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Arca? No, Barka! Baggio a gonfie vele

baggio2018
  -3 °C, centraline termiche impazzite, ma martedì c’è un recupero di juniores da disputare. Per una sera Burian può aspettare. Benvenuti a questo siderale Baggio-Arca, una sfida tra due esperimenti giovani e interessanti. Da un lato gli ospiti, ancora in via di profilatura dopo la ruggente armata di Testa, Colombi, Ganzi & Co di due anni fa. Dall’altro la “anomalia” Baggio, con una solidità difensiva da squadra di metà classifica cui fa da contraltare la poca prolificità davanti: tante mezze punte, ma nessun centravanti di ruolo. Da questo punto l’Arca resta una panacea per i gialloblù. Delle 10 reti segnate fin qui, metà è stata realizzata contro l’Arca e il tecnico Giovanni Fecarotta può sorridere: «Ci capita spesso di costruire senza finalizzare. Stavolta siamo riusciti a tradurre il volume di gioco in un risultato concreto». Esce sconfitta un’Arca incerottata che dura solo un tempo. Le assenze di Perri e Paonessa, entrambi vittime di un infortunio alla spalla dopo la sfida col Casorate, si fanno sentire. In campo dunque spazio col 13 a Guarinelli, tornato per l’occasione per dare manforte ai compagni. Dalla prima squadra invece viene reclutato Oggioni al centro della difesa. arca juniores Primo tempo all’insegna dei salvataggi difensivi: Ferronetti e Tuscani sono abilissimi a risucchiare il pallone dai piedi di Mansour prima e di El Hossiny poi, al termine di una bella serpentina tra la retroguardia dell’Arca. Ospiti a loro volta pericolosi con un tentativo da fuori di Guarinelli e con Foscati, cernierato all’ultimo da D’Alessandro. Nella ripresa Fecarotta butta nel groviglio Schirinzi, Mariani e Fiorani: forze fresche contro un’Arca che invece non riesce a rientrare in partita: «Non è stata una delle migliori prestazioni. Abbiamo costruito qualcosa nel primo tempo, ma nella ripresa siamo calati molto» si rammarica Maurizio Battilani. Il vantaggio baggese è provocato da un equivoco “mia-tua” tra Tuscani e Paravani. Nell’incertezza s’inserisce Barka che ribadisce in rete. In mezzo c’è spazio anche per due traverse (Mariani per il Baggio e Triassi per l’Arca) e per un rigore in movimento calciato alto da Guarinelli. Il raddoppio è nell’aria: Paravano si oppone alla grande su una punizione di Schirinzi. Allo scadere la risposta su Barka, servito da Vidili, è altrettanto strabiliante, ma sulla ribattuta Fiorani non perdona e il Baggio può festeggiare la terza vittoria del campionato. Per la classifica di entrambe sarà fondamentale il ruolino di marcia dei prossimi 4 incontri. Ultima, opportuna nota di merito: l’arbitro Malaspina. Se è vero che la partita non ha presentato episodi particolarmente ambigui, il giiovane fischietto milanese ha tenuto le briglie dell’intero arco di gara con polso fermo.
BAGGIO 2 ARCA 0
RETI: 18’ st Barka (B), 45’ st Fiorani (B).
ARBITRO: Malaspina di Milano 7.

BAGGIO

Llanes 6.5 Gli unici brividi che corre sono per il sottozero. Il Dida del centro Kennedy si scalda con qualche uscita palla al piede e dribbling fuori dall’area. Vidili 6.5 Spinta piuttosto contenuta per tutta la gara, poi d’un tratto fa partire la cavalcata delle valchirie che porta al 2-0 ed è Veni, Vidili, Vici. D’Alessandro 7 Motorino scoppiettante sulla fascia. Impeccabile anche nella diagonale (vedasi a titolo d’esempio la chiusura su Foscati). Poledrelli 7 Giganteggia nella ripresa. Pesca palloni a centrocampo col retino e li redistribuisce per le punte. Cislaghi 6.5 Poco impegnato, ma ogni volta che serve, leva le caldarroste dal fuoco. Sorveglia Mainardis in anticipo. Bramati 6.5 Anche per lui ordinaria amministrazione. Si fa trovare pronto quando Mainardis e Roberti provano a passare dalle sue parti. El Hossiny 6.5 La prima volta Tuscani s’immola sulla sua conclusione. Dopodiché improvvisa una serpentina ubriacante che non finalizza di un soffio. Sempre pericoloso. 5’ st Mariani 6.5 La sua partita dura 40’. La botta alla mano che lo costringe a uscire è un po’ il simbolo di una stagione tribolata e segnata dagli infortuni. Prima di uscire fa in tempo a scheggiare la traversa (47’ st Petruzzi sv). Conca 6.5 Supporta la manovra con intelligenza. Trottoleggia da una zona all’altra scambiandosi con Barka. 5’ st Fiorani 7 Sempre nel vivo della situazione. La zampata fulminea del 2-0 ne è la riprova. Mansour 6.5 Pressing costante sui portatori di palla arancioblù, si propone spesso in avanti. 13’ st Schirinzi 7 Ricarica le batterie al bar del centro Kennedy e dopo pochi minuti entra in campo con la voglia di spaccare tutto. Impatto devastante. Zacconi 7 Punta il compasso e traccia traiettorie sulla trequarti. Uno degli innesti più interessanti del nuovo ciclo gialloblù. Barka 7.5 Lesto a sfruttare l’indecisione arancioblù sul primo gol. Il secondo nasce da una respinta di Paravano su una sua conclusione. Punta di diamante della squadra: si sobbarka il peso dell’attacco. All. Fecarotta 7 Nel primo tempo semina senza raccogliere. Nella ripresa cala il carico da 90: gli ingressi di Schirinzi, Mariani e Fiorani a conti fatti sono decisivi. A disp. Spinnler, Trevisan, Manelli.

ARCA

Paravano 6.5 L’incomprensione con Tuscano su Fiorani-gol, ma anche due prodezze ravvicinate su Schirinzi e Mariani. Guarinelli 6 Convocato all’ultimo malgrado non calchi il terreno da molto, “Gurra” si scrolla subito la ruggine di dosso e fornisce il suo apporto. Peccato solo per l’occasione sciupata (35’ st Rossi 6). Ferrari 6.5 Di fioretto o di sciabola, resta il più solido della retroguardia. Oggioni 6.5 In difesa tiene senza particolare falle. Nel finale sfrutta i centimetri per provare a colpire di testa. Tuscano 5.5 Autore di una buona prova, finché non combina il “pasticciaccio brutto” sulla scena del 2-0. Buratti 6 Prestazione dal duplice volto: positivo finché si tratta di recuperare palloni in mezzo; non altrettanto bene in fase d’impostazione. Foscati 6 Partita d'ntensità. Duelli rusticani in mezzo al campo. Tusi 5.5 In campo nonostante non sia in forma smagliante. Stringe i denti ma sulla sua carreggiata transita anche un certo Barka. Triassi 6.5 Sufficienza piena. Ci crede fino alla fine ed è uno degli ultimi ad ammainare il vessillo arancioblù (26’ st Fadda 6). Mainardis 6 Ben contenuto dalle maglie gialloblù, ma il Gareth Bale del Colombo resta il più pericoloso davanti (35’ st Ambrosio 6). Roberti 6 Le onde del suo repertorio tecnico s’infrangono sui frangiflutti della difesa baggese. All. Battilani 6 Non è l’Arca da battaglia vista ad esempio contro Buccinasco e Aprile. Nel primo tempo se la gioca ad armi pari, poi la squadra cede.  
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