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Vince il campionato e viene esonerato: «Io senza esperienza in categoria? Ma se ho fatto la Serie C...»

Il tecnico dopo 4 anni in squadra si aspettava un incontro con il presidente: «Non discuto la scelta, ma la spiegazione è inaccettabile»

MONTANARO PROMOZIONE - GIANMARCO MORISI

MONTANARO PROMOZIONE - Gianmarco Morisi dopo la vittoria nel campionato di Prima Categoria è stato avvicendato da Rosario Ligato

«Premesso che ognuno a casa sua fa quello che vuole e che il presidente è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune per la società. Ma quanto meno mi sarei aspettato un incontro per spiegarmi le motivazioni di questa decisione dopo 4 anni e un campionato vinto da poco. Sarebbe stato molto più rispettoso e avrei anche fatto presente che non è vero che ho poca esperienza per la Promozione. L'ho già fatta e ho fatto anche l'Eccellenza e persino la Serie C». È ancora fresca in casa Montanaro la decisione di affidarsi a Rosario Ligato per la stagione 2023-2024 dopo il campionato di Prima Categoria vinto, ma c'è allo stesso tempo amarezza per Gianmarco Morisi, tecnico che la categoria se l'era conquistata sul campo e che ora si trova senza squadra.



Morisi ha saputo che non sarebbe più stato il tecnico gialloblù martedì 23 e oltre alla tempistica non ha accettato certe dinamiche e certe spiegazioni. «Avrei preferito parlare direttamente con il presidente e magari salutarsi stringendosi la mano, ma questo a quanto pare non è stato possibile – osserva l'ormai ex allenatore del Montanaro – a dirmi che non sarei più stato l'allenatore è stato invece il vice presidente Pino Castrogiovanni. Scelta che non discuto anche se capita il 23 di maggio quando molte panchine sono già state assegnate ed è difficile che venga contattato un allenatore che ha vinto il campionato per spostarsi in altro posto. Mi risulta invece strano il discorso fatto che io non avrei garantito la necessaria esperienza per allenare la squadra in Promozione».



E qui Morisi snocciola qualche esperienza, anche prima di arrivare in Piemonte, nella natìa Emilia Romagna: «Io proprio in Promozione sono arrivato 4° con il Lentigione vincendo anche una Coppa che ci ha garantito il salto di categoria, e nella stagione successiva ero 2° in classifica alla fine del girone di andata in Eccellenza – puntualizza il tecnico – in più non più tardi del 2015 sono stato vice allenatore di Giancarlo D'Astoli al Lumezzane in Serie C. Stessa cosa è capitata a Trento in Serie D. La scelta di esonerarmi pochi giorni fa poteva essere motivata in mille modi e l'avrei accettata, non con questa spiegazione però. Sarebbe stato più rispettoso comunicarmelo e stop, non credo me la sarei presa».



Morisi lascia dunque dopo un 1° posto che segue il 3° dell'anno precedente e le prime 2 stagioni in gialloblù interrotte dal Covid-19. «Abbiamo dato tutti l'anima, io e i ragazzi ancora di più per portare il Montanaro in Promozione, penso che 10 minuti per me potessero anche essere trovati – ancora l'ex allenatore gialloblù – io la faccia ce l'ho sempre messa anche quando abbiamo iniziato 4 anni fa con una squadra di ragazzi giovani che stava per salvarsi prima dello stop del campionato. Si è parlato di come fossimo una grande famiglia, ma adesso io tutta questa amicizia non l'ho proprio vista».



Il tecnico conclude poi con un dato di fatto: «Il recente successo è lì da vedere, non ce lo toglie nessuno e con questa mia amarezza non voglio mettere in secondo piano il fatto che abbiamo disputato una grande stagione. Non ce l'ho di certo con Ligato che subentra, anche perchè personalmente non lo conosco e anzi lo ringrazio perchè ha riconosciuto il traguardo ottenuto. Ma non ricevere nemmeno una telefonata dal presidente e sentirmi detto che mi si cambiava per avere maggiore esperienza in categoria è davvero inaccettabile».

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