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Under 17 Élite

Dall'oratorio in periferia alla maglia del Milan: il prodigio di 15 anni che piace ai rossoneri

Si allena da mesi con il Diavolo e Angelo Carbone lo ha voluto vedere in prima persona

UNDER 17 CIMIANO

UNDER 17 CIMIANO: Francesco Domnitei, classe 2007 del Cimiano

Al secolo è Francesco Domnitei, ma per gli amici basta Domi: è un classe 2007, compirà 16 anni il prossimo 11 settembre, attualmente è in forza al Cimiano e sogna di fare il calciatore. Chi l'ha visto giocare lo definisce un talento puro, cristallino. Un talento da coltivare, da preservare. Insomma, uno che non si vede proprio tutti i giorni. Sempre coloro che hanno avuto la fortuna di vederlo all'opera sul prato verde con gli scarpini ai piedi, inoltre, lo conosceranno come il Principe. L'incoronazione è avvenuta lo scorso 16 ottobre in occasione del derby di Milano: Enotria contro Cimiano. Domi mette a segno due gol e permette a Gazzola, nell'occasione diventato re del capoluogo lombardo, di trionfare con un netto e perentorio 4-2. 144 giorni dopo il trono è ancora suo: nel mezzo 17 gol stagionali - 15 dei quali giocando da sotto età in Under 17 Élite - e due apparizioni con la Rappresentativa Regionale, con la quale dovrebbe partire alla volta del Piemonte per il Torneo delle Regioni. Tutto qui? Non proprio, perché da gennaio si sta anche allenando con il Milan. E non saltuariamente, bensì almeno una volta a settimana: alcune volte doppia seduta giovedì e venerdì, altre il mercoledì.

SPIRAGLI

Per accedere al Vismara non ha acquistato un semplice biglietto per un solo ingresso, ma ha sottoscritto un vero e proprio abbonamento. La scadenza, almeno per ora, è fissata per il 30 giugno: la stagione sarà finita e toccherà pensare al futuro. Le carte in regola per rinnovarlo, inserendo anche un pass all-inclusive, ci sono tutte. Innanzitutto per il rapporto tra Cimiano e Milan: quella che lega via Don Calabria a via Dei Missaglia è una strada storicamente calda, un'autostrada percorsa - sia in un senso che nell'altro - da diversi giovani talenti che negli anni sono passati dalla casacca biancorossa a quella rossonera. Da non sottovalutare, poi, la figura di Angelo Carbone. Il responsabile del vivaio rossonero avrebbe infatti richiesto di vederlo in prima persona: un segnale inequivocabile, soprattutto perché l'ultima parola prima del trasferimento toccherebbe proprio a lui. Un ruolo importante, infine, lo avrà lo stesso Domi. Giocare per il Milan è un sogno ma soprattutto un obiettivo, e nel suo caso un eventuale passaggio alla sponda rossonera del Naviglio coinciderebbe anche con un ritorno nei prof. Il talento non gli manca ed è ormai noto a tutti, la fame manco a dirlo: gli ingredienti per vederlo all'ombra della Madonnina ci sono tutti, intanto c'è una stagione da finire e uno Scudetto da riportare in Lombardia.

STAGIONE

Con la maglia del Cimiano ci sono sei partite da giocare, come dice Gazzola «sei finali che vanno affrontate con la testa sgombra». Tuttavia, classifica alla mano e salvo clamorosi scenari, il sogno playoff sembra ormai inevitabilmente compromesso. Di contro, per Domi le ultime sei uscite saranno effettivamente delle finali. Il primato in classifica marcatori è infatti un obiettivo concreto più che mai: nella graduatoria del girone B si trova al secondo posto a un solo gol da Morotti (Vis Nova) e Lombardo (Ausonia), mentre in quella generale dista quattro lunghezze da Spitaleri (Varesina), re indiscusso con 19 centri. Senza dimenticare poi la Rappresentativa Regionale. Tra poco più di un mese partirà il Torneo delle Regioni e Daniele Tacchini, con la sola sfida contro la Feralpisalò da giocare prima di partire per il Piemonte, dovrà fare delle scelte. L'imperativo per il principe è semplice: tenere alta l'asticella per guadagnarsi un posto nei fantastici 20. E se dovesse continuare a viaggiare con questo ritmo, la partecipazione al Torneo delle Regioni - da sogno quale è - diventerebbe un obiettivo concreto.

TRAFILA

Nato in Italia da genitori rumeni, la trafila di Domi inizia in un oratorio di Sesto San Giovanni, paese confinante con la sua Cinisello Balsamo. I primi calci al pallone li dà alla Rondinella, poi passa a La Dominante, quindi Pro Sesto. L'avventura con i biancocelesti lo porta al grande salto nei professionisti, precisamente all'Albinoleffe. Al primo anno, giocato con l'Under 13, va a segno ben 14 volte. Si replica due anni dopo in Under 15, dopo un'annata caratterizzata dall'emergenza sanitaria: 7 presenze e altrettanti gol. Nel gennaio del 2022, poco più di un anno fa, si rilancia nei dilettanti e passa all'Ausonia. La media gol, anche in questo caso, è strepitosa: 10 presenze e 11 sigilli, uno dei quali nello strepitoso 4-0 di via Don Calabria contro il Cimiano. Ironia della sorte, nel campo che giusto qualche mese dopo sarebbe diventato la sua casa calcistica. È l'estate del 2022 e Domi passa sotto la giurisdizione di Gazzola: mai scelta fu più azzeccata, perché è proprio tra i biancorossi che fa il definitivo salto di qualità. Il resto è storia. Ed è una gran storia, potenzialmente bellissima dal prossimo 1 luglio. Tempo al tempo, intanto - come detto prima - c'è una classifica marcatori in cui primeggiare e un Tricolori da riportare in Lombardia.

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