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Prima Categoria

Il Re delle punizioni saluta con 271 gol da icona dell'amata Valle

«Un segno del destino aver segnato anche l'ultimo che valeva la salvezza su calcio piazzato, quasi a dirmi che era proprio ora di smettere»

QUARONESE PRIMA CATEGORIA - MATTIA URBAN

QUARONESE PRIMA CATEGORIA - MATTIA URBAN

Ha chiuso lo scorso 30 aprile con il definitivo 2-1 segnato alla Valdilana Biogliese, manco a dirlo proprio su calcio di punizione. E ora con i 271 gol che si lascia alle spalle in 21 campionati di prima squadra è pronto a mettere tuta e fischietto e iniziare la sua seconda vita su un campo da calcio, ora da allenatore. Trovare un giocatore che può identificare il calcio della Valsesia negli ultimi 20 anni non è difficile se il primo nome che viene in mente è Mattia Urban, attaccante classe 1985 che da poco ha terminato la sua lunga carriera in prima squadra con la Quaronese in Prima Categoria, dopo averla iniziata due decenni fa al Borgosesia in Serie D.

QUARONESE PRIMA CATEGORIA - MATTEO FILIBERTI MATTIA URBAN

Inizia la carriera di allenatore di Mattia Urban, qui con il neo presidente della Quaronese Matteo Filiberti

Le ultime reti sono quelle che hanno permesso ai gialloblù di salvarsi nel Girone B dopo essere stati promossi nella scorsa stagione. Ma se si parla di Urban non si può che pensare ad un giocatore che ha lasciato il segno in qualsiasi posto sia stato. A partite dall'amato Borgosesia, per poi transitare per Borgo Vercelli, Varallo Sesia, Cossato, Briga, Cavaglià, Valduggia e infine Quarona. Ancora 11 le reti nell'ultimo campionato, sempre con il calcio piazzato come arma da sfoderare per fare le fortuna della propria squadra.




«Posso dire di aver vissuto tante belle annate sul campo, giocando con 8 squadre diverse e restando sempre abbastanza legato alla Valsesia, in particolar modo è stato bello esordire a neanche 18 anni con il Borgosesia che è la squadra della mia città, quello che ho imparato lì me lo sono portato dietro anche gli anni successivi – osserva Mattia Urban – è stato bellissimo vincere il campionato di Eccellenza con mio fratello gemello Daniele ed altri compagni della nostra annata come Paolo Gallo e Piero Casella con cui si giocava insieme fin dai Pulcini. Giocavamo per la squadra del nostro paese con cui avevamo iniziato da piccoli ed è stato molto bello».

BORGOSESIA SERIE D - MATTIA URBAN

Mattia Urban ai tempi del Borgosesia, vi ha giocato sin dagli inizi e fino al 2009, segnando il suo 1° gol in prima squadra in Serie D

Poi la mancata conferma in D e l'inizio di un percorso che ha toccato altre tappe, sempre con alti livelli, ed è per questo che i meriti aumentano: «A Borgo Vercelli ho segnato molti gol, stessa cosa a Cossato giocando da attaccante, dopodichè sono contento per gli anni ben fatti con il Valduggia ed è stata buona anche la scelta di ripartire dalla Seconda con la Quaronese – dice Urban – la categoria era la più bassa che avessi mai affrontato ma ne è uscita una bella promozione. E si vede che segnare il gol-salvezza in Prima su punizione era un segno del destino, quasi a dirmi che era il momento giusto per smettere. Mi piace anche averlo fatto come capitano, così come ero stato a Borgosesia e a Valduggia, insieme ad altri ragazzi del posto».


VALDUGGIA - MATTIA URBAN

Mattia Urban in azione con la maglia del Valduggia, squadra in cui ha giocato fino al 2021 in Promozione dopo il salto dalla Prima 

Se si pensa ai 271 gol realizzati, vanno analizzate anche le caratteristiche tecniche di Mattia Urban: fantastista per natura, ha saputo anche adattarsi ad attaccante esterno o centrale nel corso degli anni. In più le doti nel tiro da fuori non sono mai mancate. «Effettivamente ho sempre calciato le punizioni in tutte le squadre in cui ho giocato – riprende l'ormai ex giocatore della Quaronese – il primo gol è stato contro il Valle d'Aosta in Serie D al Comunale di Borgosesia con un tiro dal limite importante per la vittoria finale. Ed effettivamente di gol ne ho fatti, sia giocando dietro le punte che è un po' il ruolo che sento di più mio, sia in altre posizioni del campo».

Come soprannome rimane legato a Urban quello di «Sindaco» dei tempi di Borgosesia. Chiaro poi anche un modello a cui ispirarsi in carriera: «Il "Sindaco" mi era stato dato dai ragazzi della Brigata Alcolica che seguivano sempre la squadra, ricordo anche un cartellone ed è stato il mio soprannome per eccellenza, portato avanti anche con un po' di prese in giro dei miei compagni di squada dell'epoca. A livello di giocatori famosi pur tifando Juventus mi è sempre piaciuto Totti. Anche lui una mezzapunta che sapeva calciare le punizione, che giocava in modo elegante e che era in grado di fare anche tanti assist».

QUARONESE PRIMA CATEGORIA

Un undici di partenza della Quaronese 2022-2023 in Prima Categoria con Mattia Urban (primo in piedi da sinistra)

A questo punto addio alla maglia numero 10 e alle reti. Spazio alla voglia di fare bene sulla panchina della Quaronese. «La società mi ha lasciato scegliere cosa fare e si parte da una buona base degli ultimi 2 anni – conclude Urban – ovviamente cercherò di metterci qualcosa di mio anche se cambia tutto nel passare da giocatore ad allenatore. Sono comunque contento della decisione presa e spero che si possono centrare altri traguardi anche in questa nuova veste. Il primo è quello di restare in Prima Categoria e fare poi sempre meglio man mano che passano gli anni».

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