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22 Aprile 2022
Filippo Germano dall'estate del 2020 ha sposato la causa del Cigliano in Prima Categoria, giocando così per i colori del proprio paese, oltre che collaborando alla Scuola Calcio
«Questa volta sono stato meno tempo fermo, sapevo già cosa mi aspettava e sono riuscito a tornare in campo più in fretta sia a livello fisico che mentale. Ho avuto meno paura del problema precedente, ma a dire la verità mi è passato anche per la testa di smettere di giocare a calcio, cosa che in occasione del primo stop non mi era mai saltata in mente nonostante fosse stato lungo più di un anno». Decisione che fortunatamente Filippo Germano, attaccante classe 1990 e capitano-simbolo del Cigliano, non ha mai preso. Anzi. Proprio nell’ultimo turno prima della sosta per Pasqua, domenica 10 aprile, eccolo anche in gol. A segno per la prima rete dopo la nuova idoneità sportiva, realizzata curiosamente alla Strambinese, squadra contro la quale già all’andata aveva firmato una doppietta. Un’altra avventura in campo è dunque cominciata, e sempre all’insegna della passione calcistica per il forte giocatore ciglianese, che ha accusato un problema di natura cardiaca a 6 anni di distanza da un episodio simile che lo aveva tenuto fuori per molto tempo. Tutto risolto adesso, come racconta lui stesso.
«Mister Manuel Lami mi ha dato subito fiducia dopo il mio rientro ed è andata bene - sottolinea Germano - ho iniziato ad allenarmi sperando che arrivasse al più presto l’ok dal punto di vista dell’idoneità sportiva ed è andata liscia senza dover aspettare troppo tempo. Si è trattato di un’aritmia, anche se avendo il cuore sano non mi ha dato fastidio più di tanto. È stata rilevata nelle visite mediche di rientro all’attività sportiva post Covid-19 e lì sono stato fermato subito per precauzione. Il percorso però è stato ben diverso dalla volta precedente». Un altro problema a livello cardiaco l’attaccante giallorosso lo aveva infatti accusato ai tempi dell’Alicese di Ugo Yon nella stagione 2015-2016, dovendo vedere i propri compagni vincere il campionato senza poter partecipare ad una cavalcata sportiva memorabile. E dopo quasi 2 anni ai box era tornato a giocare (e a segnare) addirittura in Eccellenza, prima proprio all’Alicese e poi con gli Orizzonti United. Dopo quest'ultimo club, un passaggio di metà stagione alla Pro Eureka, il ritorno nella nuova Alicese Orizzonti sempre diretta da Yon, quasi a chiudere un cerchio, ed infine, dall'estate 2020, ecco il Cigliano.
«Avevo avuto più paura ai tempi dell'Alicese, dato che all’inizio non si riusciva bene a capire cosa potessi avere prima di venirne a capo - prosegue Germano - la voglia di tornare era stata tanta, mentre a dire la verità ora il pensiero di smettere mi è anche passato per la testa. Sono anche in una categoria diversa rispetto a qualche anno fa, ma alla fine la voglia di stare nello spogliatoio e non di rimanere fuori a vedere i compagni allenarsi e giocare hanno fatto la loro parte. In aggiunta a mister Lami, che è un’ottima persona ed è davvero preparato, senza contare che nel periodo in cui non potevo giocare mi ha dato la possibilità di stare vicino alla squadra facendogli da secondo». Si va avanti dunque, e Filippo Germano, oltre che alla missione di fare gol in campo, abbina anche quella di sviluppare un contesto calcistico felice nel proprio paese: «Stiamo costruendo un settore giovanile e il numero di bambini nelle squadre è in aumento, trovo giusto che le persone di Cigliano debbano poter giocare a Cigliano, sviluppando un ambiente in maniera costruttiva».