Under 19
11 Marzo 2023
Simone Ballario e Luca Gallesio ('03), autori dei gol che hanno firmato la rimonta del valle Po
Una partita a due facce. Quante volte queste cinque parole sono state pronunciate per descrivere una sfida calcistica. Raramente però la descrizione è stata più fedele del 2-2 che ha visto protagoniste Carmagnola e Valle Po. Un primo tempo tutto a tinte biancazzurre, con i classe 2006 Sardo e Spataro a far volare il gruppo di Tommaso Schiavo. È mancata però la cattiveria giusta per chiuderla lì. Gallesio infatti si è inventato un pallonetto di tacco da fantascienza con cui ha accorciato le distanze al 42’, dando fiducia a tutto il gruppo ospite. Fiducia di cui si sono poi visti gli effetti nella ripresa, con i ragazzi di Stefanizzi capaci di mettere sotto costante pressione la difesa del Carmagnola, fino a trovare la rete del definitivo pareggio quasi allo scadere con la zuccata di Ballario.
Rivoluzione per entrambe le squadre. Cinque cambi nel Carmagnola rispetto alla sconfitta con il Centallo: dentro dal primo minuto La Ganga, Quaglia, Safouh, Chiavazza e Spataro. Addirittura otto invece le novità nel Valle Po, con i soli Pieretto, Marku ed il capocannoniere del girone Gallesio ad essere confermati rispetto al 4-8 subito in casa dell’Albese.
4-3-3 il modulo scelto da Schiavo, con il classe 2006 Safouh incaricato a fare da regista del tridente di centrocampo.
4-3-1-2 invece per Stefanizzi, con Stefano Barotto che in fase di possesso si alza per partecipare alla manovra offensiva e Tevino ad agire da trequartista.
Spataro-Sardo: lampi in avvio. 50 secondi. Basta meno di un giro di lancette d’orologio al Carmagnola per sbloccare immediatamente la gara. Su un cross dalla trequarti Diodati colpisce forte di testa dal limite dell’area: Polidoro riesce a respingere con l’aiuto della traversa nonostante il vento forte condizioni la traiettoria del pallone, ma non può nulla sulla ribattuta praticamente sulla linea di Sardo. La risposta rossoblù è ovviamente tutta nei piedi di Gallesio, che però da buona posizione calcia troppo centrale dopo essere rientrato bene sul destro. Il capocannoniere dialoga bene con Tevino là davanti, ma a mancare è il “supporting cast”, dato che i due troppo spesso vengono lasciati isolati in attacco. La difesa biancazzurra ha così vita relativamente facile nel contenere le folate del Valle Po, che invece fatica enormemente di fronte alle folate di vento che spingono i padroni di casa verso la porta. Al 19’ è sempre Diodati a propiziare la rete del raddoppio: lancio millimetrico per Spataro che, dopo aver tagliato alle spalle della difesa avversaria, trafigge Polidoro con un preciso colpo di testa.
Gallesio-Perlo: duello avvincente. Nonostante un inizio di gara decisamente in salita, gli ospiti non si danno per vinti e provano ad accorciare subito le distanze sempre con Gallesio, che stavolta aggiusta la mira ma trova un ottimo intervento in uscita di Perlo. Il duello tra il capocannoniere ed il portiere classe 2005 la fa da padrona negli ultimi minuti di primo tempo. Prima il numero uno biancazzurro respinge di piede un rasoterra, poi però deve alzare bandiera bianca di fronte al gol da applausi della punta rossoblù (scavetto di tacco da urlo), che permette ai suoi di accorciare le distanze ed affrontare il secondo tempo con rinnovata fiducia, anche complice la doppia mancata doppietta di Spataro, prima impreciso, poi murato da un salvataggio clamoroso di Re.
Girandola di cambi. Tornati dagli spogliatoi Schiavo decice di continuare con gli stessi effettivi che hanno iniziato la partita, mentre Stefanizzi opta subito per un cambio. La spinta di Stefano Barotto nel primo tempo non ha prodotto quanto sperato in fase offensiva, lasciando invece troppi buchi golosi per l’attacco biancazzurro, motivo per il quale il terzino viene sostituito subito da Dastru. A livello tattico in difesa ovviamente non cambia nulla, mentre è Ferrero ora a fare il trequartista con Tevino spostato in appoggio a Gallesio. Passano soli sei minuti però ed anche il tecnico del Carmagnola sceglie di mettere mano al proprio mazzo a disposizione in panchina: fuori Spataro, dentro Surra. Anche in difesa i padroni di casa cambiano qualcosina, con Chiesa che prende il posto di Chiavazza. Ora è infatti la difesa biancazzurra ad avere il vento a sfavore, cosa che il Valle Po prova a sfruttare a proprio vantaggio dopo aver penato per tutto il primo tempo. La retroguardia biancazzurra però si dimostra più abile nel leggere le infide traiettorie che il pallone assume su cross e lanci lunghi. Di occasioni limpide nei primi venti/venticinque minuti non se ne vedono, motivo per il quale i due tecnici decidono di attingere nuovamente dalla panchina. Nei padroni di casa entra Dragomiresteanu al posto di Safouh, mentre negli ospiti Meirone e Depetris prendono il posto di Luca Barotto e Ferrero.
Ballario completa la rimonta rossoblù. Stefanizzi prova il tutto per tutto con l’ingresso di Scarano al posto di Tevino, ma neanche l’ennesimo attaccante in campo riesce a scalfire la muraglia del Carmagnola. Almeno, questo è quello che succede fino a cinque minuti dalla fine. Quando tutto sembra infatti portare il Carmagnola alla vittoria, su angolo battuto da Pieretto Ballario stacca più in alto di tutti e sigla il clamoroso 2-2, completando l’opera di rimonta dei rossoblù. Il finale è, come prevedibile, incandescente. Il pareggio non accontenta nessuno, ma entrambe le squadre dimostrano di non avere più la lucidità giusta per trovare il terzo gol che significherebbe tre punti. Nè Perlo nè Polidoro vengono più chiamati in causa, cosa che porta inevitabilmente il direttore di gara a decretare la fine delle ostilità sul 2-2.
CARMAGNOLA-VALLE PO 2-2
RETI (2-0; 2-2): 1’ Sardo (C), 19’ Spataro (C), 42’ Gallesio (V), 40’ st Ballario (V).
CARMAGNOLA (4-3-3): Perlo 7, La Ganga 6.5 (35’ st Negro sv), Quaglia 6, Safouh 6.5 (23’ st Dragomiresteanu 6), Albri 6.5, Chiavazza 6.5 (13’ st Chiesa 6.5), Spanò 6 (31’ st Baiardi sv), Diodati 7.5, Spataro 7 (6’ st Surra 5.5), Raso 5.5, Sardo 7. A disp.: Trombotto. All. Schiavo 6.5.
VALLE PO (4-3-1-2): Polidoro 6.5, Barotto S. 5.5 (1’ st Dastru 6.5), Barotto L. 5.5 (18’ st Meirone 6), Re 7.5, Ballario, 7, Manuse 5.5, Gallesio 8 (37’ st Primolo sv), Pieretto 7, Marku 6, Tevino 6 (28’ st Scarano 6), Ferrero 5.5 (22’ st Depetris 6). A disp.: Mondino, Careglio, Servolo, Motta. All. Stefanizzi 6.5.
ARBITRO: Zeteniuc di Nichelino 6.
AMMONITI: 26’ Quaglia (C), 44’ st Primolo (V).
CARMAGNOLA
Perlo 7 Come i grandi portieri si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui viene sollecitato, respingendo in maniera reattiva un doppio tentativo ravvicinato di Gallesio.
La Ganga 6.5 Gallesio lo punta spesso e volentieri. Inizialmente va un po’ in difficoltà, ma con il passare dei minuti sale decisamente di ritmo e porta a casa una più che discreta pagnotta. (35’ st Negro sv)
Quaglia 6 Prende un giallo evitabile alla mezz’ora del primo tempo, cosa che non gli permette di rimanere sereno al 100% per il resto della gara. Nonostante ciò, non commette altri errori degni di nota.
Safouh 6.5 Capisce che non è giornata per le finezze e gestisce il possesso palla con sapienza e lucidità, senza strafare ma soprattutto senza sbagliare le scelte nei momenti giusti.
23’ st Dragomiresteanu 6 Si piazza in mezzo a lottare per cercare di tenere il risultato guadagnando qualche fallo importante a centrocampo.
Albri 6.5 Riesce allo stesso tempo a fungere da muro difensivo e da primo regista della squadra quando Safouh è asfissiato dal pressing avversario. Mezzo voto in meno per un brutto pallone perso che per poco non permette a Gallesio di segnare.
Chiavazza 6.5 Con il collega di reparto forma una cerniera difensiva che rende difficile la vita all’attacco rossoblù.
13’ st Chiesa 6.5 Continua sulla falsa riga del compagno di reparto, leggendo bene i lanci lunghi e spazzando via tutti i palloni che gli capitano a tiro.
Spanò 6 Funge da riferimento offensivo centrale riuscendo ad aprire varchi per gli inserimenti dei compagni di reparto. Bella la palla con cui manda in porta Spataro, che però manca la doppietta. (31’ st Baiardi sv)
Diodati 7.5 Suo il colpo di testa che si stampa sulla traversa, con l’aiuto di Polidoro, e che porta al tapin facile facile di Sardo. Il bonus pulito arriva poco dopo, quando si inventa un lancio millimetrico che mette Spataro davanti a Polidoro per il 2-0.
Spataro 7 Abile nel muoversi tra le linee senza dare punti di riferimento alla difesa avversaria. In uno dei frequenti tagli viene pescato da Diodati e trafigge Polidoro con un preciso colpo di testa che bacia il palo e si insacca. Mezzo voto in meno per la doppietta mancata.
6’ st Surra 5.5 Entra con il piglio sbagliato, risultando lezioso palla al piede ed impreciso nei passaggi e negli appoggi per i compagni.
Raso 5.5 Si dedica più alla fase di interdizione, lasciando il proscenio ad altri compagni nel primo tempo. Sbaglia però tutte le scelte possibili nella ripresa, macchiando una gara sin lì onesta.
Sardo 7 Lesto e furbo ad approfittare della traiettoria beffarda che la sfera assume sul miracolo di Polidoro su Diodati ed a segnare il gol che apre la gara dopo neanche un minuto.
All. Schiavo 6.5 Il pareggio nel finale sa veramente di beffa, dato che i biancazzurri nel primo tempo potevano anche farne altri di gol per chiudere anzitempo la contesa. Nel finale prova a mantenere la calma ma alcune scelte sei suoi lo mandano furente negli spogliatoi.
VALLE PO
Polidoro 6.5 Compie un autentico miracolo con un colpo di reni sulla zuccata di Diodati, ma non può nulla sulla ribattuta a botta sicura di Sardo da meno di un metro.
Barotto S. 5.5 Si alza con costanza per dare una mano alla manovra offensiva, lasciando però troppi buchi in difesa.
1’ st Dastru 6.5 Il suo ingresso porta energia e qualità sulla fascia. Anticipa con i tempi giusti e ribalta l’azione in maniera efficace, mettendo anche qualche cross pericoloso in mezzo.
Barotto L. 5.5 Si incarta troppo spesso con il pallone tra i piedi, andando in affanno di fronte alle scorribande del tridente biancazzurro.
18’ st Meirone 6 Dalle sue parti di pericoli nell’ultima mezz’ora non ne arrivano quasi mai, con il Carmagnola concentrato più a non subire la rimonta che a cercare il terzo gol.
Re 7.5 Clamoroso il salvataggio con cui nega la doppietta a Spataro e permette ai suoi di rimanere in partita. Si immola e di faccia toglie un gol praticamente fatto all’attaccante avversario. In più corre per tre e dà una grossa mano a centrocampo.
Ballario 7 Fatica a leggere i tagli del tridente del Carmagnola nel primo tempo. Cambia però completamente faccia nella ripresa, non sbagliando più nulla dietro e trovando anche l’incornata del pareggio a cinque minuti dalla fine.
Manuse 5.5 Anche per lui non una giornata semplice, complice un primo tempo giocato con il vento contro ed una catena di destra che funziona poco.
Gallesio 8 È l’uomo su cui si basa tutto l’attacco ospite, e se non basta la classifica cannonieri a convincervi, il motivo è presto spiegato. Conferma di essere in grado di crearsi occasioni praticamente dal nulla, scaldando ripetutamente i guantoni di Perlo per poi bucarlo con un pallonetto di tacco da cineteca a fine primo tempo. (37’ st Primolo sv)
Pieretto 7 Recupera qualche pallone utile in mezzo al campo, trasformando in maniera rapida l’azione da difensiva ad offensiva. Suo l’assist al bacio su calcio d’angolo per la testa di Ballario che vale il 2-2.
Marku 6 Gara di sacrificio da mezzala sinistra: deve contemporaneamente aiutare Luca Barotto dietro e Re in fase di impostazione.
Tevino 6 Dialoga bene con Gallesio e crea qualche grattacapo alla difesa biancazzurra, senza però mettere seriamente in apprensione Perlo.
28’ st Scarano 6 Approfitta del quarto d’ora abbondante che Stefanizzi gli concede per pressare come un forsennato.
Ferrero 5.5 Calcia malamente una punizione da ottima posizione nei primi minuti. L’errore evidentemente gli toglie serenità, dato che da lì in poi lo si vede raramente nel vivo dell’azione.
22’ st Depetris 6 Contribuisce all’assalto finale allargandosi e cercando la superiorità numerica sull’out di destra.
All. Stefanizzi 6.5 I suoi nel primo tempo rischiano seriamente di capitolare, ma vengono tenuti su dal miracolo di Re e da un pizzico di fortuna. La rimonta però è tutta farina del sacco dei rossoblù, aiutati anche dagli ingressi della panchina.
ARBITRO: Zeteniuc di Nichelino 6 Qualche lacuna a livello generale c’è, ma nel complesso dirige la contesa in modo corretto.