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Il video che rende giustizia, questo arbitro va fermato

Una pioggia di squalifiche ha colpito la Pro Eureka, le immagini in esclusiva però mostrano tutt'altro: la società chiede giustizia

Il video che rende giustizia, questo arbitro va fermato

«Visto il referto, d'istinto, ho pensato di esonerare allenatore e dirigente, ero furioso. Invece devo chiedergli scusa perché ho dubitato di lui e non avrei dovuto. Questo video ha del clamoroso».

Clamoroso sì perchè ciò che il video fa vedere è che il referto finito nelle mani del Giudice Sportivo e che ha condannato Giovanni Ungaro, Fabio Isaia, 5 calciatori e tutta la Pro Eureka se non è totalmente inventato poco ci manca. Le immagini, spiegate dal Ds settimese Marco Miele, parlano chiaro:

• Nessuna corsa intimidatoria verso l'arbitro

• Nessun contatto fisico con mani sulle spalle (se non per una pacca di saluto)

• Nessun "aizzamento" dei propri calciatori

• Il dirigente Ungaro si adopera per calmare gli animi più volte, contrariamente a quanto dicharato dall'arbitro.

Dal video non si vede bene il comportamento dei 4 calciatori sospesi per più mesi, ma altresì si vede non partecipano a quella che si può definire rissa, ma che molti calciatori partecipano a un campanello molto acceso che non sfocia mai nella violenza.

Insomma, quanto emerge dalle immagini mess a disposizione dalla Pro Eureka parla chiaro: il danno sportivo (rischio retrocessione per Punti Disciplina), le squalifiche per più mesi e il danno di immagine sono totalmente ingiustificati.

Ora la società, impugnando anche il video che aiutò a risolvere anche il caso Ermanni del Venaria, sta preparando il ricorso per puntare all'annullamento delle pene. Cosa che se avverrà rivaluterà tutte le persone coinvolte meno che il direttore di gara il quale andrà fermato, anche perché ora il danno di immagine potrebbe cambiare cliente passando dalla Pro Eureka all'intera classe arbitrale e nessuno dei due se lo merita.

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