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Under 19

Il difensore fa tripletta: è un big match da 10 gol

Il secondo posto è da ottovolante, per gli ospiti la prima frenata dopo sei vittorie

Bedon-Ferrari

Simone Bedon (a sinistra) e Ivan Ferrari (a destra), autori di cinque reti oggi nel larghissimo successo del Castello Cantù

Clamoroso al “Toto Caimi”, verrebbe da dire. Dieci le reti che hanno animato la serata di campionato, con lo scontro di alta quota tra Castello Cantù e Cinisello. Una partita molto attesa, perché si sfidavano due squadre forti, in forma e vogliose di ambire al ruolo di vice-Calvairate, con la seconda piazza a fare da trampolino per un rush finale di stagione tutto da vivere. Il clamore, però, viene dal risultato finale: 8-2 per i gialloblù di La Rocca, che sommergono gli ospiti grazie alla tripletta di Bedon e alla doppietta prodigiosa del subentrato Ferrari. Va detto che inizialmente i padroni di casa non hanno brillato particolarmente, con il Cinisello compatto e pronto a ribattere colpo su colpo. Dopo l’espulsione di Rahil alla mezz’ora del primo tempo, però, la bilancia ha iniziato a pendere verso il Castello Cantù. Ripresa dilagante, con cinque gol (di cui gli ultimi tre nel giro di sette minuti) che rendono eccessiva la punizione per i rossoblù di Melgrati (anch’egli espulso per proteste sul rosso a Rhail).

Castello Cantù

Il Castello Cantù allenato da La Rocca, protagonista di una serata magica

FESTIVAL DEL GOL E GRANDE TENSIONE

Avvio di gara con alto ritmo e squadre propense a spingere in fase offensiva per non concedere possibilità di risposta all’avversario. Siamo appena al 5’, quando Bedon mette il primo sigillo di una serata per lui strepitosa. Bella parabola da calcio d’angolo a opera di Galetti, stacco di testa del colosso gialloblù e pallone alle spalle di Martirani. Primo squillo del match, con Melgrati furioso nei riguardi della propria retroguardia per la disattenzione sulle palle alte. Il Castello preme ancora, anche se nel giro palla non risulta fluido e si affida maggiormente alle verticalizzazioni o iniziative personali. Come quella di Cima Vivarelli al 7’, che si incunea in velocità sulla trequarti destra e arriva a tu per tu col portiere. Martirani, però, sceglie bene il tempismo in uscita e la conclusione gialloblù viene murata con efficacia. Cinisello che, pian piano, prova ad alzare il baricentro pur soffrendo nel costruire trame di gioco vere e proprie, con Gentile chiuso bene dalla difesa di casa e le due punte di conseguenza troppo isolate. Punto di svolta, però, al 20’, con un rigore fischiato dal direttore di gara per un contrasto in area gialloblù. Sul dischetto si presenta Valesi che spiazza Rossi con un bel rasoterra. L’1-1 dura poco, però, perché tre minuti dopo Cattaneo chiude al meglio una percussione di Noseda. Il numero 8, infatti, percorre incontrastato la fascia destra, si accentra ed effettua un traversone rasoterra che l’attaccante è bravo a finalizzare con precisione. Proteste dalla panchina del Cinisello, perché in avvio d’azione Gentile ha la peggio in uno scontro di gioco con Noseda e rimane a terra dolorante. Per l’arbitro, però, tutto regolare. Passano cinque minuti e un altro episodio chiave si aggiunge alla lista: Rahil, difensore rossoblù, viene ammonito per la seconda volta dopo un contrasto a centrocampo e, dunque, espulso. Nuove, accese proteste della panchina ospite, con Melgrati letteralmente inferocito a invocare l’esagerazione del provvedimento adottato. Il direttore di gara non tollera il grado di animosità del tecnico e ne decide l’allontanamento immediato. L’inferiorità numerica, però, non altera più di tanto i valori in campo, con il Cantù sempre un po’ contratto e impreciso in fase di impostazione e il Cinisello che non riesce ad alzare il baricentro (con solo sprazzi di gioco fluido e qualche pallone pericoloso a servire le punte). Il pareggio, però, arriva inaspettato al 37’: Rossi commette un grave errore in disimpegno, servendo il pallone sui piedi di Dell’Orto, appostato nei pressi dell’area di rigore; il numero 11, lasciato solo complice la difesa alta dei gialloblù, controlla e insacca di potenza. Gol che galvanizza il Cinisello, il quale ha l’occasione di andare in vantaggio al 42’: Bedon commette un’entrata pericolosa su Colucci e l’arbitro concede il penalty, con gli ospiti che chiedono il doppio giallo e quindi l'espulsione del numero 6; Valesi ancora sul dischetto per la potenziale doppietta, ma questa volta la sua conclusione viene intercettata da Rossi e il pallone termina in angolo. E’ l’ultimo sussulto di un primo tempo molto vivace.

Simone Bedon

Simone Bedon, mattatore per il Castello Cantù grazie a una magnifica tripletta

FURIA GIALLOBLÙ, IL CINISELLO AFFONDA

Seconda frazione che si accende dopo pochi minuti e col punteggio che cambia di conseguenza. Al 10’ un bel fraseggio al limite dell’area, firmato dal duo Cattaneo-Cima Vivarelli, si conclude con la rete del numero 11. Bravo Cattaneo a inventare un passaggio filtrante che Cima Vivarelli spedisce sul secondo palo. Ospiti che rispondono con Gentile al 13’, ma il suo colpo di testa in area piccola non spaventa Rossi, reattivo a bloccare la sfera. La partita si accende, con il Castello Cantù che trova la quarta rete al 16’: punizione insidiosa del solito Galetti dalla fascia destra, direttamente indirizzata verso la porta; Martirani deve volare per metterla in angolo. Dalla bandierina, Brambilla mette in mezzo e Bedon la insacca per la seconda volta (inutile la momentanea respinta di Martirani). Gol che demoralizza nettamente il Cinisello, pian piano sempre più fuori dal gioco e con i soli Lazzaro e Gentile a provare incursioni solitarie. Al 28’ il Castello dilaga, ancora con Bedon a diventare l’eroe di giornata. Nuovo calcio d’angolo dalla destra, nuovo colpo di testa del numero 6 e altra rete. I rossoblù sono spaesati e non riescono più a reagire, lasciando campo aperto agli assalti dei padroni di casa, i quali colpiscono un palo con Ferrari al 30’ (bella la sua discesa in velocità sul settore sinistro del campo). Gialloblù padroni del campo e che, addirittura, riescono a segnare altre tre reti nel finale di gara, con gli avversari letteralmente spariti dal terreno di gioco. Ferrari vero protagonista, con una doppietta nel giro di cinque minuti: al 41’, si sbarazza di quattro difensori (troppo immobili nella circostanza) al limite dell’area, si gira e lascia partire una conclusione a giro che si insacca nell’angolino alto. Altra prodezza al 46’, con un tiro da fuori area di sinistro che finisce sul primo palo. Gloria anche per Noseda che raccoglie un cross dalla destra e, lasciato colpevolmente solo, insacca con un piattone da centro area.

Ivan Ferrari

Doppietta da subentrato per Ivan Ferrari, con due gol di pregevole fattura

IL TABELLINO

CASTELLO CANTÙ-CINISELLO 8-2
RETI: 5’ Bedon (CA), 20’ rig. Valesi (CI), 23’ Cattaneo (CA), 37’ Dell’Orto (CI), 10’ st Cima Vivarelli (CA), 16’ st Bedon (CA), 28’ st Bedon (CA), 41’ st Ferrari (CA), 46’ st Ferrari (CA), 48’ st Noseda (CA).
CASTELLO CANTÙ (4-3-3): Rossi 6.5, Galetti 7, Acquaviva 6.5, Colombo 6(1’ st Bellet 6.5), Tettamanti 7 (29’ st Orsenigo 6), Bedon 8.5, Borghi 7, Noseda 7.5, Cattaneo 7 (33’ st Hoxhaj sv), Brambilla 7 (22’ st Ferrari 8), Cima Vivarelli 7 (27’ st Bernasconi 6). A disp. Brenna, Fattorini, Colzani, La Rosa. All. La Rocca 7.
CINISELLO (4-3-1-2): Martirani 6, Marchi 6.5, Comelli 6.5, Colucci 6.5, Rahil 5.5, Brentaro 6, Cesana 6.5 (38’ st Pezzotta sv), Valesi 7 (24’ st Lusona 6), Lazzaro L. 6.5 (28’ st Iannantuono sv), Gentile 6.5 (33’ st Sarlo sv), Dell'Orto 6.5. A disp. Casella, Lazazzera, Brambilla, Diciolla. All. Melgrati 5.5. Dir. Brioschi.
ARBITRO: Mallemaci di Como 6.
AMMONITI: Bedon (CA), Rahil (CI), Colucci (CI), Iannantuono (CI).
ESPULSI: 28’ Rahil e Melgrati (C ), 49’ st Iannantuono (C ).

LE PAGELLE 


CASTELLO CANTU'
Rossi 6.5 Generalmente attento, commette però un grave errore in disimpegno che causa il momentaneo pareggio ospite. Rimedia parando un rigore.
Galetti 7 Sempre una garanzia in termini di marcatura, spinta offensiva e palloni pennellati con parabole impeccabili. Soffre solamente la grande velocità di Lazzaro.
Acquaviva 6.5 Copre bene la zona di competenza e aggredisce al meglio su ogni pallone. Grande concentrazione anche a risultato ormai acquisito.
Colombo 6 Gioca al posto di Fattorini (che accusa un problema all'inguine nel riscaldamento) e non sfigura, ma viene sostituito alla fine del primo tempo.
1’ st Bellet 6.5 Disputa una buona partita, anche se deve affrontare il Cinisello nel suo momento di massima difficoltà e, dunque, non deve fare chissà che.
Tettamanti 7 Gestisce bene i palloni controllati, chiude i tentativi di inserimento del trio offensivo rossoblù e imposta bene l'azione a metà campo.
29’ st Orsenigo 6 Nella festa grande di fine partita, anche lui si trova sempre nel vivo dell'azione.
Bedon 8.5 Giornata strepitosa. Tripletta che spacca la partita e complessivamente una gara di grande attenzione e tempismo. Unico neo, il rigore causato per fallo su Colucci.
Borghi 7 Spezza le azioni avversarie a metà campo ed è difficile da superare. Copre bene il campo e cerca di pungere in avanti nel momento opportuno. Bravo anche ad alimentare la fase offensiva palla al piede.
Noseda 7.5 Un gol e un assist a coronamento di una partita ottima. Si inserisce spesso e bene tra le linee rossoblù, facendo salire la squadra e trovandosi lì dove l'azione è nel vivo.
Cattaneo 7 A tratti non brillante, con qualche pallone gestito male. Poi, però, è straripante in occasione del gol e dell'assist fornito a Cima Vivarelli.
Brambilla 7 Grande intelligenza tattica. Si muove tanto senza palla, non dando punti di riferimento agli avversari. Sguscia tra le maglie difensive e spazia a tutto campo. A volte, però, indugia troppo palla al piede.
22’ st Ferrari 8 D'accordo, il Cinisello era già scomparso dal campo quando lui, invece, entra sul terreno di gioco. Però, i due gol realizzati e il palo esterno colpito restano da ammirare ad ogni modo.
Cima Vivarelli 7 Costante pericolo per la retroguardia rossoblù, con belle incursioni personali che fanno tremare gli ospiti. Anche per lui, gol come ciliegina sulla torta.
All. La Rocca 7 Pretende il massimo dai suoi e non è contento del gioco espresso (non tanto esteticamente, quanto nella sostanza) per larghi tratti della gara. Quando i suoi dilagano, non cede alla troppa euforia e continua a voler maggiore attenzione nei fraseggi e in fase di copertura.

CINISELLO
Martirani 6 Giornata nera, ma di veri demeriti non ne ha. Può solo arrabbiarsi giustamente con i compagni per le troppe palle alte con cui il Castello è andato a nozze. 
Marchi 6.5 Non brillantissimo, ma non sfigura affatto e cerca di impostare qualche discesa sulla fascia destra. Non ha vita facile, ma le prova tutte.
Comelli 6.5 Si sacrifica tantissimo e non risparmia nemmeno un briciolo di energia. Encomiabile, prova anche a costruire qualcosa di buono in fase di possesso.
Colucci 6.5 Uno dei migliori tra i suoi, specie nel primo tempo e in avvio di ripresa. Si muove molto senza palla e chiude bene alcune ripartenze. Col passare dei minuti, però, perde un po' la pazienza e appare più nervoso.
Rahil 5.5 Nemmeno mezz'ora in campo, con il rosso che arriva per doppia ammonizione. Il secondo giallo appare eccessivo, ma nel complesso non sembrava nella sua giornata migliore, faticando a trovare le misure agli avversari.
Brentaro 6 Si muove discretamente nel primo tempo, poi va in crisi (come un po' tutti i rossoblù) a metà ripresa.
Cesana 6.5 Idem come molti compagni. Primo tempo di buona fattura, con inserimenti, concentrazione e buone chiusure. Ripresa difficile, con molta sofferenza sui palloni da gestire o da contrastare.
Valesi 7 Si prende l'onere di battere i due rigori rossoblù. Bene il primo, male il secondo. Ci può stare, fatto sta che la manovra del Cinisello lo vede sempre protagonista.
Lazzaro L. 6.5 Le prova tutte, pur di rendersi pericoloso. Primo tempo difficile, chiuso efficacemente. Nella ripresa riesce a divincolarsi con più maestria e, in più, ritrova parte del fraseggio perduto con Gentile. 
Gentile 6.5 Meglio nel secondo tempo, in cui cerca di ergersi a condottiero del Cinisello e accetta pure di andarsi a recuperare il pallone dietro la linea mediana. Alimenta bene i tentativi di Lazzaro e Dell'Orto. 
Dell'Orto 6.5 Il suo gol (quello del 2-2) tiene vivo il Cinisello, ma finché i suoi restano aggrappati alla partita è un punto di riferimento. Gestisce bene ogni pallone, si muove tanto e intelligentemente.
All. Melgrati 5.5 I suoi chiudono il primo tempo in parità nonostante l'uomo in meno, poi il blackout è totale. 

ARBITRO
Mallemaci di Como 6 Non impeccabile la sua direzione di gara. Il secondo giallo a Rahil appare esagerato e, al pari di questo, avrebbe allora potuto scattare pure per Bedon in occasione del fallo da rigore. Vuole mantenere la gara in pugno, ma finisce con il dirigerla non al meglio.

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