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Under 19

Rimonta da perdere la testa: 3 gol negli ultimi minuti e campionato riaperto

I padroni di casa agganciano in classifica la prima della classe recuperando uno svantaggio di due reti in un finale folle

Mattia Sabbadin del Parabiago

PARABIAGO UNDER 19 FASCIA B • Mattia Sabbadin, fantastico nell'operazione rimonta finale alla Triestina 1946

Cade la Triestina che perde in trasferta contro il Parabiago facendosi recuperare ben due gol nei minuti di recupero e passando da un risultato di 1-3 ad un 4-3 in un battito di ciglia. A crederci fino alla fine e a portare a casa questa rimonta magica è soprattutto Sabbadin che, nonostante una gara non ai suoi livelli, tira fuori dal cilindro una doppietta in pochissimi istanti che trascina il Parabiago e fa si che agganci proprio la Triestina in classifica.

SBLOCCA DI PLACIDO

Gara che vale doppio quella tra Parabiago e Triestina, due squadre che occupano entrambe le zone alte di classifica e divise soltanto da una minima distanza di tre punti. Vincere oggi dunque, non solo vuol dire continuare il proprio percorso verso la ricerca del titolo, ma anche staccare o raggiungere una diretta concorrente. A partite subito meglio è la Triestina, che anche approfittando del terreno bagnato, crea i migliori presupposti con lanci lunghi appoggiandosi a Gianola per sfruttare le seconde palle, mentre i padroni di casa invece provano costantemente ad uscire palla a terra, senza però riuscirci mai e venendo sempre stroncati sul nascere. Nonostante questa supremazia territoriale, la gara è abbastanza chiusa è bloccata, con molti scontri fisici a centrocampo e pochissime giocate di qualità, infatti il primo vero sussulto arriva dopo ben quindici minuti, con un invenzione di Sarcinella che si libera al limite dell’area con un gioco di prestigio e lascia partire un bolide che si schianta sul palo alla sinistra di un immobile Quaranta. Sono sempre gli ospiti a spingere e a bussare alla linea difensiva avversaria e, dieci minuti dopo, concretizzano la mole di gioco creata grazie ad una punizione di Gab che, dopo la respinta centrale di Quaranta, finisce sui piedi di Di Placido che è un vero e proprio rapace nell’incrociare il pallone in un nano secondo sbloccando un match sporco e bloccato. Prima frazione che dopo la rete dello 0-1 scivola via senza nessun tipo di occasione da entrambe le parti, confermando ancora una volta sia l’importanza della partita per le sue compagini sia l’attenzione e la tenuta difensiva delle squadre in campo.

CLAMOROSO A PARABIAGO

Seconda frazione che comincia sulla falsa riga della prima, ovvero con la Triestina riversata nella metà campo dei padroni di casa ed il Parabiago che prova a rimanere in partita per sfruttare le ripartenze. Gli attacchi ospiti, mano a mano che passa il tempo, diventano sempre più pericolosi, e solo un autentico miracolo di Quaranta su un colpo di testa ravvicinato a botta sicura di Cacciapuoti tiene in bilico il risultato, nonostante il conto dei tiri in porta dei padroni di casa sia ancora fermo sullo zero. Come spesso succede nel calcio, se non chiudi le partite rischi di subire la beffa, ed infatti alla primissima occasione della gara capitan Marelli riporta in parità il discorso, grazie ad un colpo di testa imperioso su cross tagliato di Ranzani. Pareggio che però, invece che scoraggiare gli ospiti, sembra trasmettergli coraggio, e dopo pochissimi minuti gli fa ritrovare il vantaggio con la rete di Gianola, che da attaccante vero è il più rapido di tutti ad involarsi sul pallone immesso in area da Cacciapuoti è sporcato da Di Placido, rimettendo subito in chiaro le cose e dando uno schiaffo morale non indifferente agli avversari che, dopo aver scalato un autentica montagna per rimettere in carreggiata la gara se ne ritrovano una ancora più alta davanti a loro. Montagna che si fa ancora più alta e quasi insormontabile quasi agli sgoccioli della gara, con Gambuto che, entrato in campo da una decina di minuti, raccoglie un traversone dalla destra e insacca il gol del 1-3, gol che avrebbe spezzato le gambe a chiunque a pochissimi minuti dalla fine. Ed è proprio in questo momento che succede l’impossibile, un misto tra miracolo, suicidio sportivo e tragedia, nella quale una partita completamente chiusa decide di cambiare totalmente nei minuti di recupero mandando in estasi il pubblico. Infatti in pieno recupero una punizione apparentemente centrale e innocua di Sabbadin si infila sorprendentemente in rete su errore di Stramacchia, dimezzando lo svantaggio e ridando una minima speranza al Parabiago. Speranza che viene raccolta e sfruttata solo trenta secondi dopo quando, approfittando di un altro errore, questo volta di Arbitrio, sempre Sabbadin si ritrova a tu per tu con Stramacchia e pareggia una partita pazza, siglando una doppietta insperata, soprattutto dopo una gara nella quale era stato completamente annullato dai difensori avversari. Padroni di casa che però sembrano no accontentarsi nemmeno del pareggio, ed un minuto più tardi, agli sgoccioli del tempo di recupero, trovano anche la rete della definitiva rimonta, sfruttando un contropiede magico, finalizzato dal destro dal limite di Calcedda, che scavalca Stramacchia e manda in estasi il Parabiago, che in soli tre minuti passa dall’essere sotto di due reti a vincere la gara contro una sua diretta avversaria, agganciando la per giunta anche in classifica.

 

IL TABELLINO

PARABIAGO-TRIESTINA 1946 4-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3, 4-3): 25’ Di Placido (T), 23’ st Marelli (P), 27’ st Gianola (T), 44’ st Gambuto (T), 48’ st Sabbadin (P), 49’ st Sabbadin (P), 50’ st Cancedda (P)
PARABIAGO (4-3-3): Quaranta 7, Putignano 6, Pastano 6, Baldassari 6 (23' st Cozzi 6), Cancedda 7, Marelli 7, Sala 6, Croci 6 (1' st Solbiati 6), Sabbadin 7.5, Ranzani 6.5, Monteverdi 6 (30’ pt Maklaj 6). A disp. Pattano, Morelli, Paleari, Malecaj, Samb. All. Fittipaldi 7. Dir. Radrizzani.
TRIESTINA 1946 (4-3-1-2): Stramacchia 5, Gab 6.5, Madera 6.5, Fajardo 6, Mera 6, Arbitrio 5.5, Cacciapuoti 6 (30' st Gambuto 6.5), Romaniello 6.5, Gianola 7 (42’ st Chalon sv), Sarcinella 6.5 (42' st Scatamacchia sv), Di Placido 7 (42’ st Zanardini sv). A disp. Antonazzo, Brivio, Bacchioni, Biasoli , Messa. All. Cascella 6.5. Dir. Antonaci.
ARBITRO: Brunenghi di Milano 6.5.
AMMONITI: Ranzani (P), Maklaj (P), Cancedda (P), Sabbadin(P), Di Placido (T), Arbitrio (T), Gambuto (T), Stramacchia (T).

LE PAGELLE

PARABIAGO

Quaranta 7 Forse sul gol poteva fare qualcosina in più respingendo il pallone laterale invece che centrale, ma si fa perdonare con gli interessi nel secondo tempo, compiendo una parata senza senso sul colpo di testa a botta sicura di Cacciapuoti, tenendo di fatto a galla i suoi.
Putignano 6 Gab dalla sua parte è un martello pneumatico, e se nei primi minuti sembrava che fosse lui ad avere la meglio nel duello, con il passare del tempo viene completamente surclassato dal terzino avversario.
Pastano 6 Molto compassato, rimanendo in posizione senza mai provare ad essere pericoloso davanti.
Baldassari 6 Fatica contro la fisicità di Gianola, il quale puntualmente finisce per anticiparlo mettendo davanti il fisico.
28’ st Cozzi 6 Entra nel momento di massimo forcing del Parabiago, tiene bene la linea e sbaglia pochi interventi.
Cancedda 7 Partita anonima e tutt’altro da ricordare fino ai minuti di recupero, quando a tempo oramai scaduto riesce a tirare fuori dal cilindro una conclusione imparabile dal limite dell’area, che regala la vittoria ai suoi e completa una rimonta folle.
Marelli 7 Il migliore in fase difensiva, riesce a mettere qualche pezza a delle sbavature dei suoi compagni e coordina tutta la linea con forza e leadership. Inoltre è anche protagonista del gol del momentaneo 1-1, con un colpo di testa perfetto su punizione tagliata di Ranzani.
Sala 6 Gara con pochissimi sussulti, nella quale viene perennemente annullato dalla difesa avversaria e non si rende mai pericoloso.
Croci 6 Fisicamente dominante, riesce a vincere il duello con Mera, sfruttando le sue doti fisiche e d’interdizione. In fase di possesso però non viene quasi mai chiamato in causa, preferendo assumere un atteggiamento più difensivo.
1’ st Solbiati 6 Da più qualità al centrocampo, riuscendo a gestire anche palloni ostici in mezzo al traffico, facendo uscire la squadra da zone di campo pericolose.
Sabbadin 8 Non la vede mai, non tira e non dialoga con i compagni fino si minuti di recupero dove, prima con una punizione apparentemente innocua e infine sfruttando un errore da matita rossa di Arbitrio, sigla la doppietta che riporta momentaneamente in parità i suoi.
Ranzani 6.5 Prima frazione dove viene contenuto in maniera perfetta e non riesce a muoversi liberamente sulla trequarti come vorrebbe, nella ripresa abbassa il proprio raggio d’azione ed entra più nel match, toccando più palloni e mostrando la sua tecnica, come in occasione della rete di Marelli, dove mette una palla perfetta sulla testa del compagno.
Monteverdi 6 Quasi ingiudicabile, costretto al cambio dopo solo trenta minuti di gioco riesce a toccare si e no tre palloni in croce.
30’ pt Maklaj 6 Sembra sempre poter accendere la scintilla con i suoi dribbling e la sua fantasia ma, man mano che la il tempo passa, risulta essere sempre più nervoso, litigando costantemente con gli avversari e anche i compagni di squadra.
All. Fittipaldi 7 Non la partita più bella da parte dei suoi ma sicuramente la più emozionante. Bravo a farli rimanere concentrati e a farli credere fino all’ultimo, anche quando non ci avrebbe creduto nessuno.

La squadra del Parabiago

 

TRIESTINA 1946


Stramacchia 5 Spettatore non pagante per 48’, non deve compiere un singolo intervento e non tocca praticamente palla se non quella raccolta nella propria porta sulla rete di Marelli, poi dal recupero in poi blackout, con il quale regala il gol del momentaneo 2-3 agli avversari con un errore colossale sulla punizione centrale di Sabbadin, facendo avvenire, di fatto, la miracolosa rimonta del Parabiago.
Gab 6.5 Dopo una partenza con il freno a mano nella quale sembra essere quello più in difficoltà dei suoi cambia marcia e gioca una gara attenta e propositiva, sempre in anticipo su Sala e con coraggio nell’accompagnare ed aiutare la fase offensiva.
Madera 6.5 Dalle sue parti transitano meno palloni ma nonostante ciò lui riesce comunque a farsi notare in fase di spinta, prendendosi la fascia e macinando chilometri su chilometri.
Fajardo 6 le offensive avversarie sembrano fargli il solletico, tiene egregiamente ma posizione e sfrutta il fisico per annullare completamente le sortite del Parabiago.
Mera 6 Travolto sia dalla tanta confusione in mezzo al campo sia dal terreno di gioco bagnato che non gli permette di mettere in mostra al meglio le sue qualità. Lotta su ogni pallone ma finendo spesso per perdere il duello.
Arbitrio 5.5 Prima frazione perfetta, dove chiude qualsiasi spiraglio e anticipa chiunque passi dalle sue zone. Cala nella ripresa ma sembra comunque contenere le sortite offensive fini ai minuti di recupero, dove una sua scivolata spalanca la porta a Sabbadin, regalandogli di fatto il gol del momentaneo pareggio.
Cacciapuoti 6 Qualche spunto sulla trequarti, un paio di conclusioni alte e poco altro, cerca di duettare con i compagni ma viene sempre contenuto bene dalla difesa avversaria. Nella ripresa ha però sulla testa la palla del potenziale 0-2 che gli viene miracolosamente disinnescata da un’intervento super di Quaranta.
30’ st Gambuto 6.5 Entra benissimo in partita ed in pochissimi minuti riesce a fare quello con il compagno non era riuscito a fare per tutta la partita, ovvero segnare e mettendo il risultato sul 1-3 prima della rimonta avversaria.
Romaniello 6.5 Meno presente in regia ma più vivo nella riconquista palla, dando una grande mano alla fase difensiva e contenendo perfettamente i movimenti di Ranzani che tende ad occupare la zona della trequartista. No nottante una posizione prettamente difensiva non disdegna affatto inserirsi, soprattutto sulle giocate spalle alla porta di Gianola, che un paio di volte gli spalancano il campo.
Gianola 7 Gara complicata nella quale fatica a rendersi pericoloso sotto porta ma risulta preziosissimo nel gestire palla la davanti, sfruttando perfettamente il proprio fisico ed aprendo praterie per gli inserimenti dei centrocampisti. Bravissimo poi nella ripresa a sfruttale l’unica palla gol della partita, facendo un gol da vero attaccante e riportando avanti i suoi nel momento più complicato del match.
Sarcinella 6.5 Tanta, tantissima qualità a servizio della squadra, qualità con la quale nel primo tempo ubriaca completamente la difesa avversaria e lascia partire un destro imprendibile per Quaranta che però, per sua enorme sfortuna, si stampa contro il palo.
Di Placido 7 Pochissimi palloni toccati, tanta corsa ma soprattutto la rete che sblocca il match, nella quale è bravissimo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto e freddare Quaranta con una conclusione imparabile.
All. Cascella 6.5 I suoi esclusi i minuti di recupero del secondo tempo giocano una buonissima gara, lasciando tirare in porta gli avversari una singola volta. Peccato per il tracollo finale.

La squadra scelta da Cascella

ARBITRO Brunenghi di Milano 6.5 Coraggioso e bravo a fischiare correttamente qualsiasi fuorigioco e bravo anche nel leggere l’azione, lasciando il vantaggio più di qualche volta e rendendo la gara più piacevole.

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