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Serie C

Partito dalla Promozione, ora con il Master Uefa Pro è al massimo livello possibile per un allenatore

Ufficializzati i promossi dell'ultimo corso, il sogno di Simone Banchieri è realtà dopo anni di successi, uno scudetto e una Serie B sfiorata

La soddisfazione ora è grandissima per Simone Banchieri, tecnico di San Mauro Torinese, la cui esperienza in panchina era iniziata proprio con i gialloblù e lo ha visto calcare in tempi recenti i palcoscenici della Serie C con il Novara. Banchieri infatti è tra i tecnici che la scorsa settimana sono stati abilitati ufficialmente dal Settore Tecnico come allenatore con qualifica Uefa Pro. Il cosiddetto «Master» Uefa Pro rappresenta infatti il massimo livello formativo per un allenatore e la sua conseguente qualifica abilita a poter guidare tutte le squadre a livello europeo. Tra i colleghi di corso anche volti noti del calcio italiano ed europeo, come Alberto Gilardino, Paolo Cannavaro, Rolando Bianchi, Tommaso Rocchi, Marius Stankevicius e Martin Gaston Demichelis.

«La soddisfazione è doppia, perché sono stato l’unico allenatore ammesso al corso che non ha giocato in Serie A o Serie B, ma che si è guadagnato la possibilità di partecipare a questo corso grazie ai risultati conseguiti in panchina - osserva Banchieri - qualche tempo fa Arrigo Sacchi notò come di solito la strada sia spianata per gli ex calciatori professionisti, la mia esperienza invece dimostra che ce la si può anche fare con il lavoro sul campo. E per questo non posso che condividere la gioia con i club che hanno segnato tappe importanti del mio percorso calcistico. Il San Mauro che è la squadra dove tutto è iniziato ed il Novara che è la società che mi ha consentito di allenare tra i professionisti. Ricordo appunto che quando vincemmo alla prima di campionato contro la Juventus uscirono titoli come “anche il Novara ha il suo Sarri”, ebbene, questo esempio è il più calzante tra coloro che non hanno avuto una carriera di livello da giocatori».

Nella sua tesi finale Banchieri ha sviluppato il tema dei flussi di comunicazione interni ed esterni in un club professionistico. Chiaramente l’Uefa Pro è la tappa di un percorso che parte da lontano. «Mi godo il momento, pensando che proprio Sacchi alla fine degli anni ‘80 fu una fonte di ispirazione per me. Il suo Milan giocava un calcio modernissimo per l’epoca e vedendolo decisi di provare a fare l’allenatore in futuro» termina il tecnico sanmaurese.

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