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Caos multe, il capoluogo si fa sentire: «Non c'è dialogo con gli arbitri, il dilettantismo così va in rovina»

Continuano le rimostranze delle società dopo le multe e le squalifiche di ogni giovedì: «Ci chiedono di collaborare. Noi lo facciamo, ma non è reciproco»

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BIELLESE ECCELLENZA: i tifosi bianconeri in tribuna

Un problema vero per molte società, con una "protesta" che è esplosa specialmente nelle ultime settimane. Che le sentenze del Giudice Sportivo, settimana dopo settimana, lasciassero dell'amaro in bocca ai dirigenti di società più o meno blasonate di tutto il Piemonte era cosa ben nota, ma dopo lo sfogo di Luese Cristo Resistenza Granata anche la Biellese ha voluto far sentire la propria voce in mezzo al coro. Il problema, sostanzialmente, è sempre lo stesso: squalifiche giudicate troppo "severe", così come le multe che, tra fattore economico e disagio della squalifica del campo, stanno lasciando strascichi per tante società che nel brevissimo periodo hanno deciso di esporsi.

LA BIELLESE CERCA COLLABORAZIONE

Dopo le parole di Daniel Romeo della Luese Cristo e di Michele Nicola del Resistenza Granata si è aggiunto alla lista Luca Varacalli, direttore generale della Biellese che, proprio dopo aver letto le situazioni lontane ma simili delle due società sopra citate ha raccontato la situazione in quel di Biella. «Vogliamo unirci al coro alzato da Luese Cristo e Resistenza Granata negli ultimi giorni. Proviamo disagio e disappunto così come le altre società, perché trovo ci sia una forte esagerazione nelle valutazioni. Con ciò noi a Biella non vogliamo incitare il tifo scorretto o poco etico, anzi lo condanniamo, però quando succedono episodi riguardanti i tifosi vorremmo avere più voce in capitolo in quanto società, tutto qui». 

Varacalli fa riferimento infatti a due sanzioni, arrivate alla Biellese nelle ultime settimane, per un totale di 1200 € e la squalifica del campo per un turno. 

• SETTIMA GIORNATA, ACCADEMIA BORGOMANERO - BIELLESE (23 ottobre 2022)
600 euro di multa «Per la condotta gravemente offensiva, caratterizzata da frasi minacciose e denigratorie, tenuta dai propri sostenitori nei confronti dell'assistente arbitrale n.2 durante tutto il secondo tempo».

• RITORNO QUARTI DI FINALE COPPA ECCELLENZA, BIELLESE - BRIGA (2 novembre 2022)
600 euro di multa e squalifica del campo per 1 giornata «Per il comportamento inqualificabile dei propri sostenitori che, dalla metà del primo tempo di gioco sino alla fine della partita, insultavano ripetutamente i componenti della terna con espressioni denigratorie e discriminatorie; inoltre, l'assistente arbitrale n.2 ha segnalato nel proprio referto la condotta di un tifoso del Biellese 1902 che si accaniva in particolare contro di lui con insulti, bestemmie e gravi minacce».

Varacalli prosegue nel discorso spiegando come ci sia difficoltà da parte delle società di dimostrare il contrario di quanto affermato nei Comunicati, burocraticamente e a livello di tempistiche. «Alle società non è permesso di visionare il referto sul momento, a noi invece chiedono giustamente collaborazione per la carenza di arbitri, ma quando c'è da venirci in contro non si fanno passi nella nostra direzione. Che piaccia o meno ci saranno sempre sostenitori caldi che faranno commenti sbagliati nei confronti degli arbitri e anche nei confronti di noi dirigenti o dei giocatori, ma noi come società abbiamo responsabilità limitate nella questione. È fisicamente e tecnicamente impossibile controllare ogni persona presente in tribuna, così come è scorretto di fare tutta l'erba un fascio e danneggiare tutti coloro che vogliono tranquillamente vedere una partita».

UNA COMUNICAZIONE DIFFICILE

«Sarei davvero contento di aprire un tavolo di conversazione più continuo e costante nel tempo con la classe arbitrale - spiega Varacalli - Anche perché così è difficile gestire il tutto. Chiediamo informazioni o chiarimenti al delegato provinciale dell'AIA e ci rimanda a Torino, chiediamo a Torino e non sappiamo mai con chi parlare, spendiamo soldi per fare i ricorsi e non li accolgono pressoché mai. Mi dispiace che a volte riceviamo multe perché il direttore di gara di turno non digerisce dei commenti sul suo operato, noi in particolare a Biella abbiamo gestito una situazione delicatissima con la tifoseria organizzata con ben più di qualche parola fuori posto da gestire, eppure non abbiamo mollato o non ce la siamo presa. Abbiamo preso una multa contro il Borgomanero a cui ancora adesso non riusciamo a darne senso».

Varacalli conclude poi citando episodi e iniziative che riguardano la sua Biellese, ribadendo comunque la speranza da parte della società di migliorare la comunicazione: «Dopo Volpiano Pianese - Biellese dell'Under 16, finita 3-3 il 15 ottobre, ci siamo ritrovati una squalifica (a Simon Minicozzi, ndr) a un ragazzo che era già sotto la doccia. Capisco che come associazione sono in difficoltà e hanno bisogno di una mano da parte nostra, noi siamo sempre disposti a venire in contro alla classe arbitrale ma vorrei che lo facessero anche loro. Noi, nel nostro piccolo, ci stiamo adoperando con piccole iniziative come far arbitrare i ragazzi espulsi durante partite del Settore Giovanile nelle partite della nostra scuola calcio, iniziativa tra l'altro intrapresa anche in Lombardia. Vogliamo vivere il dilettantismo e le partite con gioia e serenità, non farci il sangue amaro per colpa di qualche gesto di permalosità o delle esagerazioni nelle squalifiche».

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