Nelle prime due uscite stagionali erano arrivate altrettante sconfitte, sul campo della Garbagnate e successivamente nello scontro casalingo con la Viscontini. Il Leone XIII di Varriale però è vivo e risponde presente alla terza giornata, uscendo con tre punti dal campo della Triestina 1946 e muovendo i primi passi in classifica. Partita, quella degli ospiti, costruita su abnegazione, aiuto reciproco e cinismo; due colpi ravvicinati nella prima frazione, ad opera di Asterite e di Pia, e nel finale l'immediata risposta di De Bastiani al momentaneo 1-2 di Cacciapuoti, che aveva illuso i ragazzi di Cascella. Troppo poco quanto mostrato dalla Triestina oggi, incapace di pungere davanti e che trova una reazione d'orgoglio solo nel finale, quando però ormai è troppo tardi.
CINQUE MINUTI PER INDIRIZZARE LA PARTITA
4-3-1-2 per i padroni di casa, in cui Cascella propone Di Placido sulla trequarti a sostegno del tandem offensivo Chalon-Saffioti. Il modulo, non prevedendo esterni offensivi, lascia libertà ai terzini per prendere campo e sganciarsi spesso; ad approfittarne nella prima frazione è soprattutto Arbitrio, vicino anche al gol al 19' ma chiuso da una tempestiva uscita di Borroni. Quando però Cascella decide di invertire le fasce, spostando Arbitrio a sinistra e di conseguenza Madera a destra, la fascia ora occupata da quest'ultimo perde di propulsione, diventando meno pericolosa per il Leone XIII. Varriale decide invece di schierare i suoi con un 3-4-1-2 in cui è Bonacina ad agire alle spalle di Asterite e di Bolzoni. A rendersi minaccioso all'inizio è proprio quest'ultimo, che impegna Stramacchia in una respinta impegnativa; il portiere di casa risponde presente anche alla mezz'ora, quando invece è Pia ad impegnarlo con un destro velenoso sul primo palo. È il preludio a ciò che succede nei cinque minuti successivi. Al 29' infatti Asterite si fionda su una palla vagante e con un gran destro ad incrociare non lascia scampo a Stramacchia. Al 34', invece, Pia riceve al limite dell'area, ubriaca con un paio di finte due avversari e lascia partire un perfetto destro a giro che muore all'angolino alla sinistra del portiere di casa. È un uno-due tremendo per la Triestina, incapace di abbozzare una risposta ma che trova un'occasione incredibile sul finire di primo tempo, quando Saffioti manda incredibilmente alto a pochi passi dalla porta una palla arrivata dopo un rimpallo.
CONTROLLO LEONE PRIMA DEL FINALE CONVULSO
Dopo l'intervallo Cascella, che era già passato al 4-3-3, opta per l'inserimento di forze fresche, con Denaro che prende posto in mezzo al campo. Varriale invece inserisce Maccauro per Bonacina, passando ad un 3-5-2 più coperto, che in fase difensiva diventa a tutti gli effetti un 5-3-2. Con spazi così ridotti la Triestina fatica a trovare giocate di qualità che possano scardinarla, complice anche un'intensità che fatica a crescere ed una reazione che tarda ad arrivare. Il Leone XIII ha così facilità nel controllare i ritmi della partita e le iniziative degli avversari, con Borroni chiamato solo a qualche intervento di ordinaria amministrazione. Sono anzi i ragazzi di Varriale ad andare vicini al 24' al colpo del definitivo ko: lo scambio al limite dell'area tra Valz e De Bastiani porta quest'ultimo a concludere verso la porta di Stramacchia, che può solo guardare e vede il destro del neo-entrato colpire la traversa della propria porta. Alla prima occasione utile, al 36', la Triestina però la riapre, incredibilmente in contropiede: dopo palla riconquistata nella propria metà campo, Di Placido riceve sulla trequarti offensiva e offre uno splendido pallone per l'inserimento di Cacciapuoti, freddo nel battere Borroni. I ragazzi di Cascella però, presi da troppa frenesia, non riescono a trovare altre occasioni per cercare il pareggio e, anzi, subiscono al 45' il gol dell'1-3: Valz riconquista palla in pressione su Arbitrio, Bolzoni innesca subito De Bastiani e quest'ultimo, dopo aver saltato Stramacchia, deposita nella rete sguarnita. Serve solo alle statistiche, poi, il gol nel finale di Di Placido, che rende il passivo meno pesante per la Triestina ma non evita la seconda sconfitta stagionale; primi punti, per i ragazzi di Varriale, che da qui possono ripartire con maggiore fiducia per costruire il proprio campionato.
IL TABELLINO
TRIESTINA 1946-LEONE XIII 2-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 2-3): 29' Asterite (L), 34' Pia (L), 36' st Cacciapuoti (T), 45' st De Bastiani (L), 47' st Di Placido (T). TRIESTINA 1946 (4-3-1-2): Stramacchia 6.5, Arbitrio 5.5, Madera 6, Gab Alla 6, Mera 5.5, Milanesi 5.5 (1' st Bacchioni 6), Scatamacchia 6 (1' st Denaro 5.5), Romaniello 5.5 (30' st Modolo sv), Chalon 5.5 (17' st Brivio 6), Di Placido 7, Saffioti 5.5 (8' st Cacciapuoti 7). A disp: Antonazzo, Antonaci, Tadini, Rocco. All. Cascella 5.5.
LEONE XIII (3-4-1-2): Borroni 7, Spinola 6, Bertini 6 (41' st Villa sv), Mandelli 6.5, Valz 6.5, Molin 6, Alvera 6.5 (15' st Barbieri T. 6), Pia 7, Asterite 7 (20' st De Bastiani 7), Bonacina 6 (1' st Maccauro 6.5), Bolzoni 6.5 (50' st Frustagli sv). A disp: Barbieri F., Palleroni, Monacelli. All. Varriale 7.
ARBITRO: Di Giovine di Milano 6.5.
AMMONITI: Bolzoni (L), Arbitrio (T), Romaniello (T), Gab Alla (T), Borroni (L).
LE PAGELLE
TRIESTINA 1946
Stramacchia 6.5 Si oppone con buona presenza a Bolzoni e Pia, sulle reti del Leone XIII non ha responsabilità.
Arbitrio 5.5 A destra parte con grande gamba, va vicino alla rete e contribuisce con ottimo impatto al buon inizio dei suoi. Spostato a sinistra, non si fa più notare; in mezzo alla difesa poi sono tanti gli errori in impostazione, compreso quello sull'1-3. Madera 6 Più timido rispetto ad Arbitrio, fatica ad accompagnare l'azione. Cresce nel finale, ma non basta.
Gab Alla 6 In mezzo alla difesa con tanto agonismo, rischiando molto cercando sempre l'anticipo. Spostato a destra, prova a trascinare i compagni a livello di grinta ma manca un po' di qualità.
Mera 5.5 In mezzo al campo non riesce mai a prendere per mano la squadra, soffrendo l'intensità dei pari ruolo avversari.
Milanesi 5.5 Qualche imprecisione in mezzo alla difesa, non sempre è connesso con Gab Alla. Rimane negli spogliatoi all'intervallo.
1' st Bacchioni 6 Nella ripresa il Leone XIII pensa più a gestire e lui patisce poca sofferenza.
Scatamacchia 6 Inizia con buon piglio, l'approccio è di quelli interessanti. Si spegne però molto presto e Cascella decide di lasciarlo negli spogliatoi per la ripresa.
1' st Denaro 5.5 Cascella spera nella sua qualità per riprendere la partita, ma non si accende quasi mai. Fatica a mettersi in moto, non sembra in condizioni fisiche perfette.
Romaniello 5.5 Da mezzala, garantisce pochi inserimenti e manca di quella cattiveria agonistica che invece propongono i suoi diretti avversari. Poche luci, molte ombre (30' st Modolo sv).
Chalon 5.5 La Triestina costruisce poco e lui non viene quasi mai servito. Fa poco però per andarsi a cercare lui stesso palloni giocabili.
17' st Brivio 6 Entra con la squadra già in atteggiamento piuttosto remissivo. Partecipa attivamente alla reazione finale, pur non entrando nelle marcature dei suoi.
Di Placido 7 Le poche azioni pericolose della Triestina passano tutte dal suo sinistro. Impegna Borroni su punizione nel primo tempo, manda a segnare Cacciapuoti con un assist delizioso e scrive il suo nome nel tabellino per il pur inutile gol del 2-3 finale.
Saffioti 5.5 Più attivo di Chalon, dialoga maggiormente con Di Placido ed è più frizzante nei movimenti. Sul suo giudizio pesa però in maniera inevitabile il pesante errore davanti a Borroni sul finire di primo tempo, che poteva dare un sapore diverso alla ripresa della Triestina.
8' st Cacciapuoti 7 Entra con grande spirito, l'intesa con Di Placido è ottima. Qualche punizione guadagnata, l'impegno non manca; illude i suoi con la rete del momentaneo 1-2.
All. Cascella 5.5 L'inizio è promettente, ma la squadra si spegne presto e mostra meno coraggio e cattiveria agonistica rispetto agli avversari. La reazione c'è, ma è tardiva; ci si aspettava qualcosa di diverso soprattutto nel secondo tempo.
I titolari della Triestina 1946 schierati nella foto pre-partita
LEONE XIII
Borroni 7 Qualche parata non particolarmente difficile ma di grande efficacia, copre bene la porta ed è reattivo tra i pali. Guida con buona autorevolezza il reparto difensivo.
Spinola 6 Braccetto di destra, si limita a presidiare la sua zona. Soffre maggiormente con l'ingresso di Cacciapuoti, ma senza mai crollare del tutto.
Bertini 6 Braccetto di sinistra, la Triestina attacca maggiormente dal lato opposto e non patisce granché. Compiti prettamente difensivi, li svolge con ordine (41' st Villa sv).
Mandelli 6.5 Dirige con buona regia il centrocampo dei suoi, non disdegnando duelli individuali e riconquistando diversi palloni.
Valz 6.5 Rispetto a Mandelli, ha la libertà di sganciarsi maggiormente in avanti; dialoga in maniera intelligente coi compagni, innesca De Bastiani in occasione della traversa colpita da quest'ultimo.
Molin 6 Al centro della difesa, Chalon non gli crea particolari grattacapi. I limiti dell'avversario sono evidenti, meriti però anche alla sua prestazione.
Alvera 6.5 Percorre la fascia destra con buona gamba fino a quando ha fiato, contribuisce alla fase difensiva della squadra non disdegnando però qualche sortita in avanti.
15' st Barbieri T. 6 Sostituisce Alvera con compiti prettamente di copertura, aiuta Spinola sulla sua fascia con buona dedizione.
Pia 7 Parte largo a sinistra, ma lo si trova poi spesso ad agire tra le linee sulla trequarti. Impegna Stramacchia con una conclusione interessante, è splendido il lavoro di costruzione e finalizzazione in occasione della rete personale che vale il momentaneo raddoppio dei suoi.
Asterite 7 Non tantissimi i palloni giocati, ma quelli che tocca sono tutti di qualità, compreso il destro precisissimo e imparabile che stappa la partita e la indirizza a favore del Leone XIII.
20' st De Bastiani 7 Entra per tenere su la squadra con il suo imponente fisico e svolge il compito perfettamente. Aggiunge una traversa colpita con un gran bolide e la calma con cui nel finale salta Stramacchia e sigla l'1-3.
Bonacina 6 Sulla trequarti mostra alcune buone giocate, come il filtrante all'alba del match che manda in porta Bolzoni, ma a volte si estranea dalla partita. Resta negli spogliatoi all'intervallo per ragioni tattiche.
1' st Maccauro 6.5 Entra per dare maggiore fisicità al centrocampo di Varriale, che così può passare ad un più solido 3-5-2. Non fa mancare il proprio apporto, riconquistando parecchi palloni.
Bolzoni 6.5 Nella prima frazione è il meno lucido del reparto offensivo, pur impegnando Stramacchia nei primi minuti. Ripresa in cui mette in mostra un grande spirito di sacrificio in aiuto alla squadra e in cui nel finale manda in porta De Bastiani per il gol che chiude la pratica (50' st Frustagli sv).
All. Varriale 7 Due sconfitte nelle prime due uscite, ma il Leone XIII mostra grande coraggio e grande crescita. Indirizza la partita con cinismo nella prima frazione, per poi gestirla al meglio nella ripresa. Qualche piccola sofferenza nel finale, ma i tre punti sono ampiamente meritati.
Gli undici scelti da Varriale per la prima vittoria stagionale
ARBITRO Di Giovine di Milano 6.5 Il cognome è in linea con l'età piuttosto verde, che non gli evita però di guidare la sfida con serenità e decisione. Forse qualche cartellino di troppo nel finale, ma nel complesso un'ottima gestione.
LE INTERVISTE
Nel post-partita a parlare, per entrambe le compagini, sono i rispettivi vice-allenatori.
Sponda Triestina 1946, Novelli si esprime così al termine del match: «Il Leone XIII ha mostrato più cattiveria e più voglia di vincere di quella che abbiamo messo in campo noi. L'atteggiamento non è stato quello corretto; una volta subite le loro due reti, è mancata una reazione decisa e la sconfitta è purtroppo meritata. Ripartiamo sapendo che così non si vada lontani».
Ovviamente di altro umore Federico Gavazzi, che commenta con gioia la vittoria dei suoi: «Alla prima giornata avevamo subito una sconfitta pesante e meritata, mentre già settimana scorsa si erano visti segnali confortanti. Abbiamo dato seguito a tutto ciò e la prestazione è stata importante, soprattutto a livello di atteggiamento e a livello mentale. Il cambio modulo sembra aver inciso in maniera positiva, dandoci maggiore compattezza; il resto lo fa la voglia di aiutarsi a vicenda dei nostri ragazzi».