Under 19
21 Ottobre 2023
UNDER 19 PARABIAGO • La formazione vincente
La partita di calcio più lunga del mondo potrebbe essere definita sul Guinness dei primati: cominciata alle 18 del 30 settembre e, giocata regolarmente fino al minuto 87, termina con il suo risultato finale il 19 ottobre alle 20:40, dopo 19 giorni, 2 ore e 40 minuti. A tre minuti dal termine della partita, infatti, un infortunio grave accaduto al terzino sinistro del Parabiago, Corrado Americo, impone il ricorso al 118, ma non essendo ancora sopraggiunta nessuna ambulanza dopo 45 minuti di attesa, il direttore di gara «venute meno le condizioni per portare a termine la gara», come riferito dal giudice sportivo, la interrompe in via definitiva sul 2-3 (risultato poi inalterato). Il 3 ottobre il giudice sportivo sancisce che la partita venga terminata il giorno 19 ottobre, ripartendo dall'azione che la aveva conclusa, con le stesse ammonizioni e sostituzioni maturate fino a quel punto. E dunque, si va nuovamente in scena.
Si respira la determinazione di entrambe le formazioni a sfruttare al meglio i pochi minuti e la partita riprende esattamente dal fallo fischiato 19 giorni prima: Caruso si incarica della riapertura, con una palla che finisce lontana direttamente in fallo laterale e consegna il gioco ai padroni di casa alla loro trequarti. Il Leone XIII tra il 4' e il 6' riesce ad andare alla conclusione due volte: prima Gatti da posizione angolata a destra, ma ravvicinata, strozza verso la porta una palla che gli arriva da sinistra, Pattano è ben piazzato e contiene; poi De Bastiani dal limite dell'area scocca, ma alto. Poi il Leone regala il cambio su due falli laterali, complice la palla scivolosa, e permette a Maklaj, bravissimo a difenderla, e Sabbadin, che gli fa da spalla in questo tentativo di prolungare il possesso palla davanti alla bandierina destra per 2 minuti buoni, aggiudicandosi 3 calci d'angolo e una rimessa con le mani. E al minuto 10, il triplice fischio non fa che confermare il risultato già maturato: il Parabiago la spunta per 3-2 e si porta al secondo posto del girone.
L'undici di partenza del Parabiago
Una situazione paradossale e inedita per tutti i protagonisti che solleva tanti interrogativi e mette alla prova i regolamenti. Ascoltando i ricordi di molti dei testimoni, la situazione si era bloccata in un impasse: mentre una palla colpita da un giocatore del Leone XIII stava scivolando verso il fallo laterale alla sinistra dell'area degli ospiti, il terzino del Parabiago proteggeva il pallone e riceveva un contrasto deciso che induceva una rotazione della gamba del malcapitato Americo, la stessa dove molti mesi prima era stato operato al legamento crociato. Un fallo che lascia il giocatore all'esterno del campo, tra la linea laterale e la recinzione, ma in una porzione di terreno che, secondo l'arbitro, non garantisce le condizioni di sicurezza per la ripresa del gioco, trovandosi l'infortunato troppo vicino al terreno di gioco. Nel frattempo il padre chiede a chiunque, dirigenti e accompagnatori compresi, di non spostare né toccare il ragazzo e non resta altro che attendere l'arrivo dei paramedici qualificati. L'arbitro comunica che, secondo regolamento, trascorsi 45 minuti dalla richiesta del mezzo di soccorso sospenderà la partita in maniera definitiva. E così avviene: l'ambulanza arriva solo 56 minuti dopo la richiesta. Dai successivi accertamenti, risulterà che Americo abbia subito la rottura del menisco, ma non sono ancora chiari i coinvolgimenti dei legamenti, da approfondire nei prossimi giorni.
A prescindere da quello che si sarebbe potuto fare per provare a finire la partita anche senza l'arrivo dell'ambulanza, Andrea Varriale, tecnico del Leone XIII, commenta così la sfida infinita: «Dopo un primo tempo in cui non eravamo praticamente scesi in campo, avevamo cominciato con grande determinazione il secondo nei primi cinque minuti colpendo un palo, una traversa e calciando un rigore (parato dal portiere ospite Pattano, ndr). Avevamo poi raggiunto da pochi minuti il secondo gol ed eravamo in fase arrembante». Sull'aver giocato dopo così tanto tempo: «Riprendere il gioco oggi, a distanza di tanti giorni, per così pochi minuti, necessariamente ci avrebbe messo più in difficoltà, sarebbe stato molto più difficile ritrovare quello stesso furore. E loro non sono degli sprovveduti, sono scesi in campo pronti ad arrestare le nostre avanzate e far scorrere i secondi».
Anche Nicola Fittipaldi, allenatore del Parabiago, è concorde: «Non nascondo che stasera si percepiva apprensione per questo finale di partita, ma siamo stati bravi a resistere bene e per qualche minuto congelato il gioco. Avevamo lasciato una situazione ben diversa il 30 settembre: loro erano in fiducia, noi, ormai stanchi, stavamo faticando a contenerli. Con questi tre punti raggiungiamo la seconda posizione in classifica e questo ci rinfranca».
I ragazzi del Leone XIII
LEONE XIII-PARABIAGO 2-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 2-3): 12' Ranzani (P), 20' rig. Sala (P), 32' Alverà (L), 42' Ghezzi (P), 24' st Frustagli (L).
LEONE XIII: Borroni, Spinola, De Agostini, Mandelli, Valz, Molin, Gatti, Frustagli, Asterite, Bolzoni, De Bastiani. A disp.: Corazza, Maccauro, Mariani, Monacelli, Rota. All. Varriale.
PARABIAGO: Pattano, Pastano, Malecaj, Baldassari, Caruso, Marelli, Ghezzi, Cancedda, Sabbadin, Ranzani, Marklaj. A disp.: Quaranta, Croci. All. Fittipaldi.