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Under 19

Assist del subentrato e gol del centravanti: la terza batte la terz’ultima

Codogno sempre più vicino al podio grazie all’asse Roverselli-Kuburi, al La Spezia non basta Argentiero e ora ha la testa ai playout

Assist del subentrato e gol del centravanti: la terza batte la terz’ultima

UNDER 19 REGIONALE GIRONE E • Kuburi (a sinistra) e Roverselli, rispettivamente autore del gol e assistman del gol partita

Chiude in bellezza davanti al proprio pubblico il Codogno di Piccolo, che batte il La Spezia per 1-0 al Molinari. Vittoria giunta grazie alla rete al 18’ della ripresa di Kuburi, sebbene il merito vada condiviso con Roverselli, subentrato nella ripresa e autore di un assist delizioso che ha permesso al numero 9 di scaricare tutta la potenza concentrata nel devastante tiro che ha deciso un match spigoloso. La vittoria di misura consente alla società della provincia lodigiana di mantenere il terzo posto in classifica con 46 punti, tenendo a bada gli eventuali assalti delle inseguitrici in attesa dell'ultimo turno di campionato. Per i milanesi, di contro, la situazione rimane caldissima: i 20 punti conquistati non sono sufficienti per poter stare tranquilli e l’ultima giornata sarà decisiva per stabilire se riuscirà a strappare il pass per i play-out, evitando incastri che potrebbero portare all’epilogo peggiore, la retrocessione in Fascia B, da scongiurare a tutti i costi.

LACCHINI QUASI AL GONG, VENDITTI ATTENTO

Prime battute di gioco contratte, con le due compagini che stringono le maglie e non si scoprono, preferendo giocare d’attesa. Non è un caso che i primi tentativi arrivino da calci piazzati: all’8 è il turno di De Blasio, che calcia una punizione rasoterra che non insidia l’attento Vaccari; tre minuti dopo, più pericoloso il colpo di testa di Montanari su corner battuto da Lacchini, che colpisce spedendo la sfera di poco fuori alla sinistra della porta difesa da Venditti. Il numero 10 locale prova a rompere il torpore con qualche giocata in assistenza ai compagni, come il delizioso pallonetto al 19’ per l’inserimento in profondità di Kuburi che non riesce a dare forza al suo colpo di testa, vanificando la buona opportunità. Dall’altra parte, la squadra di Diana, che ha sostituito Mascolino, uscito dopo un quarto d'ora presumibilmente per qualche fastidio, con Vorobiei, prova ad ottimizzare qualche schema, sebbene la retroguardia casalinga riesca a reggere senza grossi patemi. Al 33’ iniziativa di Gentile, che spinge sulla destra e innesca Bonetti, che di destro non riesce a imprimere la potenza necessaria per affondare, permettendo a Venditti di deviare in calcio d’angolo. I locali prendono più campo nel finale di tempo, provando ad attaccare con più ampiezza. Piccolo sposta lo stesso Bonetti più largo a sinistra, e la mossa sembra pagare al 44’, con il numero 7 che trova un bel corridoio per Lacchini, che si accentra e dai 25 metri scaglia un bel mancino angolato che è però preda dell’estremo difensore milanese, il quale in distensione mantiene inviolata la porta e conduce la sfida all’intervallo sul risultato di 0-0.

ROVERSELLI ASSIST, KUBURI SEGNA

Pronti-via, e si riparte sull’asse Lacchini-Bonetti: il primo lancia dopo 3 giri d’orologio il secondo in profondità, superando il subentrato Galeone ma arrivando scarico al momento del tocco finale, provando un tiro di punta che non impensierisce la retroguardia ospite. Anche questa ripresa non offre molti sbocchi, con le due compagini che viaggiano ad un ritmo compassato, cercando con pazienza l’opportunità per sbloccare il risultato. Al 14’ brivido su corner calciato da De Blasio, con un rimpallo che rischia di innescare una carambola beffarda per la difesa in maglia bianca, ma alla fine il tutto si risolve in un nulla di fatto. Per mettere del pepe a questo match servono le sostituzioni, e proprio un cambio muta la storia di questa partita: entrato pochi minuti prima, Roverselli si infila sulla trequarti e trova uno splendido pertugio sulla destra per Kuburi, che approfittando dello splendido assist del compagno non ci pensa due volte e con un tiro micidiale infilato all’incrocio supera il portiere milanese e spezza l’equilibrio. Era l’episodio che serviva per scuotere emotivamente, e non solo, la sfida. Le squadre si allungano e la gara diventa godibile, cambiando continuamente fronte. Al 24’ proteste ospiti per una trattenuta subita da Rossi in area di rigore, non giudicata da penalty per il direttore di gara, ma la squadra di Diana si morde le mani per il proseguimento della stessa azione, con Argentiero che da pochi metri si lascia incantare da Vaccari che sfodera un super intervento e mantiene il vantaggio. Il numero uno casalingo si esalta anche cinque minuti più tardi, salvando nuovamente su Rossi, avventatosi di testa alla disperata ricerca del pari. Saltano gli schemi, i centrali difensivi del La Spezia diventano attaccanti aggiunti: il finale è incandescente. Prova a rallentare il forcing il numero 9 autore del gol, con un tiro dalla distanza al 38’ che stavolta, però, non ha la stessa potenza della rete e non sorprende Venditti, che replica nel duello a distanza anche due minuti più tardi, raccogliendo in due tempi. Allo scoccare del novantesimo, Roverselli, davvero eccezionale, delizia il pubblico del Molinari con un dribbling strepitoso sul diretto avversario, mancando solo l’appuntamento con il gol non riuscendo a pungere dopo una giocata sublime e che raccoglie gli applausi di tutto lo stadio. L'ultima vetrina è per Vaccari, che si supera sul neoentrato Rivani rispedendo al mittente la sua lettera di sinistro. Finisce 1-0 per il Codogno, mentre per il La Spezia c’è ancora da soffrire per ottenere la permanenza in categoria.

IL TABELLINO

RC CODOGNO-LA SPEZIA 1-0
RETE: 18’ st Kuburi (R).
RC CODOGNO (4-2-3-1): Vaccari 7, Gentile 6.5, Montanari 6, Toscani 7, Monti 7, Veneziani 6.5, Bonetti 6.5 (25’ st Loi sv), Valerio 6.5 (34’ st Fontana sv), Kuburi 7 (41’ st Raho sv), Lacchini 6.5 (11’ st Padovani 6), Roderi 6 (11’ st Roverselli 7). A disp. Crippa, Ghisalberti, Cristea. All. Piccolo 7.
LA SPEZIA (4-3-3): Venditti M. 6.5, Scordo 5.5, Sciascia 6.5 (18’ st Epure Costantin 6.5), Grattacaso 6.5, Rossi 6.5, Caterini 6, Argentiero 6.5, De Blasio 6.5 (35’ st Rivani sv), Grimaldi 6 (1’ st Galeone 5.5), Mascolino 6.5 (16’ Vorobiei 6), Gashi 5.5. A disp. Nassuato, Melis. All. Diana 6.5.
ARBITRO: El Harras di Cremona 6.
AMMONITI: Rossi (L), Mascolino (L), Raho (R).

LE PAGELLE

RC CODOGNO
Vaccari 7 Gioca molto fuori dai pali, e questo serve quando ricorre all’uscita in anticipo sull’attaccante in profondità. Almeno due interventi prodigiosi nella ripresa a salvaguardia del vantaggio.
Gentile 6.5 Occorre qualche movimento in più in fase di possesso per alimentare la proposta offensiva sulla sua zona di competenza nei primi istanti di gioco, poi cresce con il trascorrere dei minuti. Puntuale negli interventi aerei, prova anche a consentire gli inserimenti dei compagni con dei passaggi filtranti.
Montanari 6 Il più insidioso nei primi minuti con un bello stacco ad anticipare la retroguardia milanese.
Toscani 7 Prezioso, fa respirare i suoi nei momenti di stanca, intelligente tatticamente. Bravissimo anche nel chiudere difensivamente.
Monti 7 Ingaggia un duello interessante prima con Mascolino e poi con Vorobiei, tenendoli a distanza e non concedendo spazio per colpire.
Veneziani 6.5 Direttore d’orchestra della difesa, chiama i compagni al posizionamento e ha sempre sotto controllo il reparto. Commette una leggerezza che poteva costar caro a fine primo tempo, ma al netto di questa sbavatura la prestazione è più che valida.
Bonetti 6.5 Il primo tempo poco dinamico non lo aiuta, manca la freddezza in qualche occasione, ma il tocco di palla e la fluidità nel palleggio sono palpabili. Con Lacchini trova una bella intesa e il cambio tattico gli permette di esprimersi meglio. (25’ st Loi sv).
Valerio 6.5 Ruggisce in contrasto, strappa la sfera dal piede dagli avversari e riparte con velocità. Sempre presente. (34’ st Fontana sv).
Kuburi 7 Prova ad innescarsi sulla corsa, ma non graffia per un’ora. Poi, alla prima palla realmente giocabile, non perdona. Centravanti puro. (41’ st Raho sv).
Lacchini 6.5 Solito motorino, è illuminante quando deve suggerire la conclusione ai compagni. Bene anche da calcio piazzato.
11’ st Padovani 6 Entra bene nei meccanismi e dialoga palla a terra con efficacia.
Roderi 6 Meno in vista nei primi 45 minuti, non riesce a lasciare il timbro pur mantenendo una certa vivacità.
11’ st Roverselli 7 Entra e cambia il corso della partita servendo l’assist decisivo per il gol di Kuburi. Non solo, però: sgusciante, tecnicamente sublime, i difensori del La Spezia sudano sette camicie dopo il suo ingresso.
All. Piccolo 7 Capisce che sulla sinistra può far male e fa slittare Bonetti sul versante mancino. Ottima lettura della sfida, buona capacità di cambiare in corsa: l’innesto di Roverselli è l’intuizione giusta.

LA SPEZIA
Venditti M. 6.5 Mantiene la lucidità quando chiamato in causa, bello il tuffo sul tentativo di Lacchini.
Scordo 5.5 Non spinge moltissimo, può dare più ritmo da quella parte. Patisce il talento smisurato di Roverselli nel finale.
Sciascia 6.5 Tiene la posizione e non disdegna di accentrarsi quando la manovra lo richiede.
18’ st Epure Costantin 6.5 Gettato nella mischia dopo la rete subita, usa la sua verve per il finale di gara e chiude bene le iniziative sulla destra del Codogno.
Grattacaso 6.5 Si affianca a De Blasio e formano una bella cerniera, limitando le iniziative avversarie nella prima frazione. Avanza il suo raggio d’azione nella ripresa.
Rossi 6.5 Quando è il momento non fa complimenti e scalcia la sfera il più lontano possibile dalla zona calda. Il rigore su di lui poteva starci, peccato per l’ammonizione che comunque doveva evitare. Ci crede fino alla fine.
Caterini 6 In fase di impostazione a volte perde un tempo di gioco per il suggerimento, ma difensivamente fa il suo in modo esemplare. Gioca l'ultima parte di gara in attacco.
Argentiero 6.5 Chiama gli schemi e lotta nella zona nevralgica del terreno di gioco, proponendosi anche davanti scambiando ruolo con il subentrato Vorobiei. Incredibile chance nel secondo tempo per pareggiare i conti.
De Blasio 6.5 Molto tecnico, giostra bene in mezzo al campo dettando i tempi e pulendo quando necessario. (35’ st Rivani sv).
Grimaldi 6 Si abbassa sulla linea dei centrocampisti per cercare fonti di gioco, prova a combinare con De Blasio in molte circostanze e dopo pochi sprazzi si piazza fisso sul versante mancino dell’attacco fino all’intervallo.
1’ st Galeone 5.5 Superato in velocità da Bonetti dopo una manciata di minuti dal suo ingresso.
Mascolino 6.5 Si muove bene sulla trequarti, provando spesso il duetto con il compagno di reparto Grimaldi e costringendo i difensori avversari a fermarlo ricorrendo al fallo. Peccato per l’uscita anzitempo, era in palla.
16’ Vorobiei 6 Sembra dare più punti di riferimento con il suo movimento, fungendo da raccordo tra i reparti. Decentrato sulla destra nella ripresa, ci mette impegno.
Gashi 5.5 Cambia fronte di gioco passando da sinistra a destra, anche se fatica a trovare sbocchi.
All. Diana 6.5 La squadra fa il suo, è quadrata, gioca un primo tempo di sacrificio. Subito il gol, ci prova con coraggio andando ad attaccare con quanti più uomini possibili.

ARBITRO
El Harras di Cremona 6 Qualche chiamata lascia delle perplessità e la trattenuta in area di rigore su Rossi poteva meritare un fischio ma nel complesso non ci sono errori tali da macchiare con un’insufficienza la sua gara. Tiene in pugno l’incontro.

LE INTERVISTE

Soddisfazione per l'esito dell'ultimo match casalingo della stagione da parte di Michele Piccolo, allenatore del Codogno: «Siamo contenti, tutte le ultime partite sono abbastanza tirate per chi ha degli obiettivi. Anche se non è niente di particolare, per noi arrivare terzi sarebbe una grande cosa, mentre chi deve salvarsi cerca di prendere punti su tutti i campi. Noi siamo arrivati alla terza vittoria consecutiva e credo che questa squadra sia andata anche oltre quelle che erano le aspettative di inizio stagione. Complimenti ai ragazzi». A 90 minuti dal termine è lecito fare un bilancio dell'annata: «Indipendentemente dal risultato finale siamo arrivati tra le prime. Nella prima parte del campionato eravamo in difficoltà, forse non avevamo capito la categoria. Poi siamo riusciti a crescere e nel girone di ritorno abbiamo perso solo con il Centro Schuster, mentre abbiamo vinto a Rozzano e abbiamo ottenuto altri risultati importanti. La crescita di questi ragazzi c'è stata, nonostante tante assenze che hanno portato ad avere tanti 2006 costantemente presenti. Chiunque entra riesce a dare il suo contributo, e questo dà merito a loro che si stanno allenando bene dando il massimo». Sulla partita, il tecnico ha letto bene l'incontro, trovando idee tattiche correttive e sostituzioni azzeccate nell'arco dei 90 minuti: «Abbiamo visto che nel primo tempo non riuscivamo a creare più di tanto, ma fortunatamente avevo delle soluzioni in panchina cercando di cambiare anche sistema di gioco. Sono poi i giocatori che interpretano bene le situazioni che si vengono a creare. Io sono stato bravo e fortunato a trovare i cambi, ma detto questo sono i ragazzi che vanno in campo. Inoltre, si sono difesi alla grande, e va dato merito. E poi, un pizzico di fortuna non guasta mai».

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