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Eccellenza

Ha fatto la storia di una città intera, ma ora è finita: «Questa sarà sempre casa mia»

Due campionati vinti in 4 stagioni, l'ultimo in maniera epocale: «Ho vissuto anni fantastici»

Natobuono Muggiò

ECCELLENZA MUGGIÒ • Francesco Natobuono, colui che ha portato i gialloblù dalla Prima Categoria all'Eccellenza

Era nell'aria già nel weekend, adesso è ufficiale: Francesco Natobuono non è più l'allenatore del Muggiò. Una separazione che arriva in un periodo nero per i gialloblù, capaci di collezionare un solo punto nelle ultime 7 partite, ma che non può essere come le altre. I brianzoli salutano infatti un allenatore capace alla sua prima stagione di dominare in Prima Categoria e, quattro anni più tardi (compresi i due di stop dovuti al Covid), di fare una rimonta indimenticabile per conquistare addirittura l'Eccellenza. Traguardi che hanno lasciato un segno indelebile nel libro di storia muggiorese, sia per la società che per la città, che dopo lo straordinario successo in Promozione esponeva le gesta dei suoi giocatori nei bar del centro. Ora, però, è tempo di aprire una nuova era, e il successore in panchina sembra esser già stato individuato.

LA FINE DI TUTTO

La decisione arriva a poco più di 24 ore dalla sconfitta con il Tribiano, un 2-1 subito a cinque minuti dalla fine contro un avversario rimasto in 10 all'11' della ripresa e penultimo in classifica. Un passo falso non indifferente, soprattutto dopo aver collezionato un solo pareggio nelle sei giornate precedenti, ma Natobuono lo sa bene e infatti spiega che: «È stata una decisione presa per il bene della squadra. Era il momento di dare una sterzata per cercare di risalire la china e permettere al Muggiò di fare quantomeno un campionato dignitoso, non quello che sta facendo oggi». Se dunque la scelta era prevedible, non lo è stato il cammino dei brianzoli, in grado di registrare ben 15 punti nelle prime sette giornate. Una grandissima partenza che secondo l'ormai ex tecnico non ha condizionato il gruppo: «È una squadra che può fare quel tipo di campionato, magari non da protagonista nelle prime due posizioni, però ha le carte in regola e i giocatori per fare una stagione importante. Le prime giornate forse sono state sopra le aspettative, però ce l'eravamo prefissato e sapevamo anche che sarebbero arrivati dei momenti difficili, ma non pensavamo così lunghi».

A proposito della fase no del suo Muggiò, Natobuono cerca di risolvere il complesso cubo di Rubik sui motivi del netto cambio di marcia della sua squadra: «Non hanno funzionato tante cose. Se non vinci da 7/8 partite c'è da guardarsi in faccia un po' tutti, partendo da me, che forse sono il primo colpevole perché la guida tecnica è mia, e quindi devo pagarne le conseguenze. Se non sono arrivati i risultati è colpa del mister, c'è probabilmente qualche giocatore che non sta rendendo per quello per cui è stato preso e per tante situazioni: a differenza delle prime giornate, dove l'episodio magari girava a favore, nell'ultimo mese e mezzo quando l'avversario entrava in area ci segnava sempre. Ci sono tanti fattori, che però non giustificano i 16 punti che abbiamo».

Da qui la divisione consensuale dalla società, per la quale l'ex allenatore brianzolo spende solo dolci parole: «Muggiò rimarrà casa mia. È veramente una famiglia, per il rapporto con il presidente Luciano Pace, che non smetterò mai di ringraziare, con il team manager, con tutti i dirigenti. In 5/6 persone abbiamo creato un legame che va oltre il calcio. Sicuramente mi dispiace che sia finita, ma il rapporto non cambierà e penso che sia stata presa la decisione più giusta».

DAI RICORDI AL FUTURO GIALLOBLÙ

Finisce così un'avventura che, come detto, non è come le altre. L'arrivo nel 2017 di Natobuono sulla panchina muggiorese è infatti di quelli subito trionfali, con il Girone D di Prima Categoria vissuto guardando tutti dall'alto verso il basso dalla settima giornata fino alla 30esima. «La nostra leadership non è mai stata messa in discussione. - riavvolge il nastro l'allenatore - Eravamo la squadra più forte, anche se c'è stato un lungo scontro col Bruzzano. Tuttavia abbiamo sempre avuto noi in mano il nostro campionato e sapevamo di avere qualcosa in più. È stato un anno bellissimo, ma con la consapevolezza di essere più forti».

Archiviata la salvezza della stagione successiva nel Girone A di Promozione e superati i due travagliati anni di pandemia, nel 2021 è tempo di scrivere un'altra pagina di storia, o meglio, di incidere su pellicola un film da Oscar. Spostato nel gruppo B, infatti, il Muggiò dà vita a uno dei duelli più emozionanti degli ultimi anni, quello con un'AltaBrianza che a cinque giornate dalla fine si ritrova a +4 sui gialloblù. Dal 18 aprile 2022, però, la storia cambia: Natobuono prima accorcia a -1 dalla vetta, poi il weekend successivo ribalta la situazione e a inizio maggio si ritrova addirittura a +2 sui comaschi, con lo scontro diretto dell'ultima giornata in programma 7 giorni più tardi in casa dei biancoblù. Il 9 maggio 2022 diventa così una data che né il tecnico né la società potranno mai dimenticare: 2-0 con gol di Cavalli e Manuel Personé, che valgono l'Eccellenza. «È stato stupendo. - ricorda Natobuono - Sapevamo che avevamo l'ultima da loro e volevamo arrivare a giocarci quantomeno lo spareggio, invece ci siamo arrivati addirittura con due punti di vantaggio. Quella partita poi è stata stupenda, abbiamo vinto strameritatamente».

I brianzoli si guadagnano così il secondo salto di categoria sotto la guida dell'ex Speranza Agrate, che a proposito dell'impatto in Eccellenza commenta: «È stato molto positivo, a prescindere dal posizionamento. Abbiamo finito il girone d'andata quinti in classifica da neopromossi, quest'anno invece purtroppo non sono riuscito a dare continuità al mio bagaglio personale. Non è andata come speravo». Come detto, però, il saluto di Natobuono è di quelli sentiti: «Qui ho passato degli anni fantastici e pieni di soddisfazioni. Se sono partito dalla Prima Categoria e mi sono ritrovato ad allenare in Eccellenza lo devo solamente al Muggiò, e per questo lo ringrazio».

Finita un'era, ora, se ne apre un'altra, o almeno si spera in casa gialloblù. La società avrebbe infatti già deciso il suo nuovo condottiero, ovvero Stefano Di Gioia, ex guida della Pro Sesto in Under 19 Nazionale, Serie D e C, del Legnano in Eccellenza e del Seregno, dove nella passata stagione di D ha già collaborato con Jacopo Colombo, attuale direttore generale del Muggiò. A lui il compito di preparare al meglio l'insidioso debutto di domenica, cioè la trasferta di Giussano con una Vis Nova lasciata alle spalle per 3 soli punti e che costituisce l'ultimo baluardo prima dei playout.

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