Gli undici e contatissimi gladiatori della Vercellese
La partita del riscatto. Baggio-Vercellese piove come una manna per due squadre la cui distanza in classifica è esigua quanto la manciata di chilometri che le separano. La Verce si presenta in 11 contati, l’ultimo atto di uno stillicidio costante nel girone di ritorno. La Baggio si dà alle sperimentazioni per l’anno prossimo: organico folto di 2000 e addirittura un 2001, Marco Verzicco, in porta al posto di Victor Llanes, una delle pietre miliari di questo girone di ritorno in via Olivieri. Curiosa la storia del giocatore, arrivato in prestito dall’Orione e con l’intenzione di tentare l’avventura fuori dai pali, e finito a fare miracoli nel suo vecchio ruolo dopo il ritiro di Samir Pelosi. La Baggio punta tutti i lingotti del Kennedy su questa sfida: una vittoria equivarrebbe al sorpasso sulla Verce al terz’ultimo posto. Concretamente cambia poco, per il morale fa molto, come che sia, il sorpasso non avviene. Il poker finale degli ospiti ha qualcosa di mestamente surreale: i giocatori s’incamminano in fretta dentro gli spogliatoi senza nemmeno esultare, Demetrio Cappellaccio più che gioire della vittoria si rammarica delle assenze: «Termina così una stagione tribolata. Contento per la vittoria, meno per la distinta con soli 11 giocatori» Tanti i déjà vu tra i 22 in campo: Bianchi conosce per nome metà Vercellese che allenava ai tempi della fu Gescal. La prima frazione è uno spumantino gradevole: la Vercellese punta sulle verticalizzazioni e il gioco sulle fasce e si gioca il jolly Stefano Massa. In estate sul numero 9 hanno messo gli occhi diverse squadre tra Eccellenza e Promo, alla fine non s’è fatto nulla. Il giocatore fa vedere le streghe ai gialloblù, in occasione del primo gol se ne beve un paio prima di cogliere di sorpresa Verzicco. Sfortunato il giovane portiere 2001 in occasione del secondo gol, quando la conclusione di Boni viene sporcata ingannevolmente da un difensore. La squadra di Bianchi tuttavia non demorde e si lascia anzi preferire nel fraseggio, un ordito curato di passaggi per vie orizzontali. La rete fortunosa di Cislaghi, un colpo di testa spalle alla porta su calcio d’angolo, manda il Baggio speranzoso negli spogliatoi. E negli spogliatoi il Baggio resta anche nella ripresa. Vero che i padroni di casa colgono un palo, ma sul contropiede Conca liscia un controllo banale, permettendo a De Simone di presentarsi a tu per tu con Verzicco: impossibile sbagliare. Ancora De Simone 4’ più tardi, su un altro contropiede, realizza la doppietta. Bianchi tenta la carta Nava, ma le acque non si smuovono. «Il terzo gol ci ha tagliato le gambe, abbiamo smesso di giocare» osserva Stefano Bianchi «Questa partita è lo specchio di tutta la stagione». Da lì in avanti è tutta un’attesa del triplice fischio che pone fine alla partita e alla stagione. La Baggio si tiene di buono l’assetto del nuovo millennio, i tanti ’00 pronti per la stagione: Bianchi, alla sua ultima panchina sulla Juniores (l’anno prossimo allenerà la Terza) ha preparato il lavoro. L’anno prossimo sarà probabilmente Giovanni Pettenazza a raccogliere il testimone.
BAGGIO-VERCELLESE 1-4: 17’ Massa (V), 24’ Boni (V), 45’ Cislaghi (B), 10’ st e 14’ st De Simone (V) BAGGIO: Verzicco 6, Mascetti 6 (14’ st Nava 5.5), Conca 5.5 (10’ st El Hossiny 5.5), D’Alessandro 6, Cislaghi 7, Schirinzi 5.5 (35’ st Maravi sv), Barka 6.5 (35’ st Paolino sv), Valdata 6.5, Fatar 6 (25’ st Poledrelli 6), Ibrahem 5.5, Facco 5.5 (34’ st Ali Abdel sv). A disp. Llanes. All. Bianchi-Fecarotta 6. Dir. Conca. VERCELLESE: Moscia 6.5, Bellopede 6.5, Gervasio 6.5, Rijillo 6.5, Federici 7, Vecchio 6.5, Cinieri 6.5, Nodari 6.5, De Simone 7, Massa 7.5, Boni 7. All. Cappellaccio 6.5. Dir. Maimone-Guerra. ARBITRO: Baffour di Milano 6.
BAGGIO (4-5-1)Verzicco 6 Dà l’impressione di poter essere più reattivo sul gol di Massa, si riscatta nel secondo tempo con due buoni interventi. Mascetti 6 Parte contratto, ma cresce molto col passare dei minuti. Conca 5.5 La leggerezza sul terzo gol adombra una prestazione fino a quel momento esaltante. D’Alessandro 6 Spinge sulla fascia. Cislaghi 7 Il migliore, non tanto per il gol rocambolesco, quanto per l’impermeabilità difensiva. Schirinzi 5.5 Massa e Boni lo fanno ammattire. Barka 6.5 Meno cecchino del solito, ma morsica le caviglie degli avversari come una zanzara. Il più pericoloso. Valdata 6.5 Agisce quasi da regista arretrato. I suoi filtranti all’azoto liquido fanno correre qualche brivido sulle maglie rossoblù Fatar 6 Poco lucido al tiro, se la cava meglio con gli appoggi e le sponde. Ibrahem 5.5 Come il resto della squadra, accusa il calo psicologico del secondo tempo. Facco 5.5 Gira a vuoto, non riesce a sfruttare la sua velocità. All.Bianchi 6 Doveva essere la partita del sorpasso, ma la squadra si squaglia nella ripresa. Forse troppo impetuoso in occasione della sostituzione di Conca. Resta comunque il frutto del suo lavoro: una squadra giovane e sulla via dell’amalgama per la prossima stagione. Non è poco.
VERCELLESE 4-3-3Moscia 6.5 L’unica volta che viene chiamato in causa, si distende alla grande sul suo palo. Bellopede 6.5 In difesa è poco sollecitato, si prende lo sfizio di qualche scorribanda in attacco. Gervasio 6.5 Gli avversari non lesinano gli interventi. Lui resta in piedi e vince il duello con Barka. Rijillo 6.5 Fa filtro in mediana, prestazione pulita. Federici 7 Dietro non concede nulla, devastante quando decide di salire. Vecchio 6.5 Giornata tranquilla, svetta in area. Cinieri 6.5 Buone sovrapposizioni, sempre nel vivo. Nodari 6.5 Gladiatore, tanta quantità. De Simone 7 Protagonista assoluto nel secondo tempo, spegne il lumicino delle speranze residue di casa. Massa 7.5 La punta di diamante dell’attacco, c’entra poco con la categoria. Boni 7 Segna un gol, fa salire la squadra. Buona l’intesa con Massa. All. Cappellaccio 6.5 L’ultima di campionato è un trionfo. Parziale risarcimento di una stagione che più che le qualità di Davide contro Golia ha richiesto quelle di Giobbe.
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