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Coppa Eccellenza

È la finale più assurda della storia: sei rigori sbagliati, una perla al volo e una di tacco allo scadere

Ribaltoni incredibili e due super doppiette, ma a deciderla è un portiere in una serie infinita dal dischetto

Sorrentino Solbiatese

COPPA ECCELLENZA SOLBIATESE • Alberto Sorrentino, autore del gol del 2-1 (FOTO CASTAGNA)

Biglietto in tasca, bibita sul bracciolo, pop corn in mano e occhiali 3D indossati, perché sì, finali come questa sono roba da fantascienza. Qualcosa che la semplice vista umana non può comprendere, così come il film della sfida tra Solbiatese e Ciliverghe, quello che vede i nerazzurri di Rota vincere la Coppa Lombardia. Un successo che arriva solo ai calci di rigore, dopo 120 minuti in cui succede praticamente di tutto: Minessi porta avanti i bresciani al 2', Sorrentino pareggia sei giri di lancette più tardi, poi Milani la ribalta con un bellissimo rasoterra in corsa; nella ripresa la scena è invece tutta per Cotello, che prima si inventa un destro esterno al volo per fare 2-2, poi su un assist da giocoliere di Minessi chiude la contro-rimonta a quattro minuti dalla fine, o meglio, quattro minuti dal recupero, dove Milani di tacco al volo obbliga tutti ai supplementari. Qui il Ciliverghe si divora la chance di una vita con Trovadini a 120 secondi dalla fine, sancita dall'unico giudice possibile per una sfida così equilibrata, ovvero i tiri di rigore, dove Seitaj ipnotizza Cristini e altri due avversari per regalare la Coppa a Rota, quella ormai maledetta per Quartuccio, alla seconda sconfitta di fila.

SORRENTINO RIPRENDE MINESSI, MILANI DA OSCAR

Dal brivido di una rimonta quasi subita nel ritorno delle semifinali a chi, invece, il ribaltone l'ha fatto, sempre nel segno del 3-1. Solbiatese e Ciliverghe arrivano così all'ultimo atto della Coppa Lombardia, dopo aver eliminato rispettivamente Ardor Lazzate e Caronnese, l'una perdendo, ma forte del 3-0 dell'andata, l'altra vincendo e annullando così l'1-0 incassato nel primo dei due incontri. Una finale speciale soprattutto per i gialloblù, che giusto due anni fa alzavano il trofeo a Lumezzane contro il Mapello e che hanno la possibilità di fare uno storico tris tutto bresciano, dando seguito al successo della scorsa stagione targato Cast Brescia. Chi, poi, si ricorda benissimo quel giorno, è Paolo Quartuccio, all'epoca allenatore di una Leon caduta in 10 contro 11 solo ai supplementari e adesso sulla panchina del Cili, con la possibilità di ottenere subito il suo riscatto. Una voglia che si vede immediatamente perché dopo appena due minuti è vantaggio bresciano: Scidone si prende un pallone buttato fuori dalla Solbia e appoggia a destra per Bresciani, che con un fendente in orizzontale serve in area Minessi, bravissimo spalle alla porta a girarsi e a inventare un gran diagonale rasoterra che finisce nell'angolino opposto. Partita in discesa? No, è pur sempre una finale, e come tale il suo film è uno di quelli da vivere pop corn alla mano. Una pellicola dallo stile vivido, alla Sorrentino, colui che all'8' rimette tutto in parità: corner di Mira e zuccata vincente del numero 6, che si libera dalla marcatura di Ondei. Un avvio sfumeggiante, che prosegue con altre due chance dei gialloblù e una dei varesotti: prima Seitaj respinge un piattone destro da fuori area di Scidone (14'), poi Torraca sfiora l'incrocio dopo un bel cross da destra di Milani (18') e infine Bresciani in tuffo di testa su assist di Ricciardi sfiora la porta dei varesotti (20'). Costruita una prima parte di pellicola da vedere col fiato sospeso, è normale che la parte centrale del primo tempo sia un po' più tranquilla, ma il turning point è sempre dientro l'angolo. Minuto 36, Novello vince un contrasto in scivolata sull'out di destra e si appoggia a Iervolino, che con un filtrante precisissimo lancia Milani nell'uno contro uno con Ondei, poi lì il classe 2001 fa tutto il resto: punta l'uomo, entra in area e ancora in piena velocità scarica un destro a incrociare perfetto sul secondo palo. Un gol stupendo che permette alla Solbiatese di andare all'intervallo sul 2-1, con un paio di brividi su un tentativo mal riuscito di testa di Ricciardi e un tiro più innocuo di Torri, segnali che comunque il Ciliverghe non ha accusato il colpo.

COTELLO-MILANI, UN FINALE DA BLOCKBUSTER

Al rientro in campo Rota conferma ovviamente il suo 4-3-3, con Seitaj in porta, Manfrè, Riceputi, Sorrentino e Novello in difesa, Iervolino (con licenza a salire), Mira e Marin a centrocampo, Milani, Colombo e Torraca in attacco. Nessun cambio anche per Quartuccio, che dà fiducia al suo 4-3-1-2, protetto tra i pali da Vigilati, nelle retrovie da Carminati, Belotti, Ondei e Ricciardi, davanti a loro il rombo Scidone (vertice basso), Torri e Cotello in veste di mezzali e Bresciani dietro alla coppia offensiva Triglia-Minessi. Una scelta quella dell'ex tecnico della Leon vincente perché - dopo una punizione di poco alta a firma di Colombo, all'esordio con la Solbiatese - il Ciliverghe trova subito il pari, e lo fa con un'altra perla: calcio di punizione, prima respinta avversaria, muro di Mira su Minessi e palla che si alza fuori dall'area di rigore, dove Cotello controlla al volo e di esterno destro, sempre al volo, disegna una traiettoria magnifica sotto la traversa. È 2-2, e uno squillo per i nerazzurri di Rota, che dopo un avvio un po' sottotono provano a riprendersi il ruolo da protagonisti della finale. Lo tenta in primis il tecnico, che toglie Iervolino per Minuzzi, ma è sempre Torraca il riferimento là davanti. L'attaccante della Solbia legge infatti un retropassaggio, riparte in solitaria e si allarga sul destro, costringendo Vigilati alla parata di piede. Un'inquadratura quella sul numero 1 da tener bene in mente, perché al 28' arriva il secondo turning point del match: filtrante di Manfrè a destra per lo scatto di Milani, che viene steso in area da Ricciardi; sul dischetto si presenta Mira, il cui mancino centrale viene respinto proprio con la punta del piede da un super Vigilati. È il classico evento che cambia l'inerzia emotiva della partita, quello che risveglia l'antica legge del «gol sbagliato, gol subito», quella che la traversa sembra negare sul cucchiaio da posizione impossibile di Minessi, ma che nel finale si ripete: rimessa laterale, stop, doppio palleggio e sponda volante sempre di Minessi per Cotello, che si inserisce coi tempi giusti e batte Seitaj per il 3-2 Ciliverghe. Sembra il finale perfetto della pellicola supereoistica bresciana, però il cinema targato Marvel insegna: mai lasciare la sala prima dei titoli di coda. Minuto 47, cross morbido di Mondoni e colpo di tacco volante di Milani, che con una rete senza alcun senso manda tutti ai tempi supplementari.

SPRECO TROVADINI, SEITAJ LEONE D'ORO

Dopo 90 minuti del genere è normale che i tempi supplementari abbiano poco da regalare, anche perché la paura di sbagliare si incunea dei pensieri di tutti, ma a un passo dal traguardo ecco il terzo e ultimo turning point del film. Minuto 118, Trovadini lanciato a rete da sinistra entra in area, ma apre troppo poco il piattone e Seitaj assicura i tiri di rigore. È qui che la pellicola concede l'ultimissima emozione, quella post credit che entrerà per sempre nella storia. Dopo ben 8 rigori, uno dei quali parato ancora di piede da Vigilati e due dal collega della Solbiatese, è proprio Seitaj a ipnotizzare pure Cristini e a mettere la parola «Fine» su una partita indimenticabile.

IL TABELLINO

SOLBIATESE-CILIVERGHE 3-3
RETI (0-1, 2-1, 2-3, 3-3): 2' Minessi (C), 8' Sorrentino (S), 36' Milani (S), 9' st Cotello (C), 41' st Cotello (C), 47' st Milani (S).
SOLBIATESE (4-3-3): Seitaj, Manfrè, Riceputi, Sorrentino, Novello (39' st Lonardi L.), Mira, Marin, Iervolino (19' st Minuzzi), Torraca, Colombo (38' st Mondoni), Milani (4' sts Alabiso). A disp. Russo, Lonardi D., Giamberini, Scapinello, Locati. All. Rota.
CILIVERGHE (4-3-1-2): Vigilati, Carminati, Ricciardi (31' st Danesi), Scidone G., Ondei, Belotti, Torri (39' st Cristini), Bresciani (25' st Nolaschi), Minessi (14' pts Trovadini), Cotello, Triglia (39' st Tanghetti). A disp. Zanoli, Muca, Traina, Boniotti. All. Quartuccio.
ARBITRO: Belingheri di Lecco.
ASSISTENTI: Cantile di Treviglio e Mucciante di Milano.
Ricciardi 6, Torri 6, Bresciani 7, Triglia 6.
AMMONITI: Vigilati (C), Marin (S).
SEQUENZA RIGORI:
Mondoni palo (S), Scidone gol (C), Torraca gol (S), Danesi gol (C), Mira gol (S), Trovadini gol (C), Manfrè gol (S), Tanghetti parato da Seitaj (C), Minuzzi gol (S), Belotti gol (C), Marin parato di piede da Vigilati (S), Cotello parato da Seitaj (C), Riceputi gol (S), Ondei gol (C), Sorrentino gol (S), Cristini parato da Seitaj (C).

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