Eccellenza
01 Dicembre 2022
ECCELLENZA MAPELLO • L'avventura di Inacio Joelson finisce dopo una stagione e mezzo, con più di 130 gol fatti e una finale di Coppa Lombardia raggiunta (Foto Facebook Mapello)
Inacio Joelson non è più l’allenatore del Mapello. È questo il colpo di scena della prima parte di stagione del Girone B di Eccellenza, che arriva dopo tre mesi quasi perfetti in termini di risultati per il tecnico gialloblù, secondo in campionato alle spalle della Tritium ed esonerato proprio nei giorni successivi il riavvicinamento in classifica, con il gap dalla vetta ridotto da 7 a 5 punti grazie al 4-1 rifilato alla Pradalunghese. Un cambio in panchina che arriva dunque in modo più che inaspettato, anche perché le statistiche dell’allenatore gialloblù non finiscono qui.
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L’avventura di Joelson termina dopo 15 giornate caratterizzate da 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, per un totale di 33 punti che valgono il momentaneo secondo posto con 5 lunghezze di distanza sia dalla Forza e Costanza, terza, che dalla già citata Tritium, capolista che sembrava irraggiungibile, ma che domenica era stata rimessa quantomeno nel mirino. Numeri accompagnati dal dato più significativo di tutti: i 48 gol segnati, che fanno della squadra bergamasca quella con il secondo miglior attacco di tutta l’Eccellenza italiana alla pari con il Campobasso e dietro al solo Città di Isernia San Leucio, formazione molisana a quota 49. Numeri sorprendenti, ma che non sono una novità per Joelson, che già nella scorsa stagione - la prima a Mapello e da allenatore - raggiunse quota 75 reti fatte, tre in meno del Sant’Angelo campione. Un anno e mezzo vissuto sempre nelle zone alte della classifica, raggiungendo anche una finale di Coppa Lombardia persa di misura con il Ciliverghe, quest’anno salutata già ai gironi contro la retrocessa Leon.
È una separazione che l’ormai ex tecnico del Mapello racconta così: «Ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato, però ci sono sempre dei compromessi che si possono accettare e quando sei dipendente di qualcuno è giusto accettarli, ma altri assolutamente no, quindi è stato giusto chiudere i rapporti per delle divergenze che non mi andavano più. Avevo detto loro che se dovevano esonerarmi di farlo entro ieri per darmi la possibilità di non restare fermo, se no non sarebbe stato giusto, e alla fine si è trovata questa soluzione». Riguardandosi indietro, Joelson parla così del suo anno e mezzo in gialloblù: «Non si può piacere a tutti, nonostante io a Mapello abbia fatto quasi 60 partite e ne abbia perse penso una decina, facendo più di 140 gol. Penso di aver mandato dentro tanti ragazzi del 2004/2005/2006, non ho mai giocato con i calciatori precisi per la regola ma sempre con dei giovani in più. Ci sono tante cose della mia gestione che alla società penso andassero bene, ma anche altre dove non eravamo d'accordo». Da qui l'esonero dell'allenatore, che vede svanire il sogno di continuare a lottare per il primato: «Mi dispiace perché si stava creando qualcosa per mettere i giusti presupposti per vincere il campionato. Mi sono sempre esposto per il Mapello, anche nelle difficoltà e sapendo che la rosa non era costruita per quell'obiettivo, però pensavo di poter costruire qualcosa di positivo e così è stato». Un qualcosa che si è creato anche con i suoi giocatori, che Joelson saluta così: «Mi hanno dato tantissimo, più di quanto io abbia dato a loro. Devo solo dire grazie a tutti i ragazzi, mi sono abituato ad affezionarmi a loro. L'anno scorso era arrivato un allenatore che non aveva mai allenato, con un suo metodo difficile da applicare perché tante volte nei dilettanti arriva un tecnico che mette le cose sul campo, io invece ho fatto il contrario e loro mi hanno dato la disponibilità e il tempo per dimostrare le mie idee. Ho ricevuto chiamate da tutti, anche da colleghi e persone non delle squadra o del girone, e mi ha fatto molto piacere». Adesso per l'ex allenatore gialloblù è tempo di nuove sfide al di fuori del Girone B, dato che a partire da questa stagione, gli allenatori e le allenatrici esonerati prima del 30 novembre potranno tesserarsi e svolgere attività presso una seconda società, a condizione che la suddetta partecipi a un girone diverso dalla squadra con cui si ha iniziato la stagione o a un campionato diverso in caso ci sia un solo girone nello stesso. «Qualcosa mi è già arrivato, però devo valutare bene perché ho sempre pensato che il rapporto tra allenatore e giocatore sia fondamentale, e quando prendi il posto di qualcun altro non è facile», spiega Joelson, chiamato a prendere una decisione in un momento non semplice dato che con il mercato alle porte è verosimile che qualsiasi sarà la prossima tappa del tecnico la rosa potrebbe essere scombussolata dalle entrate e dalle uscite. L'ex allenatore gialloblù, però chiosa con sicurezza: «Mi piacciono le sfide e avere a che fare con i ragazzi, non è una cosa che mi spaventa».
«Un grazie a Joelson per il lavoro fin qui svolto e un arrivederci sui campi», saluta così il Mapello, in attesa di un comunicato ufficiale e di scoprire chi sarà l'erede dell'ormai ex tecnico. Testimone che per ora dovrebbe finire nelle mani del vice Daniele Filisetti, che domenica dovrebbe presentarsi sulla panchina gialloblù per la sfida con la Valcalepio, da due settimane nelle mani di Alessandro Bertoncelli, ex guida di Scanzorosciate e Forza e Costanza. Un match sulla carta di gran lunga alla portata dei gialloblù, ospiti della penultima in classifica, ma proprio per questo avversario temibile vista la necessità di far punti.