Eccellenza
31 Marzo 2023
ECCELLENZA - MAURIZIO BRAGHIN E SERGIO GALEAZZI SONO PRONTI PER LA SFIDA DA ALLENATORI
Domenica 2 aprile poco prima della 15 si saluteranno come farebbero tutti gli allenatori che si incontrano nell'imminenza del fischio di inizio di una partita. La particolarità è che da compagni di squadra vinsero con una grande performance la Serie C1 1990-1991, di altissimo livello rispetto alla terza serie attuale, talvolta con seduto in panchina a guardarli nientemeno che un giovane Filippo Inzaghi che non poteva che tifare per loro e che li vedeva sicuramente come figure da cui imparare il mondo del calcio dei grandi (tant'è che fu 2 volte tra i 16 della squadra in quella stagione, il 13 gennaio e il 3 febbraio 1991, e vide persino segnare una doppietta da uno di loro).
In Oleggio-Città di Cossato del Girone A di Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta non saranno solo in palio punti salvezza che servono a padroni di casa, ma si incontreranno da una parte Sergio Galeazzi, da 2 mesi allenatore dei novaresi, e Maurizio Braghin, ingaggiato la scorsa estate dai biellesi per portare la sua esperienza di tanti anni nella squadra della sua città. Entrambi da centrocampisti hanno fatto parte della rosa del Piacenza che vinse il Girone A della Serie C1 nella stagione 1990-1991 diretto da Luigi Cagni che pose la base per la formazione che poi centrò il salto in Serie A al termine della stagione 1992-1993 per poi rimanervi per anni con squadre composte sempre con soli giocatori italiani in rosa. Il Piacenza della famiglia Garilli tanto per intenderci.
PIACENZA-VARESE 2-0 (13 gennaio 1991) (
PIACENZA: R. Gandini, Bertozzi, Di Bin, Papais, Doni, Occhipinti (90’ Polmonari), Galeazzi, Manighetti, Cappellini, Di Fabio, Piovani (74’ Rocca). A disp. Ramon, Moretti, Inzaghi. All. Cagni.
VARESE: Fadoni, Sala, Modica, Sogliano, Danova, Limido (46’ Bonadei), Pessotto, Raza (68’ Ambrosetti), Antonioli, Mazzola, Mosele. A disp. E. Gandini, Pedretti, Vanigli. All. Magni.
ARBITRO: Rossi di Rovigo.
RETI: 15’ e 45’ Galeazzi (P).
(da http://www.storiapiacenza1919.it)
Molti i compagni di squadra che poi fecero strada in categoria superiori proprio con gli emiliani, come i difensori Chiti, Manighetti, i centrocampisti Papais e Moretti e gli attaccanti Cappellini e Piovani, senza contare il centravanti Cornacchini che giocò persino nel Milan di Fabio Capello. Braghin e Galeazzi contribuirono in modo fattivo alla promozione rispettivamente con 19 presenze e una rete e con 19 presenze e 4 reti. La loro carriera proseguì poi con un ultimo anno tra i Prof nella Carrarese nel caso di Braghin, ormai quasi al termine della sua carriera che si concluderà nella Pro Vercelli nella stagione 1992-1993, e con altri anni tra C1 e C2 per Galeazzi che si toglierà ancora un paio di soddisfazioni tra Saronno e Borgosesia (altre due promozioni) prima di chiudere alla Sunese in Eccellenza.
PIACENZA-CHIEVO 1-0 (3 febbraio 1991)
PIACENZA: Gandini, Bertozzi, Di Bin, Papais, Chiti, Occhipinti, Galeazzi, Manighetti, Cappellini, Di Fabio, Piovani. A disp. Ramon, Doni, Rocca, Braghin, Inzaghi. All. Cagni.
CHIEVO: Zanin, Volcan, Seeber, Franchi, Casabianca, Moretto, Monguzzi (80’ Perina), Labadini, Lerda, Curti, Gori. A disp. Biasi, Giordani, Buson, Bracaloni. All. Bui.
ARBITRO: Rausa di Cosenza.
RETE: 78’ Cappellini (P).
(da http://www.storiapiacenza1919.it)
Chiaro dunque che a Braghin spiaccia molto vedere il Piacenza nella situazione attuale, ultimo in classifica nel Girone A della Serie C: «Davvero un peccato, con lo scontro con la Triestina della prossima giornata potrebbero finire le speranze di salvezza e questo mi dispiace molto. Ho giocato nella stessa Triestina e mi spiace vederla nella parte bassa della classifica, così come sono un po' timoroso per la Pro Vercelli. Sono squadre che mi porto nel cuore perchè tra quelle che hanno segnato la mia carriera». E sul suo Città di Cossato il tecnico ha un pensiero chiaro: «La nostra stagione è stata ottima per una neo promossa, abbiamo fatto giocare molti bravi giovani del nostro vivaio e spiace solo per alcuni infortuni che ci hanno un po' penalizzati. Credo che comunque come voglia di fare e come idee questa società possa solo migliorare nei prossimi anni perchè le possibilità ci sono».
L'arrivo di Sergio Galeazzi ad Oleggio risale invece allo scorso 6 febbraio, per subentrare al tecnico precedente. Ottimo fin qui il bottino con 15 punti in 7 partite e una situazione salvezza che si è messa molto bene. «Dovessimo vincere con il Città di Cossato non saremmo ancora a posto matematicamente, ma secondo logica sì. In chiave salvezza 37 punti sono un buon bottino. Lo dicono i numeri che negli ultimi tempi stiamo facendo qualcosa di eccezionale e mi piace soprattutto il fatto che la squadra sia solida e prenda pochi gol. Per chi punta a salvarsi questo è un aspetto molto importante».