L'eroe della promozione torna in D e saluta la sua vecchia casa: «Trovare persone così nel calcio è difficile»

«Una parte del viaggio è la fine». Chiudeva così Robert Downey Jr. nei panni del personaggio Tony Stark il capolavoro cinematografico Avengers: Endgame, ed è così che si chiude una parentesi bella e romantica del calcio dilettantistico, quella tra l'attaccante Manuel Personè e il Muggiò. L'ormai ex capitano e bandiera dei Leoni della Brianza riprende il suo percorso in Serie D con il trasferimento alla Casatese, dopo averlo interrotto sulle 250 presenze.

UN SALTO IN PUNTA DI PIEDI

Un campionato di Promozione conquistato l'anno scorso assieme al fratello Jacopo, anche lui trasferitosi al Cinisello in questa sessione di mercato, il numero 9 saluta e ringrazia con grande affetto l'ambiente che lui ha identificato con una parola ben precisa: «Casa. Questa è la prima cosa che mi viene in mente. A Muggiò mi hanno trattato molto bene ed è stato 1 anno e mezzo indimenticabile. Ho avuto la possibilità di conoscere a livello umano il presidente e non solo. Ho avuto la fortuna di poter giocare con mio fratello, un'esperienza bellissima. Muggiò è stata la mia opportunità scendendo di due categorie, dalla Serie D alla Promozione, il tutto legato a un discorso più ampio con un matrimonio e un'offerta di lavoro. Alla società interessava anche Jacopo e così si è creata questa possibilità con cui abbiamo vinto il campionato. Lasciare non è mai facile e non lo è stato nemmeno per noi, io per lavoro e mio fratello per trovare più spazio, ma sicuramente andarsene ora lasciando la squadra in una posizione di classifica così è stato meno pesante: da capitano lasciare la nave in burrasca sarebbe stato difficile. Ora sono sicuro che faranno un grande girone di ritorno. A inizio campionato non ho mai avuto l'idea di lasciare, ma poi con il cambiamento del lavoro e la possibilità di allenarsi il pomeriggio e rincasare prima si è presa in considerazione questa possibilità. Tante squadre una volta saputo che ero sul mercato mi hanno cercato - qualche settimana fa sembrava fatto il passaggio al Club Milano - e la possibilità si è concretizzata con la Casatese, trovando anche la chance di riprendere un treno lasciato un anno e mezzo fa. La mia nuova squadra trova un Manuel Personè con voglia di lavorare e di non intaccare gli equilibri, che entra in punta di piedi per aiutare la causa, per lavorare a testa bassa e contribuire al massimo delle mie possibilità. Lotteremo per le per zone alte, il Lumezzane sta dimostrando tanto in questo momento».

23 gol in campionato e un sogno realizzato: «Scrivere la storia con mio fratello»

A segno anche nella sfida decisiva, il bomber individua in due pareggi di fila il momento chiave dell'anno

DUE CARTOLINE DA MUGGIÒ

Personè identifica con due quadri precisi i due momenti, il più felice e il più difficile, della sua esperienza gialloblù: «Il momento più felice è stato senza dubbio la vittoria del campionato. Le persone lì a Muggiò hanno passione, tutte quante, dai magazzinieri agli aiutanti, e vedere la gioia nei loro occhi per noi giocatori e per ciò che abbiamo realizzato è stata impagabile. È un ambiente che ti fa affezionare, come si può vedere nella foto dell'abbraccio mio con Jacopo nel giorno della vittoria. Domenica il momento più difficile, senza dubbio. L'uscita dopo la sostituzione, guardando verso la tribuna con il passaggio di fascia a Campanella è stato decisamente complicato a livello emotivo. I miei compagni mi hanno mostrato tantissimo affetto e gliene sono grato, è stato un anno e mezzo bellissimo. Continuerò a sentirli sicuramente, perchè trovare persone così rare nel calcio è difficile, saranno per sempre la mia famiglia calcistica. Ricorderò quell'immagine del presidente che mi rivela il suo sogno di costruire un progetto di cui se ne potrà riparlare nel futuro, che è quello che abbiamo realizzato, tutti insieme. Ringrazio per l'opportunità e mi porterò sempre dietro quella filosofia che mi ha fatto innamorare di Muggiò».