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Cacciato dopo 7 anni dalla ex piazza di Serie C, il sostituto era stato contattato 1 mese prima

Due stagioni e mezzo lontane dall'obiettivo della società: fatale il pareggio in trasferta nel derby

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CUNEO OLMO CALCIO ECCELLENZA PIEMONTE: Michele Magliano esonerato dai biancorossi, fatale il pari contro la Cheraschese

La fine di un'era per molti, l'inizio di un nuovo ciclo per tanti altri. Dopo 7 lunghi anni alla guida tecnica della società Michele Magliano non allenerà più il Cuneo Olmo. Un vero fulmine a ciel sereno, considerato che i biancorossi hanno passato momenti peggiori negli anni scorsi e che la scelta di esonerare l'allenatore da parte della società sia arrivata dopo un pareggio, sul campo della Cheraschese, che nel percorso di una stagione ci può anche stare. Eppure le alte cariche del sodalizio del capoluogo non hanno più voluto tollerare mezzi passi falsi, decidendo nella tarda serata di lunedì di sollevare dall'incarico Magliano.


7 LUNGHI ANNI

Era l'estate del 2017 quando Michele Magliano si sedette per la prima volta sulla panchina di quel che fu l'Olmo, ai tempi secondo club per importanza nei dintorni di Cuneo e importante sodalizio dell'Eccellenza piemontese. Il primo anno lo chiude al quarto posto, rischiando poi la retrocessione l'anno dopo, strappando la salvezza solamente ai playout. Arrivano le due stagioni caratterizzate dal Covid, dove però l'Olmo ha dimostrato di poter avere le carte giuste per giocarsi la Serie D. Il salto di qualità, per blasone e importanza, arriva nel 2021, quando l'Olmo acquista il marchio del fallito A.C. Cuneo, diventando quello che adesso è noto a tutti come Cuneo Olmo. 

Il rinato Cuneo decide di ripartire da Magliano, che in tre anni ha sulle spalle il delicato peso di una società e una piazza che vuole a tutti i costi la Serie D. La squadra, però, resta fondamentalmente la stessa, con qualche ritocco di spessore nelle varie stagioni. Magliano riesce comunque a sostare nelle primissime posizioni sia nella stagione 2021/22, chiusa al terzo posto dietro a Pinerolo e Chisola (salite poi in Serie D) e al secondo posto nella stagione 2022/23, dove però il Cuneo perde il primo posto all'ultima giornata, ai danni dell'Alba Calcio. Questo è il primo segnale di attrito tra una piazza che non apprezza fino in fondo il tecnico e Magliano stesso, che si rimette a lavoro e con qualche innesto in più rispetto alle passate stagioni si rimette a caccia della Serie D. Le cose, però, non vanno come sperato: il Cuneo, dopo 24 giornate, è quinto (ma con una gara in meno), a -8 dal primo posto. Forse troppo poco per la società, che ha optato per la soluzione drastica dopo il pari di domenica 17 marzo, ovvero l'esonero.


TANTA AMAREZZA

«Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma sinceramente a 6 partite dalla fine pensavo a un addio a campionato finito - commenta un amareggiato Michele Magliano - Si tratta anche di una piccola questione di merito: non credo che dopo questi 7 anni mi potessi meritare una fine così. L'anno scorso abbiamo deciso di continuare ancora insieme, ci siamo stretti l'uno con l'altro, soprattutto con il gruppo squadra che mi è sempre stato vicino, ma queste tempistiche chiaramente non mi fanno stare bene. Nonostante ciò, accetto la scelta della società, ha il pieno diritto di mandarmi via».

Un legame forte con una piazza a cui Magliano rimarrà sempre connesso nel profondo: «Ho giocato per 8 anni a Cuneo, ho fatto 3 anni di Serie C, sono tornato a fare l'Eccellenza e ho riportato la piazza in D. So cosa vuol dire stare al Cuneo, so cosa vuol dire giocare o allenare qui, così come so il peso di questa maglia, che deve diventare categoricamente il punto di riferimento calcistico della provincia. Bisogna solo capire come e in quanto tempo: se farlo in più anni, preparandosi anche a momenti complessi, oppure investire con forza sul mercato e puntare diretti all'obiettivo. Io personalmente penso di avercela messa tutta, così come penso che questo sarà il punto più alto della mia carriera da allenatore. Voglio talmente bene a questi ragazzi e a questa piazza che posso solo sperare che riescano a vincere il campionato».


IL SOSTITUTO: CONTATTI AVVIATI DA OLTRE 1 MESE

Il Cuneo ovviamente aveva già le idee chiare. L'esonero di Michele Magliano era probabilmente nei piani societari da qualche settimana, visto e considerato che il sostituto, ufficializzato nelle ultime ore, era stato contattato già un mese e mezzo fa. Si tratta di Carlo Rocca che, curiosamente, arriva da Savigliano esattamente come Magliano 7 anni fa. Rocca è stato il protagonista indiscusso delle ultime stagioni della Saviglianese, prima con l'Under 19 Regionale, portata da ripescata fino alla semifinale regionale nella stagione 2021/22, poi con la prima squadra, portata in trionfo nei playoff di Prima Categoria nella stagione 2022/23, conclusa con la salita in Promozione. 

Rocca non era seduto su nessuna panchina quest'anno, ma è stato contattato dal Cuneo già a febbraio, per sondare il terreno su un suo possibile avvicendamento sulla panchina biancorossa. L'esonero di Magliano è alla fine arrivato e Rocca sarà il nuovo tecnico biancorosso, guidando il primo allenamento già nel pomeriggio del 19 marzo.

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