L'intervista
14 Ottobre 2021
Mattia Cornaggia , a sinistra, il giorno della presentazione con il Sancolombano
Porte girevoli nella retroguardia del Sancolombano, che settimana scorsa ha salutato Alex Tondini e Luca Albertini e ha invece accolto Mattia Cornaggia. Un innesto flash dato che soltanto quattro giorni prima del suo arrivo, ufficializzato giovedì 7 ottobre, il classe 2000 era ancora in panchina a Pavia, meta scelta in un'estate in cui gli azulgrana già lo avevano tentato: «Avevo avuto un primo incontro con Tassi, ora c'è stata questa possibilità e martedì abbiamo trovato subito l'accordo. Tra squalifiche e infortuni erano in difficoltà, quindi abbiamo fatto il prima possibile. Sono contento di questa occasione perché qui non guardano alla carta d'identità, a differenze di altre squadre, e questo la rende una grande società. Inoltre è vicina a casa mia, quindi era la situazione migliore. Ora sono più tranquillo e sereno e spero di togliermi qualche soddisfazione».
Una prima gioia Cornaggia l'ha già ottenuta nella passata stagione, vincendo con l'Alcione il torneo d'Eccellenza. «Vincere un campionato di sicuro non capita a tutti, - racconta il difensore - io ho avuto la fortuna di farlo a 21 anni e spero che non sia l'ultimo. È stato un torneo con 10 squadre, a parte forse un paio, che avrebbero detto la loro anche in Serie D per quanto riguarda l'organico. La nostra rosa era formata da giocatori esperti e giovani inseriti molto bene, ma il gruppo che si era creato, la coesione, è stata la nostra forza. È un'esperienza che ricorderò sempre, anche se è durata solo tre mesi». A proposito di esperienze passate, il difensore vanta nel suo curriculum anche una stagione in Serie D divisa tra Vogherese e Vigor Carpaneto, per un totale di 1885 minuti in campo suddivisi in 24 presenze (15 con la prima, con la quale ha segnato anche 2 reti): «A Voghera ho vissuto un'avventura molto bella e positiva. Ho trovato una società, un allenatore, Fulvio Fiorin, e un direttore che mi hanno dato tanta fiducia. Di solito il passaggio nel mondo dei grandi è complesso, però nei primi sei mesi mi sono trovato davvero bene, è stato un avvio che mi ha aiutato».
Ora, però, la concentrazione è tutta sul Sancolombano, visto giocare in Coppa Lombardia con il Pavia: «Mi è sembrata una squadra molto determinata, che può fare cose interessanti. Non sarà un campionato facile, però non vedo l'ora di giocare tutte le partite e fare il meglio possibile per aiutare la squadra». Nel suo percorso, inoltre, Cornaggia ritroverà due sue ex formazioni, ovvero Sant'Angelo e Luisiana, nonché qualche vecchio compagno. «Sarà bello rivedersi in campo con Forbiti, con lui ho un bellissimo rapporto anche fuori dal rettangolo di gioco. - rivela il difensore, che poi puntualizza - Sono entrambe due squadre dove ho bellissimi ricordi e ho ancora tanti amici, non le aspetto con rivalsa e in generale sono pronto ad affrontare tutte le sfide con la stessa concentrazione».