Under 19
26 Marzo 2022
Nicolò Quassolo, capitano classe '02 del Cenisia autore del gol del pareggio contro la Saviglianese
Sotto il primo caldo sole della stagione, la Saviglianese capolista arriva in quel di Via Revello 1 privo del suo capitano Capasso ma con i suoi due assi da 90 Allasia-Palushaj in cerca 3 punti pesanti per la corsa al titolo mentre dall'altra parte il Cenisia di Melfa vuole riscattare la brutta sconfitta esterna a Nichelino, ma l'approccio non è quello dei migliori perchè i Maghi si portano avanti di due lunghezze nel primo tempo grazie a un micidiale Keid Palushaj che nel giro di 2' tramortisce i Viola con una doppietta. Viola tramortiti dunque, ma non morti: la squadra di Melfa ci ha abituato a rimonte da capogiro e quando mancavano 6' abbondanti al triplice fischio, accorciano le distanze con Castello e pareggiano i conti con capitan Quassolo una manciata di minuti più tardi.
Palushaj scheggia impazzita. Il Ceni per la gloria, la Savi per il titolo nel duello a distanza con Acqui e Cbs. E' tanta la pressione sulle spalle dei Maghi, arrivati a Torino galvanizzati dal primo posti in classifica ma privi di capitan Capasso e inizialmente, è proprio la pressione, dodicesimo avversario di giornata, a giocare un brutto scherzo ai rossoblù, contratti e disuniti nel primo quarto di partita, con un Cenisia arrembante e con la testa leggera arrivato quest'oggi per giocarsela a viso aperto contro l'unica squadra che è riuscita a impressionare positivamente il tecnico viola Melfa dopo la partita di andata.
Brutta battuta d'arresto per la Saviglianese di un Rocca deluso dall'atteggiamento dei suoi ragazzi nel finale di partita, poco cattivi e aggressivi per il raggiungimento di una vittoria che sembrava ormai a un passo e che adesso, complice anche la vittoria della Cbs, fa ancora più male anche se la vetta è ancora lì a soli due punti.
Altra grande prova di maturità invece per i ragazzi di Melfa per un Cenisia troppo altalenante ma che diventa grande contro le grandi dimostrando il suo grande valore nonostante la sua condizione deficitaria che ha costretto il tecnico viola a fare sempre più affidamento sui giovani dell'Under 18, vero e proprio valore aggiunto viste le tante assenze per infortunio tra le file della storica società viola ora a un solo passo da Ovadese e Real Orione.
IL TABELLINO
CENISIA-SAVIGLIANESE 2-2 RETI (0-2, 2-2): 29' Palushaj (S), 31' rig. Palushaj (S), 39'st Castello M. (C), 43' st Quassolo (C).
CENISIA (3-4-3): Calò 7, Quassolo 7.5, Dematteis 5.5, Cata 6, Perino 6, Kambala 6.5, Taschini 6 (43' st Marino sv), Caputo 6.5 (20' st Colombo 6), Cherubini 5.5 (1' st Coppo 6), Castello M. 6.5, Agostino 6.5. A disp. Soccavo. All. Melfa 6.5. Dir. Orlando.
SAVIGLIANESE (4-4-2): Lerda 6.5, Lingua 6.5, Scotta 5.5, Lukani 6, Rosso 6, Pirra 6, Ambrosino 6, Boaglio 6, Allasia 6.5, Mayam O. 6.5, Palushaj 7 (40' st Cavallo F. sv). A disp. Chiavazza, Giletta G., Testa C.. All. Rocca 6. Dir. Boaglio.
ARBITRO: Calamia di Torino 7.
AMMONITI: 33' Scotta (S), 20' st Coppo (C).
ESPULSI: 37' st Scotta (S).
LE PAGELLE
CENISIA
Calò 7 Anima e cuore Viola: sempre una parola di incoraggiamento per i compagni con un po' di sano trash talking anche contro gli avversari. Miracolo su Palushaj nel primo tempo per salvare il risultato. Incolpevole in occasione dei due gol della Saviglianese.
Quassolo 7.5 Laterale a tutta fascia col vizio del gol (sono ben 11 in stagione), sempre propositivo in fase offensiva e da palla inattiva grazie alla sua scelta di tempo e alla sua cattiveria agonistica dimostrata eccome in occasione del gol del pari. Deve crescere in fase difensiva.
Dematteis 5.5 Nella prima e nella seconda frazione di gioco fatica a prendere le misure a Mayam e soci, ma gioca con personalità palla al piede dando spesso il via alle azioni del Cenisia nel secondo tempo
Cata 6 Timido in fase di costruzione ma prezioso in fase di interdizione schermando i palloni diretti ad Allasia e Palushaj. Cresce nella ripresa entrando più nel vivo della manovra.
Perino 6 Prova come al solito ordinata senza strafare per il centrale della difesa a tre di Melfa: sempre concentrato in marcatura su Allasia e nei cross dagli esterni delle frecce di Rocca.
Kambala 6.5 Causa il rigore dello 0-2 su Palushaj è vero, ma il centrale di origini africane sta crescendo sempre di più in questo ruolo da terzo difensivo: solido nei tackle terreni e aerei contro gli attaccanti rossoblù.
Taschini 6 Buona prova per il classe '04 nel primo tempo tenendo bene testa ad Ambrosino e Lingua offendendo anche con personalità rientrando sul destro. (43' st Marino sv)
Caputo 6.5 Sempre al centro del gioco della squadra di Melfa, fa girare come un metronomo i Viola smistamento palla da destra a sinistra. Costretto ad uscire zoppicante per un intervento fortuito.
20' st Colombo 6 Trasmette la giusta freschezza e dinamismo nel centrocampo a due senza far rimpiangere un guerriero come Caputo.
Cherubini 5.5 Si dà molto da fare nella prima frazione tenendo il più possibile impegnati Lukani e Rosso, mettendoli anche in difficoltà in alcune circostanze, ma non va mai al tiro.
1' st Coppo 6 Nel giro di pochi minuti si rende nettamente più pericoloso di Cherubini ma deve sistemare la mira per riuscire a pungere di più anche perchè le sue progressioni palla al piede prendono d'infilata la retroguardia di Rocca.
Castello M. 6.5 Lotta anche in fase difensiva nel primo tempo andando in soccorso di Quassolo, ma la sua mira anche oggi è appannata. Si riscatta del rigore fallito trasformando con freddezza la ribattuta.
Agostino 6.5 Liberato da compiti difensivi agendo nei tre di attacco riesce a mettere in difficoltà Lingua col pallone fra i piedi. Sempre pericoloso dagli sviluppi di calcio piazzato.
All. Melfa 6.5 Vero e proprio artefice del Cenisia ammazza grandi fra le proprie mura, Melfa dipinge così la sua squadra nel post partita:«Già settimana scorsa a Nichelino la prestazione dei ragazzi c'era stata, ma avevamo concesso 3 gol agli avversari, oggi invece siamo stati poco cinici: non mi accontento, forse ci mancano 2 punti quest'oggi. Dall'altra parte però sono contento per la reazione dei ragazzi, sotto 0-2 abbiamo reagito incominciando a fare quello che a volte abbiamo paura di fare, ovvero girare palla dal basso giocando semplice e veloce. A volte ci fossilizziamo sul giocare a palla lunga e pedalare. Oggi usciamo comunque a testa altissima contro una squadra molto organizzata e ribadisco quello che ho visto all'andata: per me meritano di vincere il campionato, tanto di cappello alla Saviglianese».
SAVIGLIANESE
Lerda 6.5 Un autentico miracolo sulla rovesciata di Quassolo bagna il suo avvio di partita che lo vede molto impegnato. Disinnesca anche un rigore a Castello ma non può nulla sulla ribattuta come nel gol di Quassolo.
Lingua 6.5 Sempre preciso e puntuale in fase di spinta in collaborazione con Ambrosino: la corsia di destra è un binario ad alta velocità e volto efficiente che però la Saviglianese non sfrutta a pieno.
Scotta 5.5 Prova di personalità in fase offensiva in tandem con Mayam, ma va più in difficoltà quando attaccato da Castello e Quassolo in costante proiezione offensiva. Doppio giallo giusto che però lascia i suoi in 10 dando il via alla rimonta Viola.
Lukani 6 Dopo un avvio di partita balbettante, prende le misure a Cherubini uscendo sempre a testa alta nei contrasti giocando spesso di anticipo prevedendo prima dove andrà a finire il pallone e prendendo sul tempo gli attaccanti avversari.
Rosso 6 Rischia poco nulla nei palloni alti facendo "cantare" il pallone anche 40 metri pur di non rischiare. Cresce col passare dei minuti ma è sfortunato in occasione della deviazione fortuita sul tiro di Quassolo che vale il 2-2.
Pirra 6 Seconda frazione di gioco nettamente migliore rispetto alla prima, nel quale appare poco ispirato e fuori posizione. Bravo nel cuore della partita a fare da schermo davanti alla difesa e a tenere vivo e a smistare ogni pallone capiti dalle sue parti.
Ambrosino 6 Esterno "operaio" al servizio della squadra: non ruba l'occhio ma con le sue lunghe leve e tanto lavoro sporco sulla corsia di destra dà un grande contributo alla causa rossoblù.
Boaglio 6 Da un giocatore con le sue qualità atletiche e tecniche ci si può aspettare di più: mezz'ala di spinta e solidità box to box nel centrocampo a tre, mediano che all'inizio appare un pesce fuor d'acqua nel centrocampo a due di quest'oggi. Sempre prezioso e pulito nella giocata in fase di costruzione della manovra ma poco presente in fase di interdizione.
Allasia 6.5 Greg lavora molto per la squadra lontano e spalla alla porta accentrando su di sé le attenzioni dei centrali viola, arrivando però scarico e appannato al tiro, merito anche dell'arcigna marcatura di Perino dentro l'area di rigore.
Mayam O. 6.5 Di un altro passo rispetto agli avversari: primo tempo di grande livello saltando con continuità Quassolo andando spesso in aiuto di Scotta in fase difensiva. Deve migliorare nell'ultimo passaggio, un controsenso se consideriamo l'assist al bacio per Palushaj, ma il 10 quest'oggi poteva creare ancora più pericoli.
Palushaj 7 Ha una marcia in più rispetto agli altri 21 in campo: doppietta d'autore e gol numero 18 in stagione. Forma insieme ad Allasia una coppia da gol micidiale integrando le loro caratteristiche alla perfezione.«Keid un giocatore che ha delle doti importantissime ma che deve ancora crescere tanto a livello di esperienza, a volte dimentica che gioca insieme ad altri 10 compagni, ma quando capirà questa dinamica diventerà più determinante» dichiara il suo allenatore Rocca. (40' st Cavallo F. sv).
All. Rocca 6 «Provo molta delusione: una partita che avevamo nelle mani, ho visto degli evidenti cali di concentrazione nella fase difensiva nel secondo tempo non rendendoci conto nell'importanza che aveva per noi questa partita. Nel secondo tempo non mi sono piaciuti certi atteggiamenti, ad esempio quando lasciavamo a loro troppo campo per costruire la manovra. Un pareggio che tutto sommato ci sta, ma che una squadra come la nostra doveva portare a casa. Siamo orgogliosi della posizione in cui siamo, questa squadra non doveva neanche fare il regionale e oggi si sta giocando il titolo, però è normale che se oggi siamo in queste posizioni e stai vincendo 2-0 in un campo difficile come questo, il rammarico è enorme per aver perso punti che potevano portarci allo scontro diretto contro l'Acqui di settimana prossima con 4 punti più. Oggi abbiamo evidenziato qualche limite di maturazione perchè a un quarto d'ora dalla fine non possiamo concedere quello che abbiamo concesso al Cenisia, erò la squadra è giovane ma non dobbiamo scordare quello che i ragazzi hanno fatto fino ad oggi. Poi nulla è perduto, siamo in piena corsa per il titolo», dichiara un deluso ma fiducioso Rocca nel post partita.