Promozione
14 Marzo 2023
Matteo Gaio, difensore classe 1989 del Ceversama, eroe di giornata domenica scorsa a Biella
«Ho cercato di immaginare come mi sarei potuto comportare io nel calciare un rigore e ho agito di conseguenza. Ed è andata bene anche se devo dire che il tiro non era troppo angolato. Per la situazione è stata poi una gioia incredibile, di quelle che ti fanno vivere il bello del calcio e il bello di uno spogliatoio a livello di gruppo». Nel Girone A di Promozione l'eroe di giornata del turno di domenica 12 marzo non può che essere il difensore del Ceversama Matteo Gaio, giocatore classe 1989 che in carriera di soddisfazioni se n'è tolte anche molte (indimenticabile ad esempio il salto in Eccellenza con il Cavaglià dopo i play off nel 2017), ma che ha voluto ampliare il proprio curriculum facendo qualcosa di davvero inusuale.
Nel match che la sua squadra stava vincendo 1-0 a Biella nel posticipo di tardo pomeriggio in casa della Chiavazzese, eccolo infatti andare tra i pali al 54' della ripresa (i 5 cambi ormai erano stati effettuati) dopo il rosso rifilato per proteste al compagno di squadra portiere Nicolò Mautino per l'assegnazione di un calcio di rigore ai locali, ed eccolo parare addirittura il tiro dal dischetto del centrocampista rossoblù Leonardo Ottino blindando i 3 punti per il Ceversama. Pazzesca l'esultanza finale, di sicuro meritatissima.
«A questo punto per le prossime partite il nostro mister Davide Modenese avrà le sue scelte da fare, in fondo ho la stessa media di rigori parati dei nostri portiere “veri” - scherza Gaio – battute a parte è stato un momento davvero emozionante. Dopo l'assegnazione del rigore contro, un po' dubbio per la verità, e l'espulsione del nostro portiere, ci siamo confrontati per qualche secondo con i compagni più esperti e alla fine ho deciso di andare io tra i pali. Chiaramente c'è stato un po' un gioco di tattica per perdere tempo in quegli istanti, dal momento che l'obiettivo era rendere difficile la vita a chi avrebbe tirato».
«Mi spiace molto per lui per l'errore, dal momento che lo conosco, sarà stato ormai il 100° minuto, sarà stata la stanchezza, ma mi ha quasi centrato a rivedere l'esecuzione – riprende il giocatore del Ceversama – io ho cercato di intuire il più possibile la direzione della palla immedesimandomi in lui dal momento che nel corso degli anni qualche rigore l'ho tirato anche io. Ed è andata bene perchè nonostante la mancanza di fondamentali sono riuscito a non prendere gol. Chiaramente è la prima volta che mi capita un cosa del genere ed è anche la prima volta che vado tra i pali. E spero che sia anche l'ultima...».
Sono punti-salvezza importanti quelli che ha ottenuto il Ceversama domenica scorsa, ora salito a quota 39 punti con 11 lunghezze di vantaggio sul quint'ultimo posto della zona play out. Per questo l'impresa di Matteo Gaio vale davvero doppio: «Il nostro obiettivo era la salvezza, ora ci siamo anche se ancora non matematicamente e l'obiettivo è fare del nostro meglio fino alla fine anche se dubito che potremmo fare i play off visto che chi è davanti viaggia velocissimo. Però proveremo a togliersi questa ulteriore soddisfazione. Siamo un gruppo che rema tutto sulla stessa barca e non è facile per mister Modenese gestire 25 persona, ma lo conosco da tempo insieme ad altri compagni con cui gioco da anni e fa davvero tutto il massimo per migliorare la squadra» aggiunge il difensore biellese.
A ben vedere, comunque, vista l'attitudine di Matteo Gaio ad adattarsi negli ultimi anni, non c'è quasi da stupirsi per l'impresa dell'ultima domenica: «Ormai ho 34 anni e so gestirmi in base alle esigenze dalla squadra. Ho fatto il terzino, il centrale, l'esterno a 4 o a 5 ed anche il play davanti alla difesa. Domenica prossima con la squalifica di Mautino dovrebbe giocare Nelva Pasqual che è l'altro nostro portiere ma chi lo sa... visto quello che ho fatto magari potrei pensare di insidiare il suo posto...» conclude scherando il giocatore del Ceversama.