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Coppa Under 19

Subiscono 2 gol in 8 minuti, poi la pareggiano in pieno recupero

Sotto di due reti nel primo tempo, gli ospiti colmano il gap nella ripresa e tengono apertissima la qualificazione

Di Bennardo Barona Sporting

COPPA UNDER 19 BARONA SPORTING • Andrea Di Bennardo, trascinatore assoluto degli ospiti

Il calcio è come la giungla, e non perchè lo disse Malesani in una famosa conferenza stampa di qualche anno fa, ma perchè se non si mangia si rischia di essere mangiati. Come nella giungla, bisogna azzannare la preda quando questa è in difficoltà: nella sfida tra Pozzuolo e Barona Sporting, terminata 2-2, sono stati i padroni di casa a far la parte del leone per larghi tratti, ma non hanno fatto a pieno il proprio dovere. E quando la gazzella ospite ha riaperto i giochi a un quarto d'ora dalla fine con Di Bennardo, il leone è diventato gattino: e non sono bastate le fusa per fermare Barbonetti, che con un gol d'autore ha completato la rimonta.

DOPPIO VANTAGGIO, DOPPIA ILLUSIONE

Le due squadre hanno fin da subito il pregio di provare a velocizzare il gioco, con una serie di verticalizzazioni che cercano di saltare le linee avversarie con rapidità e fantasia, con la palla che quasi mai staziona stagnante a centrocampo. I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti con Di Bennardo, attaccante estremamente mobile che minaccia di essere una spina nel fianco della difesa di casa fin dalle prime battute: al 9' è bravo a liberarsi dal limite dell'area e a trovare lo spazio per il sinistro, che centra la traversa prima di rimbalzare sulle mani di un Monti guardato dalla Dea Bendata. Traverse che sono nel destino della gara, e Dea Bendata che sembra guardare solo verso Pozzuolo: al 12' infatti i padroni di casa passano in vantaggio con il colpo di testa di Magnifico, solissimo in area su punizione, con un altro pallone che tocca la traversa ma che questa volta rimbalza oltre la linea per l'1-0. Barona che reagisce subito allo svantaggio con un'altra azione personale di Di Bennardo contenuto soltanto da una grande chiusura di Sissa: gli uomini di Meduri sembrano essere totalmente in gara e per niente toccati dallo svantaggio. Purtroppo per loro però, è solo l'attacco ad essere veramente entrato in partita: al 20', dopo la dormita collettiva sul primo gol, un'altra copertura a dir poco raffazonata della retroguardia concede a Saracino tutto lo spazio di cui ha bisogno, e anche di più, per guardare la porta dal limite dell'area e freddare Lia con il 2-0. Un doppio vantaggio a dir poco sorprendente quello degli uomini di Panara: non per mancanza di meriti, ma per sproporzione tra i demeriti ospiti e il punteggio. Forse l'unica cosa in cui i padroni di casa primeggiano davvero è il possesso palla: soprattutto dopo il vantaggio le menti dei bianconeri sono lucide e leggere, e la sfera transita con velocità e precisione in efficaci collegamenti tra i reparti. E per tutto il resto al posto di Mastercard ci sono Sissa e Bustreo, cagnacci da guardia che in difesa alitano sulle caviglie di Di Bennardo&co.

SE NON CHIUDI NON VINCI

Segnali di vita biancorossa importanti a inizio ripresa: gli uomini di Meduri si fanno vedere con due conclusioni di Griffini che non creano particolari pensieri a Monti, ma sono l'atteggiamento e il linguaggio del corpo ospite che fanno vedere quanto la partita sia ancora aperta. Il Pozzuolo però vuole chiuderla al più presto per evitare sorprese, e al 10' ecco la doppia clamorosa occasione: prima su un cross di sinistra Carbonara manda alto da pochi passi, poi sul rinvio Miranda si fa soffiare palla da Tomasoni, che potrebbe arrivare a tu per tu con Lia ma calcia subito dal limite, mandando alto sopra la traversa. La gara resta così in discussione, ma per la verità col passare dei minuti la Barona inizia a calare di tono: soltanto qualche accellerata di Di Bennardo cerca di cambiare la storia del match, ma è troppo poco per impensierire la difesa bianconera, che amministra una partita che rischia ogni minuto di più di addormentarsi definitivamente. Al 27' ci prova Galafassi a dare una scossa ai suoi: il 7 salta un uomo poco prima di metà campo e arriva fino al limite dell'area prima di scaricare per Griffini, il cui sinistro incrociato è ben indirizzato ma troppo debole e viene bloccato da Monti. Sarà questa occasione, sarà un Pozzuolo forse troppo rinunciatario, ma la scossa per gli ospiti arriva davvero: minuto numero 31, Di Bennardo scatta bene in profondità, riceve palla, si difende dall'arrivo di Sissa e con un violento diagonale rimette tutto in discussione. Le energie però sono agli sgoccioli, sia per il Pozzuolo che per la Barona: gli ospiti provano a lanciarsi all'attacco, ma oltre a un paio di tiri dalla distanza non riescono a creare molto. Al tempo stesso però i padroni di casa sono troppo stanchi per riuscire ad andare velocemente in contropiede, e così il forcing finale ospite continua costante. E la perseveranza ospite viene premiata al 46': palla vagante dai 20 metri, Barbonetti ci si avventa come un rapace e scarica un destro stupendo su cui Monti non può far nulla. È il 2-2, risultato che regge fino al vicino fischio finale: la beffa è grande per il Pozzuolo, ma il premio è meritato per una Barona davvero mai doma, che ci ha creduto anche quando nessun altro ci credeva più.

IL TABELLINO

POZZUOLO-BARONA SP. 1971 2-2
RETI: 12' Magnifico (P), 20' Saracino (P), 31' st Di Bennardo (B), 46' st Barbonetti (B).
POZZUOLO (4-4-2): Monti 6.5, Magnifico 7, Lesmo 6.5 (28' st Taverniti 6), Conti 6.5 (31' st Sangalli sv), Sissa 6.5, Bustreo 7, Gadda 6, Saracino 6.5, Vignali 6 (21' st Martinenghi 6), Carbonara 6.5 (37' st Pasquariello sv), Tomasoni 6 (37' st Busacca sv). A disp. Mazzone, Caldana. All. Panara 6.
BARONA SP. 1971 (4-3-3): Lia A. 6.5, Miranda 6, Zucali 6.5, El Ghazaly 6.5, Muzzi 5.5 (1' st Bulgari 6), Spagliardi 6 (1' st Barbonetti 7.5), Galafassi 6.5, Jankuloski 5.5 (16' st Prodomi 6), Di Bennardo 8, Villa 6.5 (44' st Sandri sv), Griffini 6.5 (28' st Mugnaini 6). A disp. Barera, Lia T.,, Arioli, Tornone. All. Meduri 6.5.
ARBITRO: Rota di Bergamo 7.
AMMONITI: Sissa (P), Griffini (B), Gadda (P).

LE PAGELLE

POZZUOLO

Monti 6.5 Alcuni interventi non troppo difficili ma nei quali è molto attento, sui gol non può nulla.
Magnifico 7 Sfrutta il buco della difesa ospite per infilare Lia sull'1-0, per il resto gara da mille polmoni sulla fascia.
Lesmo 6.5 Dietro è efficace nei contrasti e nelle chiusure, spinge col lumicino ma con buona qualità.
28' st Taverniti 6 Entra per dare sprint sui contropiedi, senza grande successo.
Conti 6.5 Silenzioso ma sempre presente in mezzo, volpe nel rubare palloni e mente nel ripulirli. (31' st Sangalli sv).
Sissa 6.5 75 minuti da 7 o 7.5, poi perde il primo duello della sua gara su Di Bennardo in occasione del 2-1.
Bustreo 7 La sfida nella sfida con Di Bennardo è avvincente, lui non arretra di un centimetro e non perde un colpo.
Gadda 6 Largo sulla fascia ma sempre pronto a rientrare verso il centro, dopo un buon inizio diventa evanescente nel finale.
Saracino 6.5 Il destro del 2-0 è una rasoiata chirurgica, nota più alta di una gara in cui alterna ottime giocate a sciocchezze.
Vignali 6 Lotta uomo a uomo contro i difensori avversari e cerca di rendersi utile per la squadra, ma senza grande fortuna.
21' st Martinenghi 6 Dentro per dare nuova energia alla squadra, qualche corsa e niente più.
Carbonara 6.5 Soprattutto nel primo tempo ha alcuni guizzi da Archimede del calcio, nella ripresa la lampadina si spegne un po'. (37' st Pasquariello sv).
Tomasoni 6 Scatti a ripetizione e sensazione di costante pericolosità, ma poca concretezza dopo la trequarti. (37' st Busacca sv).
All. Panara 6 Non chiudere le partite può costare molto: la squadra impara la più classica delle lezioni.

BARONA SP. 1971

Lia A. 6.5 Poco da fare sui gol, per il resto non deve fare miracoli ma quando serve si fa trovare pronto.
Miranda 6 Un paio di sbavature che rischiano di costare caro, ritrova un po' di solidità nel finale.
Zucali 6.5 Guerriero sulla fascia tra chiusure e sgroppate, simbolo della voglia di lottare dei suoi.
El Ghazaly 6.5 In mezzo a sfacchinare e a cercare di restare a galla, cresce alla distanza come tutta la squadra.
Muzzi 5.5 Tra i più colpevoli sull'1-0, dà sempre l'impressione di essere un po' in apnea a livello fisico.
1' st Bulgari 6 Si fa sfuggire Carbonara in quell'occasione, ma in generale è portatore di maggiore solidità.
Spagliardi 6 Un primo tempo altalenante tra incertezze e colpi di genio, troppo discontinuo.
1' st Barbonetti 7.5 Porta lucidità nel giropalla e decisione nei contrasti, uno di quei cambi che cambiano davvero le cose, e in più anche il sigillo del 2-2.
Galafassi 6.5 Cavallo pazzo con folate alla Rabiot, ha sempre la potenzialità per far la giocata che sposta.
Jankuloski 5.5 Gigioneggia tra fascia e mediana, elegante ma raramente efficace, vorrebbe ma non può.
16' st Prodomi 6 Tignoso e pragmatico, bada al sodo tra contrasti e lotta a centrocampo.
Di Bennardo 8 Sarebbe stato l'MVP anche in caso di sconfitta: da solo terrorizza la difesa e avvia la rimonta, vero trascinatore della squadra.
Villa 6.5 A volte sembra sparire dal match, ma ricompare sempre con giocate di fino e di sostanza. (44' st Sandri sv).
Griffini 6.5 Impensierisce Monti con un paio di conclusioni, non trova la giocata decisiva ma è sempre insidioso.
28' st Mugnaini 6 Forze fresche e presenza in mezzo nella fase della rimonta, fa il suo.
All. Meduri 6.5 Doppio svantaggio immeritato, reazione d'orgoglio e da squadra vera per acciuffare il pareggio.

ARBITRO

Rota di Bergamo 7 Partita maschia e non facile, diretta con autorevolezza e sicurezza.

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