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Under 19

Gol fantasma, cucchiai e mille emozioni: lo scontro salvezza va ai biancorossi

Prima la doppietta, poi la riscossa degli ospiti e infine una perla alla Totti per chiuderla

Milesi e Fumagalli Rovagnate

UNDER 19 ARS ROVAGNATE • Nicolò Milesi e Samuele Fumagalli, i cui gol aprono e chiudono le danze

«No pain, no gain» dicono gli inglesi. Un proverbio che pare essere molto apprezzato in quel di Rovagnate. Se l'Ars non si complica la vita, infatti, pare non essere soddisfatta, anche nelle giornate in cui tutto va per il meglio. I biancorossi, nonostante ciò, colgono un successo di vitale importanza contro i diretti rivali dell'AlbinoGandino, presentatosi sul campo brianzolo decisamente rimaneggiati. Il 4-2 finale racchiude quindi una partita dai mille volti, ma conclusa col meritato successo dei padroni di casa, i quali aggiungono un altro tassello alla propria cavalcata, nella speranza che si concluda con una salvezza ritenuta da tanti, a inizio stagione, un miraggio inarrivabile.

CAPOLAVORO ARS

È un primo tempo perfetto quello dei padroni di casa, in avanti meritatamente di due reti al duplice fischio. È tuttavia l'AlbinoGandino a farsi vedere nei primissimi minuti con Agosti, la cui bella punizione sfiora l'incrocio dei pali. Passato la spavento, i padroni di casa iniziano a manovrare. Le occasioni non sono molte, ma l'occupazione della metà campo dei bergamaschi è costante. Nuovamente, però, a sfiorare il gol sono gli ospiti, con la girata di Persico respinta di piede dall'ottimo Molteni. E come da manuale del calcio, subito dopo arriva il gol del Rovagnate. Bouraghba riesce a far filtrare la sfera sulla sinistra, dove la rapida mezzala Fumagalli si accentra e lascia partire un destro a giro sul secondo palo; basta l'insicurezza del portiere a Milesi per avventarsi sulla respinta e insaccare l'1-0. Il colpo è pesante per i bergamaschi, che faticano a rianimarsi. L'undici di casa non se lo fa dire e prima del riposo colpisce di nuovo, nuovamente con Milesi. Questa volta lo sfondamento avviene sulla fascia destra, col numero del fantasista Brusadelli, che entra in area e serve il 9 brianzolo del tutto solo, abile trovare l'incornata vincente. 2-0 quindi dopo 45 minuti.

UN PO' DI PAZZIA PER VINCERE LA PAURA

Ripresa che si apre sulla falsariga della prima frazione, col Rovagnate intento a sfoggiare il proprio gioco. Il terzetto offensivo della banda Galbiati infatti si trova a meraviglia e al 7' sfiora il terzo gol, che non arriva per il poco cinismo di Menin prima e Milesi poi. Nessun problema, poiché la rete è solo questione di minuti. A firmarla è Brenna, il quale, lasciato colpevolmente solo in area dalla retroguardia ospite, insacca di testa. Il 3-0 parrebbe chiudere i giochi, ma il calcio regala sempre mille sorprese. Verso la mezz'ora, infatti, l'Albinogandino va a segno con Persico, che sfrutta un errore in uscita di capitan Bara per infilare Molteni con un bel destro dal limite dell'area. Giusto il tempo di rimettere la palla al centro e arriva il secondo centro, questa volta con Aldeghi. Sulla rete di testa dell'11 bergamasco, tuttavia, aleggiano molti dubbi in quanto il pallone non pare aver varcato la linea dopo aver centrato la traversa. Tante squadre, bloccate dalla paura di perdere la partita dalle mani, si snaturebbero; non il Rovagnate però, che in una manciata di minuti trova il definitivo 4-2 grazie alla coppia Fumagalli: prima la mezzala si conquista un rigore anticipando il difensore ospite che aveva debolmente respinto la sfera, poi l'omonimo terzino, con un coraggio leonino, infila per la quarta volta Vailati con un cucchiaio degno del miglior Totti. È il timbro definitivo sul match, che si conclude sui cori festosi del numerosissimo pubblico di casa, capeggiato da Stefano Brusadelli, fratello del 10 biancorosso, il quale afferma: «C'è sempre stato un'atmosfera calda qui, ma è dalla trasferta di Biassono dell'anno scorso (decisiva per la promozione, ndr) che ci siamo organizzati. Adesso siamo sempre qui tra i 50 e 100 tifosi ed è molto bello perché a noi si uniscono anche i ragazzi più piccoli del Rovagnate. C'è molto spirito di appartenenza». E chissà che questo e un po' di gioia non bastino a raggiungere un grande traguardo.

IL TABELLINO

ARS ROVAGNATE-ALBINOGANDINO 4-2
RETI: 33' Milesi (Ar), 44' Milesi (Ar), 19' st Brenna (Ar), 28' st Persico (Al), 30' st Aldeghi (Al), 33' st rig. Fumagalli (Ar).
ARS ROVAGNATE (4-3-1-2): Molteni 7, Fumagalli 7.5, Mazouz 6.5 (40' st Gelgel Samy sv), Bouraghba 6.5, Bellini 7, Redaelli 7, Fumagalli 7.5, Bara 7, Milesi 8 (46' st Kabori sv), Brusadelli 7, Menin 6.5 (17' st Brenna 7). A disp. Perego, Perego, Saghri, Brenna, Proserpio. All. Galbiati 7.5. Dir. Ferrè.
ALBINOGANDINO (4-3-3): Vailati 6, Filisetti 6.5, Gusmini 6.5, Agosti 6.5, Sozzi 6.5, Biava 6, Gualdi 6.5, Lucioni 6 (1' st Ruffato 6.5), Persico 7, Filisetti 6, Aldeghi 7. A disp. Fornoni, Fiorina. All. Minelli 6.5.
ARBITRO: Ferraioli di Lecco 6.

LE PAGELLE

ARS ROVAGNATE

Molteni 7 Oltre alla paratona del primo tempo, si segnala per una certa freddezza nelle situazioni più critiche.
Fumagalli 7.5 Parte diesel, ma poi viene fuori con tutta la sua intraprendenza, fino al rigore con cui sigilla la vittoria.
Mazouz 6.5 Complessivamente attento in fase difensiva, rischia talvolta di combinare qualche pasticcio, ma la sua corsa e la dea bendata gli vengono in aiuto. (40' st Gelgel sv).
Bouraghba 6.5 Svolge con diligenza il suo compito, concedendosi però qualche errore in costruzione di troppo, che macchia una buona schermatura della trequarti.
Bellini 7 Il paragone con Stam, oltre che per il fisico, viene naturale. Roccioso e amante delle maniere spicce, regala anche qualche giocata raffinata, oltre a una scivolata pulitissima e provvidenziale.
Redaelli 7 Altro pilastro della difesa di casa, lavora bene in anticipo e si lancia talvolta in progressione, una volta riconquistata palla.
Fumagalli 7.5 A centrocampo è l'uomo in più dei suoi, che aiuta con ritmo e qualità da vendere. Manca solo il gol a una prestazione superba.
Bara 7 Da buon capitano, dà l'esempio lottando su ogni palla. Non si prende rischi eccessivi, se non nel caso del 3-1, dove è comunque sfortunato.
Milesi 8 Mostra un fiuto del gol notevole, facendosi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Oltre a questo, i suoi movimenti e la qualità nel palleggio fanno vedere i sorci verdi agli avversari. (46' st Kabori sv).
Brusadelli 7 Inventa gran parte delle trame offensive dei suoi.
Menin 6.5 Unica nota stonata dell'attacco biancorosso, mette comunque in campo molta grinta e intelligenza nei movimenti, che però non portano al gol.
17' st Brenna 7 Sulla fascia macina corse che mettono in difficoltà i terzini avversari, trova pure il guizzo decisivo.
All. Galbiati 7 Garantisce che il suo Rovagnate può fare anche meglio, ma la sua squadra ha comunque poco da rimproverarsi, se non un piccolo blackout che riporta gli ospiti in partita.

ALBINOGANDINO

Vailati 6 Macchia la sua partita con l'incertezza che costa ai suoi l'1-0, mentre per i restanti gol può poco.
Filisetti 6.5 Rischia in fase d'impostazione e spesso gli va bene, ma talvolta risulta un po' troppo ruvido negli interventi.
Gusmini 6.5 In difesa c'è da soffrire, ma mostra ad ogni modo sicurezza e personalità, pur tra qualche errore.
Agosti 6.5 In fase di copertura, visto anche il fisico esile, fatica abbastanza e si innervosisce, mentre col pallone tra i piedi è uno dei motori dell'Albino.
Sozzi 6.5 Alterna ottime giocate e una certa propulsione a errori banali, come quando si addormenta sul pallone.
Biava 6 Spesso in affanno nelle retrovie, usa il fisico trovando però la furbizia di Milesi, che lo aggira.
Gualdi 6.5 Fa un gran lavoro di argine a centrocampo, sganciandosi anche in avanti con disinvoltura. Cala nella ripresa.
Lucioni 6 Il più in difficoltà dei suoi: oltre agli errori tecnici fatica a prendere il ritmo, pur lottando in fase di non possesso.
1' st Ruffato 6.5 Poco cercato dai compagni, nel finale trova qualche guizzo potenzialmente pericoloso.
Persico 7 Partita a due facce: spesso fatica a trovare i tempi giusti e manca qualche occasione, ma resta l'arma più pericolosa in mano ai bergamaschi, come dimostra il suo bel gol.
Filisetti 6 Parte con un bel piglio, poi però gradualmente si spegne e sbaglia anche le cose più semplici.
Aldeghi 7 Va un po' a intermittenza, spesso creando bei presupposti che tuttavia non concretizza. Trova con un po' di fortuna la gioia personale.
All. Minelli 6.5 Fiaccato dalle assenze, i suoi fanno sì molta fatica ma possono comunque tenersi stretta la reazione della ripresa.

ARBITRO

Ferraioli di Lecco 6 Complessivamente sicuro nella gestione dei cartellini e dei ritmi della partita, rovina la sua prova concedendo un gol su cui non si capisce dove abbia trovato ferree certezze.

LE INTERVISTE

ARS ROVAGNATE
Decisamente soddisfatto, il tecnico dei brianzoli Ivan Galbiati commenta così la partita: «Eravamo ben ordinati in campo e le occasioni che abbiamo avuto siamo riusciti a sfruttarle. Quello che invece ci manca fuori casa, dove creiamo tanto, come sabato scorso (contro il Mapello, ndr) e concretizziamo poco. Questa squadra in casa cambia faccia. Forse incidono il campo, che qui è un po' più stretto, e il tifo, ma comunque riusciamo a gestire meglio la partita». Gestione tuttavia non ottimale, come dimostrano i due gol presi in un battito di ciglia che rischiavano di compromettere tutto: «Il primo ci sta, mentre il secondo l'ha visto solo l'arbitro, poiché nemmeno loro hanno esultato e nel dubbio non si dovrebbe fischiare. Questo episodio stava per condizionare la partita, ma la prestazione è stata di livello. La migliore di questa stagione resta però quella di Agrate, dove abbiamo perso 3-0 ma abbiamo dominato la partita giocando a calcio, senza però riuscire a concretizzare. Quando ci riusciamo viene fuori il meglio di questa squadra, mentre se non lo facciamo i giocatori iniziano ad andare più per vie personali e peggiora la prestazione d'insieme». Il tecnico resta ad ogni modo felice del percorso dei suoi: «Abbiamo trovato gli equilibri, adattando tanti centrocampisti in altri ruoli rimasti scoperti, come quello di Spreafico (il capitano infortunatosi alla prima giornata, ndr), che deve ancora operarsi». 

ALBINOGANDINO
A causa della squalifica, non ha potuto battersi come un leone a bordocampo Mauro Minelli, il tecnico ospite che usa queste parole nel post-gara: «In distinta eravamo quattordici, ma uno si è fatto male nel riscaldamento e siamo rimasti in tredici. A parte quello, siamo partiti bene nel primo quarto d'ora ma poi siamo stati troppo ingenui noi a concedere due gol. Questo perché abbiamo iniziato a fare troppi errori e ad abbassarci, regalando così calci piazzati nella nostra metà campo». Anche sull'atteggiamento della ripresa Minelli ha qualcosa da obiettare ai suoi: «Siamo stati bravi a riaprirla, ma poi abbiamo regalato il rigore, che probabilmente non c'era ma su una palla che comunque doveva essere spazzata, invece è rimasta lì. Dispiace perché era uno scontro diretto contro una squadra alla nostra portata, se l'avessimo affrontata in modo diverso. Serve più maturità».

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