Promozione
17 Maggio 2023
CASELLE PROMOZIONE PIEMONTE: Christian Zullo lascia la società dopo 5 anni
Erano la squadra più pazza del mondo, quella capace di enormi imprese tutte rigorosamente a costo zero. Ma tutte le belle favole non durano in eterno e il 7 maggio anche quella del Caselle di Christian Zullo è terminata. Dopo una salvezza raggiunta in Promozione la passata stagione, con il clamoroso score di 47 punti conquistati in 32 partite, le Pantere rossonere non sono riuscite ad evitare la retrocessione, chiudendo all'ultimo posto del gruppo B di Promo. Un addio alla categoria amaro per ragazzi, direttivo e staff, ma la fine del ciclo può considerarsi ufficiale con l'ultima novità, ovvero l'addio del tecnico per factotum societario Christian Zullo, insieme a quello del DS Michele Gentile.
Una storia d'amore lunga e duratura quella tra Zullo e il Caselle: arrivato in rossonero dopo tanti anni in giro tra Torino e cintura, allenando nelle giovanili di Lucento, Venaria, Sanmauro e Pianezza, sposa la causa delle Pantere nella stagione 2018/19, prendendo sotto braccio i 2005. Chiude il primo anno al terzo posto nel girone A di Torino, mentre nella stagione 2019/20 giocano nei regionali con l'Under 15, chiudendo la stagione terzultimi per via della pandemia. Dopo tantissimi anni di settore giovanile arriva la chiamata del presidente Nico Pertosa per prendere in mano la prima squadra, militante nel girone B di Promozione.
Una missione ardua per la società, che spesso ha costruito squadre a costo zero e che adesso decide di affidare molto a Zullo: passano i mesi e il tecnico diventa sempre più un simbolo di questa società, un vero tuttofare nonché fedele braccio destro del presidente. La stagione 2020/21 si interrompe sul nascere, ma è in quella successiva che il Caselle stupisce tutti: squadra coriacea e caparbia, in grado di ottenere punti importanti ovunque e incassando infine un nono posto ultra convincente, figlio di 14 vittorie e 5 pareggi in 32 gare. Tanti i simboli di quella stagione: capitan Bussi, Postiglione, Leone, i fuoriquota e tanti altri, in grado di portare a casa un risultato clamoroso. Zullo, per celebrare l'impresa, si tatuerà il 47, ovvero i punti conquistati nella stagione.
Ripetere una simile impresa non era facile, ma tutti in casa Caselle ne erano consapevoli. I rossoneri però non si sono mai scoraggiati, ma una chiara fatica in zona gol è stata alla fine dei giochi fatale. 5 sole vittorie in 30 gare, tanti pareggi nonostante le buone prestazioni (13, molti di più rispetto alle altre) e uno score di 28 punti (che sarebbe valso i playout in tutti e tre gli altri gironi) che non è bastato per salvarsi. Un ultimo posto amaro, tante riflessioni e la conseguente scelta di lasciare il Caselle.
«Nessuna brutta separazione, nessuno ha mandato via nessuno: io e Michele abbiamo deciso di andare via e basta - spiega Zullo - Dopo 5 anni secondo me ci può stare, dopo una retrocessione così vengono meno gli stimoli. Fare sempre le stesse cose, sempre situazioni simili: il pres voleva che rimanessi, ma la scelta deve partire dalla mia testa. Futuro? Sicuro non mi fermo, ho una voglia matta di allenare. Vediamo cosa bolle in pentola».