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Coppa Under 19

Una punizione sotto la barriera vale il sorpasso all'ultima giornata e la semifinale

I sei minuti di recupero non bastano agli ospiti per trovare il pareggio valido per difendere il primo posto

Gervasoni Ac Leon

COPPA UNDER 19 AC LEON • Mirko Gervasoni, bruciante nello scatto ma decisivo da fermo

Buon Natale Leon! Gli uomini di Gregori il regalo se lo sono fatti da soli, e la vittoria contro la Vis Nova è il biglietto per entrare tra le magnifiche 4 di Coppa: un traguardo arrivato al termine di una gara combattutissima, in cui la qualificazione è stata in bilico fino all'ultimo pallone. Dopo il vantaggio di Seria e il pareggio di Zatti è stata una splendida punizione di Gervasoni a risolvere il gironcino in favore della Leon, che nel 2023 potrà lottare per la vittoria finale. La beffa è invece enorme per la Vis Nova, a cui sarebbe bastato un pareggio: il Natale neroverde è molto più nero che verde.

VIS FUMO, LEON ARROSTO

A iniziare meglio la sfida, sotto ogni aspetto, è la Vis Nova: i neroverdi di Rampinelli ricordano il miglior Sassuolo di De Zerbi, con una manovra tutta qualità e giocate di prima e con la voglia di giocare sempre il pallone anche negli spazi stretti. La Leon sembra un po' irretita e farraginosa nelle idee e nei movimenti, ma tutto quello che avete appena letto viene annullato in un solo istante al minuto numero 13: possesso palla Vis Nova sul proprio limite dell'area, Rizzi dimentica una delle regole d'oro del calcio e il suo lento passaggio orizzontale viene intercettato da Seria, che si presenta davanti a Vecchi e rimane freddo per batterlo con un preciso destro all'angolino. L'1-0 sconvolge gli equilibri su cui la partita si era retta fino a quel momento, anche se la Vis Nova continua a primeggiare nel possesso palla mentre la Leon tende ad aspettare l'avversario: la differenza sta nella diversa efficacia delle due azioni, gli ospiti non riescono a sfondare, i padroni di casa invece hanno molte meno difficoltà nel rendersi pericolosi. Un chiaro esempio di questo assunto arriva al 25': Frosio va via sulla destra e mette in mezzo, la difesa respinge male e si scatena un batti e ribatti che per tre/quattro volte in pochi secondi rischia di essere risolto da uno degli attaccanti di casa, ma alla fine la retroguardia neroverde in affanno riesce a spazzare. È sempre Frosio, entrato a freddo per l'infortunio di Chaoui ma da subito caldissimo, a ispirare un'altra azione pericolosa della Leon: filtrante per Sula, il 10 allarga per Gervasoni il cui tiro a giro viene respinto in calcio d'angolo. È proprio sul corner però che arriva una chance ancora più ghiotta per gli uomini di Gregori: Dossena stacca imperiosamente a centro area saltando sopra tutta la difesa ospite, il suo colpo di testa sembra perfetto ma finisce alto sopra la traversa per pochi centimetri.

PUNIZIONE DA SEMIFINALE

Rampinelli cambia subito a inizio ripresa: sia uomini, dentro Zatti e Iorino per Occhionero e Severino, sia modulo, con il passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2. E i frutti non tardano ad arrivare, con proprio uno dei nuovi entrati, Zatti, assoluto protagonista: alla prima occasione sfiora il palo con un destro dal limite, alla seconda invece raccoglie il passaggio di Tranquillini e conclude una grande azione corale ospite con il destro chirurgico che vale il pareggio. Un 1-1 giusto per la qualità di gioco prodotta per larghi tratti, ma sicuramente a sorpresa considerando un finale di primo tempo che aveva sorriso soltanto alla Leon. Per i padroni di casa la doccia è ghiacciata, ma al 16' ecco la grande occasione per tornare on fire: azione sulla trequarti, imbucata per Gervasoni che supera un uomo ma viene fermato da una tempestiva uscita di Vecchi. Gli uomini di Gregori attaccano, ma il forcing non si trasforma mai in un assedio a testa bassa: merito di una Vis Nova ora più prudente ma sempre pronta a ripartire in contropiede quando si presenta anche solo una mezza occasione. Proprio su una di queste ripartenze gli ospiti sfiorano il vantaggio: Zatti appoggia per Dodero, il suo rasoterra mancino è forte ma non trova la porta di Ferrari. Al 37' però la Leon conquista una punizione dai 20 metri, in posizione tanto centrale quanto ideale: batte Gervasoni, che sceglie di mettere la palla sotto la barriera e sceglie bene, perchè la sua staffilata viene vista da Vecchi soltanto troppo tardi e si insacca per il nuovo vantaggio dei padroni di casa, che all'improvviso cambia di nuovo tutto. La Vis Nova deve buttarsi in avanti, con il passaggio del turno che ormai pare un miraggio: i ragazzi di Rampinelli ci provano in un finale nervosissimo, con tanti contatti al limite e diversi principi di rissa tra due squadre che sanno bene cosa c'è in palio. Il tempo però è tiranno per i neroverdi: dopo 6 minuti di recupero il triplice fischio dell'arbitro decreta la fine delle ostilità e la Leon può finalmente festeggiare. Una semifinale prestigiosa per gli uomini di Gregori, più bravi a sfruttare gli errori avversari e capire i momenti della gara: l'eliminazione è invece cocente per una Vis Nova che aveva due risultati su tre e che ora chiederà come regalo di Natale la fine di un periodo davvero da dimenticare.

IL TABELLINO

AC LEON-VIS NOVA 2-1
RETI: 13' Seria (L), 4' st Zatti (V), 37' st Gervasoni (L).
AC LEON (4-3-3): Ferrari 6, Ronchi 6.5, Al Dehna 6.5, Maglioni 6.5, Dossena 7, Testa 6.5, Gervasoni 7.5, Seria 7 (30' st Castagna sv), Nicoletti 6 (9' st Azzoni 6), Sula 6.5, Chaoui sv (10' Frosio 7). A disp. Brambilla, Gallo, D'Adda, Carbonetti, Verderio. All. Gregori 7.
VIS NOVA (4-3-3): Vecchi 6.5, Tranquillini 7 (24'st Mastrolembo 6), Dodero 6.5, Perego 7, Rizzi 5.5, Barbaro 6.5, Severino 6 (1' st Iorino 6.5), Abbiati 6.5, Pascuzzo 6 (17' st Morotti 6), Borgonovo 6 (30' st Pozzoli sv), Occhionero 5.5 (1' st Zatti 7). A disp. Perillo, Biassoni, Franceschetti, Fusco. All. Rampinelli 6.
AMMONITI: Severino (V), Testa (L), Gervasoni (L), Dodero (V), Sula (L), Zatti (V), Pozzoli (V).

LE PAGELLE

AC LEON

Ferrari 6 La rete di Zatti è inevitabile, per il resto non deve effettuare grandi parate.
Ronchi 6.5 Gara completa e presenza in entrambe le fasi, limita Occhionero e quando può si sgancia.
Al Dehna 6.5 Meno compiti difensivi per lui, spinge con buona costanza soprattutto quando la squadra attacca nella ripresa.
Maglioni 6.5 In mezzo c'è da lottare ma serve anche qualità per uscire dalla confusione, contribuisce in entrambi i campi.
Dossena 7 Muro statuario insuperabile sulle palle alte e roccioso in marcatura, sfiora anche il gol con un bel colpo di testa.
Testa 6.5 A volte si deve arrangiare con le cattive, ma tutto sommato è bravo a tenere la posizione senza grossi affanni.
Gervasoni 7.5 Salta l'uomo a piacimento e svaria per tutto il fronte offensivo, ma è da fermo che decide la gara con quella punizione geniale.
Seria 7 Legge nella mente di Rizzi e crea da solo il vantaggio, poi gara di sacrificio e garra in mezzo. (30' st Castagna sv).
Nicoletti 6 Non trova il guizzo giusto sottoporta, ma lavora per la squadra tra sponde e pressing.
9' st Azzoni 6 Dentro per dare peso all'attacco, non svolta il match ma fa il suo.
Sula 6.5 Tra le linee cerca di trovare gli spazi giusti ma aiuta anche molto a centrocampo, gara di applicazione e volontà.
Chaoui sv Tradito da un problema fisico, la sua partita finisce troppo presto.
10' Frosio 7 Subito a mille fin dal primo pallone toccato, entra in più di un'azione pericolosa.
All. Gregori 7 Semifinale conquistata con grande tenacia e voglia di crederci fino alla fine, e anche un pizzico di fortuna che non guasta mai.

VIS NOVA

Vecchi 6.5 Un paio di ottimi interventi di cui uno su Gervasoni, che però nel finale lo fredda con quella punizione quasi imparabile.
Tranquillini 7 Si invola spesso sulla fascia diventando un importante sfogo per la manovra, suo l'assist per il pareggio di Zatti.
24' st Mastrolembo 6 Entra per aiutare a difendere il vantaggio, non ci riesce ma le colpe non sono sue.
Dodero 6.5 Aggressivo in marcatura e sempre propositivo in ripartenza, va anche vicino al gol che avrebbe chiuso i giochi.
Perego 7 Tuttocampista da manuale del calcio, imposta e recupera palloni con lucidità inscalfibile fino al 90' e oltre.
Rizzi 5.5 Una prestazione tutto sommato positiva, macchiata però da una frittata epocale: il pallone regalato a Seria per l'1-0.
Barbaro 6.5 Gagliardo nei contrasti e sempre attento negli anticipi, niente spifferi dalle sue parti.
Severino 6 Parte volenteroso con scatti e giocate di fino, ma la difesa inizia a leggerlo troppo presto.
1' st Iorino 6.5 Dietro a far legna e rinforzare la difesa, nella sua prestazione non si ricordano errori.
Abbiati 6.5 Mister Tre Polmoni a centrocampo, l'ultimo ad arrendersi dopo una gara dai mille palloni toccati, giocati e contesi.
Pascuzzo 6 Movimenti ben fatti e lavoro per la squadra, ma dentro l'area è ben controllato da Dossena&co.
17' st Morotti 6 Pericoloso in un paio di situazioni di contropiede, anche senza pungere.
Borgonovo 6 Garantisce qualità alla manovra soprattutto nel primo tempo, nella ripresa si spegne un po'. (30' st Pozzoli sv)
Occhionero 5.5 Spesso raddoppiato e osservato speciale della difesa avversaria, non riesce mai a liberare i cavalli.
1' st Zatti 7 Ingresso col botto, trova subito il pareggio e rende all'istante più pericolosa la sua squadra.
All. Rampinelli 6 I rimpianti sono tanti, sia per la gara di oggi che per il mancato passaggio del turno, la squadra avrebbe meritato di più.

LE INTERVISTE

Gioia e orgoglio per Cristian Gregori, l'allenatore della Leon dà il merito ai suoi ragazzi dopo una vittoria che vuol dire semifinale: «Venivamo da una brutta sconfitta in campionato contro la Brianza Olginatese, che ci aveva lasciato con un grande amaro in bocca, e per questo sono molto orgoglioso dei ragazzi: sono stati bravissimi a resettare e a giocare una grande partita, lottando fino all'ultimo e trovando una vittoria che è il modo migliore di terminare questa prima parte di stagione».

Totalmente opposto l'umore di Massimo Rampinelli, l'eliminazione dalla coppa arriva al culmine di un periodo davvero nero per la sua Vis Nova: «Credo che la squadra abbia giocato una buonissima partita, eravamo partiti meglio anche dal punto di vista del gioco, ma è un periodo davvero sfortunato, in cui paghiamo carissimo ogni errore, come in occasione del primo gol. Poi eravamo riusciti a pareggiare e rientrare in gara, ma nel finale abbiamo concesso quella punizione che ha finito per esserci fatale: speriamo che la sosta ci dia nuove energie e che questo periodo maledetto finisca il più presto possibile».

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