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Juniores, ritratti di squadra - Girone D

Accademia Gaggiano 2

Accademia Gaggiano

ACCADEMIA GAGGIANO

A settembre da queste parti non si nascondeva nessuno: gli obiettivi dichiarati erano la vittoria nel girone D e ritentare la sorte in coppa Lombardia. Poi ti s’infortuna il centrale difensivo Carlo Tarantola e dici accidenti. Poi ti s’infortuna la coppia d’attacco Cauhas-Recchia e magari ti scappa qualcosa di più di un accidenti. Va anche detto che c’è stato un calo mentale, soprattutto a ridosso dello scollinamento del ritorno col trittico infernale Basiglio-Concordia-Frog in nove giorni. Ritorno che, eccettuate le parentesi Frog e Casorate, è da protagonisti assoluti. Con la soddisfazione di aver portato cinque giocatori: Masu, Danelli, Lazzarini, Di Marco e De Rosa, in promozione. A modo suo, anche questo è uno scudetto per il duo Gallo-Andriani che dopo anni di furore ha annunciato una pausa per la prossima stagione. accademia-gaggiano
BASIGLIO MILANO3
Genio e sregolatezza per una squadra capace di fermare la Frog, sgambettare il Gaggiano con la stessa disinvoltura con cui poi pareggia a Calvignasco o perde con la Mottese. Troppa discontinuità, paradossalmente non negli scontri diretti, ma in quelle sfide più agevoli sulla carta. Terzo posto indicativo della caratura dell’undici di Sgura ma che non può soddisfare appieno un gruppo che da tre anni arriva a ridosso delle prime posizioni senza riuscire a spiccare il balzo regionale. [caption id="attachment_27962" align="alignnone" width="600"]Basiglio Basiglio[/caption]

CASORATE

Il Pelosi bis con furore, dopo dieci anni di arresto, si traduce in un campionato possente, nei primi ranghi fino alla fine. Dopo la fuga della Frog c’è stato un calo fisiologico interrotto dalla superstriscia finale: vittoria con l’Accademia e il peana del 7-2 ai campioni gialloverdi. Pare che il sole primaverile abbia liquefatto i due principali iceberg dei casoratesi: il nervosismo e gli errori individuali. Secondo Pelosi quasi 20 delle reti subite sarebbero dovute a errori “non indotti”, come si dice nel tennis. Forte di quest’insegnamento, la squadra è pronta per un’annata da protagonista. E mentre scriviamo queste righe, i biancoblù sognano il colpaccio a Corbetta nell’Intercil. [caption id="attachment_27961" align="alignnone" width="900"]Casorate Casorate[/caption]

TRAVAGLIA

Avanti, passo dopo passo, senza patemi. Il tecnico Mauro Comito si ritrova tra le mani un potenziale in cui specchiarsi ma che va ancora sgrezzato. Comito procede con pazienza, cercando di limare gli errori difensivi e incrementare l’incisività davanti. I primi, figli della gioventù di una squadra di ’99. I secondi dovuti alla costituzione dei rossoblù che abbondano di mezzepunte, ma prive di un autentico numero 9.  La passerella trionfale dalla Frog in poi è il segnale che i corsichesi sono cresciuti tantissimo nel girone D. Nel 2017-18, forti della maturazione e dell’apporto dei 2000 campioni di Milano e di Croazia sarà tutta da vedere. [caption id="attachment_30063" align="alignnone" width="900"]Travaglia Travaglia[/caption]

BUCCINASCO

Il nuovo che avanza, a partire dalla carica dei '99 provenienti da Assago fino al tecnico Gilardoni, balzato direttamente dal campo alla panchina. Il Bucci non si fa mancare nulla in termini di competizioni, dall'antipasto della Coppa Lombardia fino all'Intercil. L'esordio in coppa è poco fortunato, ma siamo solo alle prove tecniche. La partenza è un rombo assordante, nelle prime giornate la vettura rossoblù è incredibilmente in testa. Poi subisce qualche comprensibile sorpasso, ma il sesto posto è uno sei migliori piazzamenti degli ultimi anni.

CONCORDIA

Se questo Concordia avesse giocato sempre con la formazione tipo…il dilemma è sempre dove convogliare le forze, se nella juniores o in prima squadra. I robecchesi scelgono di far maturare i propri talenti in Prima Categoria, perché certi sono veramente di un’altra levatura. Giusto per fare qualche nome: Parini, Sciannamea, Rossi Raccagni più l’incontenibile Pestarino, in prestito dal San Gaetano. In campionato dopo la sfida combattutissima con la Frog, la squadra perde un po’ di mordente e scivola quinta. L’epopea prosegue in coppa. Ai quarti contro ogni pronostico la Baranza deve gettare la spugna. Il sogno sfuma in semifinale. L’impressione è che malgrado la sconfitta, la formazione messa in campo dal tecnico Pagani contro la Lentatese (brianzoli di un’altra galassia) sia stato uno dei massimi concentrati di talento degli ultimi anni. [caption id="attachment_27971" align="alignnone" width="800"]Concordia Concordia[/caption]

MOTTESE

Tre anni dopo l’ultima comparsa, i diavoli del Ticino piombano nelle praterie milanesi. Squadra di quasi soli ’99 allenata dal tandem Volontè-La Mattina, accusano qualche difficoltà fisiologica nell’andata del girone D. Vuoi per la nuova categoria, vuoi per le pedine fondamentali costrette a dare forfait per infortunio. Al ritorno l’organico torna al completo ed è tutta un’altra musica: la svolta è a Basiglio: poi Casorate, Frog, Concordia e Accademia vengono stoppate a ruota. Per la società che reca il biscione visconteo nel proprio stemma, la tournée milanese si può definire soddisfacente nel complesso e maestosa nel ritorno. [caption id="attachment_27963" align="alignnone" width="900"]Mottese Mottese[/caption]

ROSATESE

Il fenomeno, piuttosto preoccupante, si è riscontrato anche nella Cornaredese e nella Rondò Dinamo. Anche qui parliamo di un gruppo di ragazzi che, dopo aver visto l'organico sfilacciarsi pian piano, ha deciso di tenere alta la bandiera biancazzurra fino alla fine. Nella seconda parte di stagione, Luca Della Torre è dovuto scendere in campo anche con nove uomini e adattando il secondo portiere Sekara a giocatore di movimento. Trascinati dalla fame di gol dei fratelli Palma e dalla storica torcida dei "Boys", la Rosatese chiude un campionato più che dignitoso col risarcimento morale della vittoria in inferiorità numerica contro il Basiglio. [caption id="attachment_27964" align="alignnone" width="622"]Rosatese Rosatese[/caption]

OPERA

Ma così ciclonica la Juniores dell’Opera. Ai blocchi di partenza del girone D le ambizioni non sono di vincere, ma di piazzarsi nelle prime posizioni. Tra i nuovi innesti spicca un drappello di ’98 (tra cui Ragaini e Loconsolo) che due anni fa alzò al cielo la coppa di Allievi Provinciali con la maglia della Calva. A metà stagione Giulio Martelli, lo storico allenatore della squadra viene esonerato. Al suo posto subentra proprio il responsabile della categoria, Attilio Ghiggi. Un passato nella primavera milanista, Ghiggi si propone un elaborato lavoro sulla tecnica, ma la classifica langue e Ghiggi rassegna le dimissioni. Il terzo tecnico è Ermanno Cobianchi, fino a dicembre allenatore della Frog capolista. Cobianchi assume la guida per tutto il ritorno. I risultati si stabilizzano leggermente. Con un po’ di continuità, l’Opera potrà migliorarsi ancora. [caption id="attachment_27972" align="alignnone" width="900"]Opera Opera[/caption]

VIRTUS ABBIATENSE

Una storia d’amore cominciata dalla scelta del tecnico Fabrizio Zagon, che a fronte del gravoso doppio incarico Juniores-Prima Squadra, sceglie la prima per poter lasciare la sua impronta su un gruppo ancora da plasmare. La fisionomia è quella di una squadra piuttosto solida nelle retrovie, ma con qualche difettuccio di costruzione.  La quota prefissata nel girone D è di 30 punti, mancata per un brisinin. Quota o non quota, il bilancio recita un + 60 % rispetto al 2016. L’oggi è meglio di ieri. E domani, forti di quest'esperienza, potrebbe andare ancora meglio. [caption id="attachment_27965" align="alignnone" width="900"]Virtus Abbiatense Virtus Abbiatense[/caption]

ORATORIO SAN GAETANO

Lontani i tempi dei vari Previdere, Passarotto, Passarella. Pestarino quest’anno è in prestito al Concordia (e nel suo derby personalissimi segnerà pure agli arancioblù). I punti totali sono la metà del 2016. I Sangaetanini si arrangiano come possono e con gli innesti di diversi ’99 di buone prospettive.  Il punto più fulgido della stagione si colloca a mezza costa del ritorno nel girone D. Dopo due sconfitte comunque soddisfacenti sul piano del gioco, arriva il pokerissimo di risultati utili. L’apoteosi è il successo in pieno recupero nel derby che vale alla faccia arancioblù di Abbiategrasso la conquista della stracittadina. [caption id="attachment_27969" align="alignnone" width="600"]Oratorio San Gaetano Oratorio San Gaetano[/caption]

ZIBIDO

Non inganni la classifica, o meglio non sia quello il primo pensiero. Denis Ferrario arriva a Zibido senza guardare ai punti o ai piazzamenti ma con l’obiettivo dichiarato di far crescere i giocatori, di far sì che in futuro possano farsi valere in una prima squadra. I giallorossi beneficiano a settembre dell’arrivo di elementi validi dallo Sporting Valleambrosia, ma nel corso della stagione devono fare i conti con numerosi infortuni. Il bilancio finale è comunque di + 10 rispetto al campionato precedente. [caption id="attachment_27970" align="alignnone" width="900"]Zibido Zibido[/caption]

FRECCIA AZZURRA

Se Sparta piange, Atene non ride. L’Accademia Gaggiano vede sfumare il primato complici i numerosi infortuni, la Freccia attraversa un’annata difficile. I vari Claus, Galbiati Bellagente che due anni fa avevano portato alla stratosferica esperienza regionale, sono saliti in prima squadra. Il tragitto della Freccia ricalca quello dell’anno prima. Una panacea estemporanea di 5 risultati utili a interrompere una serie di alti e bassi. A fine campionato il dirigente Pampuri, in polemica con la società, si dimette. Ancora presto per sapere che cosa ne sarà di una squadra composta per la maggior parte da ’97 e ’98, fuoriquota l’anno prossimo.

CALVIGNASCO

«Non meritiamo quella posizione» è questo il mantra ripetuto dal tecnico Grieco per tutto il campionato. I bubbianesi si ritrovano catapultati nel campionato juniores e nel micidiale triangolo delle Bermuda Casorate-Mottese-Rosatese e non riescono a scollarsi dall’ultimo posto, nonostante la qualità del gioco espresso sia sembrata in diverse circostanze superiore al valore di classifica. Affermazione questa, attestata anche dagli avversari. 20 punti finali che sarebbero potuti essere 24, alla luce delle due sconfitte a tavolino contro Virtus e Freccia per irregolarità nella distinta.
Girone D e non solo...di seguito i link alle precedenti puntate su Girone A, Girone BGirone C
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