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07 Dicembre 2025
Incredibile ma vero, ma quello che sembrava un addio alla categoria praticamente certo si sta trasformando in un altro, tristissimo deja vu. Il caso della Luese Cristo, società iscritta al girone B del campionato di Eccellenza Piemonte Valle d'Aosta, è sulla bocca di tutti da tanti giorni e il club alessandrino di nome, torinese di fatto, non si è presentato alla partita contro l'Acqui di questa settimana. Il primo -1 in classifica e futuro 3-0 a tavolino che però resterà l'unico, a differenza di quello che tutti si aspettavano che accadesse. La Luese Cristo sembrerebbe destinata a vivere ancora, seppur in un modo decisamente controverso
Dopo lo svincolo di massa di martedì 2 dicembre in casa Luese Cristo sembrava praticamente certo il forfait della società, visto che non è restato pressoché nessuno della rosa che aveva iniziato il campionato con Telesca in panchina, poi proseguendo con Daniel Bresciani.
Secondo le ultime indiscrezioni, destinate a diventare realtà a partire da domenica prossima, il patron Marco Palmiere chiederà il trasferimento in massa ai calciatori del Bacigalupo, militanti in Seconda Categoria (nel girone D, quello prettamente torinese), per mantenere in vita la Luese fino a fine stagione, a discapito di tutte le conseguenze che questa scelta porterà al campionato, alla società e ai ragazzi. Nel Bacigalupo invece verrà promossa per intero l'Under 19, militante nel campionato provinciale di Torino, che svolgerà verosimilmente il doppio impegno fino a fine stagione. Quindi, salvo altre novità (a questo punto ci si può aspettare di tutto), la Luese Cristo domenica 14 dicembre si presenterà regolarmente in casa del Vanchiglia.
Lasciamo immaginare voi cosa succederà se una squadra di Seconda Categoria (ultima in classifica) andrà a giocare sui campi di Eccellenza contro corazzate come Cuneo, Fossano e Alessandria. Vi lasciamo immaginare cosa vivranno questi ragazzi per mesi, probabilmente usati come cavie da laboratorio per non far sparire e ritirare la Luese Cristo. Succederà uguale a quello che era successo all'Atletico Torino nella stagione 2021/22, dove la stessa identica proprietà lasciò al macello un gruppo di ragazzi per tenere in vita la squadra e la matricola, poi sparita qualche anno dopo. L'anno finì con 20 gol fatti e 152 subiti, 29 sconfitti in 32 gare e tutti i record negativi della categoria battuti, ma con un gruppo squadra che ha provato fino all'ultimo a tenere altro il proprio onore. Spoiler: per la "nuova" Luese Cristo finirà malissimo, a meno che non cambi qualcosa.