attendere sino al minuto 11, quando un Fall lanciato a rete da un lancio magistrale di Quaretti, si defila e spara cogliendo la pronta risposta di Brandi, e conquistando il calcio d’angolo, Il primo dei fatali corner della serata in ottica pavese. È il terzino Pischetola il più rapido della mischia formatasi, a girare in rete incrociando il destro e centrando l’angolino e a pareggiare i conti. Una rete che frena solo parzialmente le convinzioni della formazione ospite, la quale si dimostra sempre vigile e pronta a colpire. Ed infatti è proprio su un’indecisione del reparto difensivo di Quaranta che gli ospiti ricoquistano il vantaggio, grazie al movimento da rapace di Cipolla che si inserisce con rapidità, gettandosi sulla sfera sulla trequarti offensiva. Cossi e Dolfi non si intendono, ed il numero 9 ne approfitta per autolanciarsi e trafiggere Martini per la seconda volta in 20 minuti. Una rete che non scalfisce i gialloblu, i quali rispondono nuovamente su un calcio d’angolo. Questa volta è Argentiero a siglare una rete pressoché in fotocopia da quella marcata poco prima da Pischetola. Nuovo pareggio, dunque, e gara che non accenna a spegnersi, anzi i ritmi si alzano, e a beneficiarne sembra essere la squadra qualitativamente più produttiva. Sul finire di prima frazione, infatti, l’Accademia Pavese libera sulla destra il proprio capitano con una manovra paziente ed intuitiva. Balesini fa partire un cross teso, potente e preciso, pescando l’inserimento di Cornaghi a centroarea. Il numero 10 impatta il pallone di testa con squassante potenza, folgorando un Martini inerme. Parrebbe l’ultima emozione della prima metà di gara, destinata a fissare il parziale in favore degli ospiti, ed invece, sull’ultimissimo ribaltamento di campo, la formazione casalinga guadagna l’ennesimo calcio d’angolo. Altra mischia infoltita da più deviazioni, l’ultima, quella decisiva, è quella dell’onnipresente laterale destro gialloblu, Emanuele Pischetola, il quale pareggia per la terza volta su tiro dalla bandierina e fissa il risultato sul 3-3 con cui le due formazioni vanno a riposo.

Ancora Cipolla show. La ripresa del gioco vede un La Spezia molto più compatto, aggressivo e voglioso, segno evidente dell’orgoglio ferito di una compagine che non si aspettava questa competitività. Con il passare dei minuti, però, l’impeto iniziale dei padroni di casa tende a scemare e a lasciar spazio alle giocate qualitativamente valide dei biancorossi, i cui cresce la fiducia vedendosi rivaleggiare alla pari della seconda in classifica. Sono due la chance più nitide  della prima metà della seconda frazione, ed entrambe capitate sui piedi del centravanti Cipolla. La prima è un destro di controbalzo sparato a lato da ottima posizione; e la seconda, la più ghiotta, vede il mancino del numero 9 infrangersi sull’ottima respinta istintiva di Martini a negare una meritata tripletta. Tripletta che si fa attendere fino al minuto 25, quando il centravanti raccoglie il suggerimento di un vivacissimo Pasetti, e scaglia un tracciante rasoterra all’angolino per il nuovo e quarto vantaggio della serata. Da lì in avanti è un autentico tracimare biancorosso, favorito dalla spregiudicatezza tattica impostata da Quaranta, alla ricerca del nuovo pareggio. Cinque minuti più tardi, è infatti, ancora uno scatenato e strepitoso Cipolla a chiudere la gara servendo il poker, sfruttando l’ennesima incomprensione difensiva dei padroni di casa, disegnando un pallonetto dal limite a scavalcare un Martini fuori posizione. Ospiti che non si guardano più indietro e chiudono i conti nell’ultimo quarto d’oracon la doppietta del subentrato Ouaqit, il quale prima vince il contrasto con un Martini in uscita disperata, depositando poi in rete. E successivamente piazza freddamente alle spalle di un sempre più sconsolato portiere, su un suggerimento splendido del mattatore del match.

IL TABELLINO

LA SPEZIA-ACCADEMIA PAVESE 3-7
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 2-2, 2-3, 3-3, 3-7): 4’ Cipolla, 11’ Pischetola, 19’ Cipolla, 28’ Argenterio, 44’ Cornaghi, 47’ Pischetola, 25’ st Cipolla, 29’ st Cipolla, 34’st Ouaqit, 45’ st Ouaqit
LA SPEZIA (4-3-3): Martini 5.5, Pischetola 7, Caprioli 5 (32’ st Mastrogiacomo sv), Camalle 6 (42’ st Prodissi), Cossi 5 (1’ st Mascolino 5.5), Dolfi 5.5, Fall 6 (30’ st Misin sv), Iorio 5.5 (15’ st Ditacchio 5.5), Monni 5, Quaretti 6, Argentiero 6. A disp. Diadema, Grillo, Mirarchi, Sutera. All. Quaranta 5.5.
ACCADEMIA PAVESE (3-4-3): Brandi 6, Masella 6, Balesini 7.5, Tommasi 6, Iosca 7.5, Velaj 6, Pasetti 6.5 (31’ st Ouaqit 7), Pria 6.5, Cipolla 9, Cornaghi 7.5 (38’ Astolfi sv) Michiante 7. A disp. Cazzola. All. Mulazzi 8.
ARBITRO: Carli di Milano 6.
AMMONITI: Dolfi (L), Caprioli (L) Argenterio (L), Balesini (A).

LE PAGELLE

LA SPEZIA
Martini 5.5 Un paio di riflessi istintivi non bastano a salvare una gara in cui si trova a dover raccogliere la sfera in fondo al sacco per sette volte.
Pischetola 7 Vivace e combattivo sin dalle battute iniziali. Sigla una doppietta di effimera speranza eed in generale è l’ultimo a mollare.
Caprioli 5 Il laterale mancino fa fatica a proporsi con continuità, e soffre enormemente gli spunti di Michiante e l’energia di Balesini. 32’st Mastrogiacomo sv
Camalle 6 Lui e Fall sono i leader di un centrocampo di indubbia qualità, ma che oggi fa fatica a sviluppare trame interessanti.
Cossi 5 In estrema difficoltà quando si tratta di contenere tutto il talentuoso reparto offensivo degli ospiti.
1’ st Mascolino 5.5 Entra per donare più carattere ed energia a in mezzo al campo, ma la trama della gara non cambia.
Dolfi 5.5 Leggermente meglio del compagno di reparto Cossi. Una prestazione, comunque, poco solida e ricca di disattenzioni difensive.
Fall 6 Giocatore dalle qualità fisiche e tecniche superiori, anche se non brillantissimo nel velocizzare la manovra.
Iorio 5.5 Una gara anonima. Spesso fuori dal gioco, e nemmeno troppo solido in fase di interdizione.
15’ st Ditacchio 5.5 Come il predecessore fatica a trovare la giusta collocazione tattica e fatica a contenere le ripartenze biancorosse.
Monni 5 Si muove generosamente su tutto il fronte d’attacco risultando però praticamente inoffensivo per tutto l’arco della gara.
Quaretti 6 Capitano inesauribile. Tenta con le proprie doti tecniche di suonare la carica e svegliare la squadra. Cala fisiologicamente alla distanza.
Argentiero 6 Una rete per nulla banale e qualche spunto interessante gli valgono una piena sufficienza.
All. Quaranta 5.5 Un blackout difficile da spiegare. Gara iniziata in salita ma caparbiamente ripresa più volte. Nella seconda frazione eccede nello schierare una formazione offensiva, e la squadra crolla.

ACCADEMIA PAVESE
Brandi 6 Non può nulla sui gol subiti, oscurato dai propri difensori. In generale non deve compiere interventi prodigiosi.
Masella 6 Contiene perfettamente Monni, leggendone in anticipo i movimenti. Compiti difensivi svolti egregiamente.
Balesini 7.5 Devastante presenza sulla fascia. Capacità di corsa eccelse, movimenti tattici intelligenti e un cross perfetto per il colpo di testa di Cornaghi.
Tommasi 6 Non soffre praticamente mai i movimenti offensivi dei padroni di casa e coordina il pacchetto arretrato con tranquillità.
Iosca 7.5 Talentuoso centrocampista di biancorossi, brilla per giocate sopraffini ed eleganti movenze, risultando una fonte di gioco inesauribile.
Velaj 6 Prestazione rocciosa e di carattere per il centrale classe 2004. Raramente in difficoltà e sempre pronto nello sventare i possibili pericoli.
Pasetti 6.5 Movimenti continui e velocità considerevole lo rendono un pericolo costante sulla trequarti laterale. Splendida la progressione che porta alla prima rete di Cipolla.
31’ st Ouaqit 7 Gli bastano 15 minuti per siglare una doppietta che denota tutta la proprietà di tecnica individuale, e lucidità sottoporta.
Pria 6.5 Preziosissima pedina tattica dello scacchiere di Mulazzi. Apporto costante nella zona nevralgica e puntualità nel proporsi.
Cipolla 9 Attaccante semplicemente straordinario. Tramuta in oro tutto ciò che tocca. Segna 4 reti mettendo in mostra tutto il proprio repertorio, unendo l’istinto del predatore a piedi educati. Delizioso anche l’assist con cui manda in porta Ouaqit.
Cornaghi 7.5 La poderosa incornata con cui sfonda la porta difesa da Martini è solo il contorno di una gara giocata ad altissimo ritmo e ad altrettanto elevato tasso qualitativo.
Michiante 7 Al fantasista mancino degli ospiti è mancato solo il gol. Infermabile quando sterza sul proprio piede forte, imbuca filtranti visionari per i tagli dei compagni.
All. Mulazzi 8 Dopo le due sconfitte consecutive, giustificate dalle ingenti assenze, schiera una formazione coraggiosa e consapevole del proprio abbondante talento, dominando l’avversario dal primo all’ultimo minuto.

ARBITRO
Carli di Milano 6
Qualche imprecisione comprensibile, non sporca la direzione efficace del giovanissimo arbitro milanese.

LE INTERVISTE

ACCADEMIA PAVESE
Mulazzi
è raggiante quando analizza così la sfida: «Sono principalmente felice perché venivamo da due sconfitte consecutive, che nonostante le attenuanti della rosa falcidiata dal covid, potevano influire negativamente sulla fiducia dei miei ragazzi. La squadra invece è stata perfetta, rispondendo a questo trend calante con una prestazione fantastica, proprio contro un avversario di altissimo livello e per cui nutriamo grande rispetto. Dobbiamo lavorare meglio sulle palle inattive, dove ancora subiamo la fisicità dei nostri rivali, ma nutro grande fiducia per il prosieguo del campionato».

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