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Under 17

L'Alcione dei fenomeni fa paura: segna 6 gol, punta lo Scudetto e avvisa tutta Italia

Vittoria roboante degli orange, contro l'Alpignano sarà sufficiente un pareggio

UNDER 17 ALCIONE

UNDER 17 ALCIONE: Nico Forlani, talento orange

Adesso via con i calcoli. Non serve una laurea in matematica, basta la terza media. Non serve la calcolatrice, bastano le mani. E non servono neppure così tante parole, bastano un paio di sguardi. Gli occhi di chi sa che basterà un pareggio in casa dell'Alpignano per volare tra le prime sei d'Italia, ma anche le parole di chi sa che non bisognerà abbassare la guardia: «Andiamo lì per fare la nostra partita, niente calcoli». E probabilmente il virgolettato di Andrea Scandroglio non si discosterà poi così tanto. 

Ma intanto si gode l'Alcione: la sua creatura, la sua Ferrari. Da zero a cento in meno di due minuti (Forlani-gol), primissima dopo la prima sosta (Forlani-bis), sotto pressione subito dopo (Sanna-gol), devastante fino alla bandiera a scacchi (Voceri-(super)gol, Villa Santa-gol, Fanelli-gol, Brambilla-gol). Altro? Chiedere all'Alghero, nuovamente sconfitto dai classe 2007 più vincenti d'Italia. 2-0 nel 2022 e 6-1 nel 2024, entrambe nella fase nazionale: probabilmente la chiusura di un cerchio, potenzialmente l'inizio di una favola.

CHI C'ERA E SA

La soluzione all'enigma sta tutta nelle parole di Mattia Villa Santa: «Il gruppo ha trasmesso una mentalità vincente». Parola di chi, meno di un anno fa, vestiva la maglia dei rivali di sempre. Parola di chi «non c'era e non sa», parola di chi «non c'era e ha saputo». E chissà se Frigerio e compagni non abbiano ricordato quell'Alcione-Alghero del 12 giugno 2022. Sono passati 746 giorni, praticamente una vita. Sette undicesimi c'era e sa, sette undicesimi c'era e sì, probabilmente ha fatto sapere. Spiegando, narrando e portando esempi concreti, tangibili.

Un esempio? Il gol del vantaggio. Immediato, fulmineo. Tutto in due minuti, neanche il tempo di un caffè. Frigerio fa il devasto a sinistra e crossa, Curto sfiora soltanto ma apparecchia, Forlani calcia di sinistro e la mette sotto la traversa. Tre che c'erano e sanno, tre che confezionano il biglietto di benvenuto per l'Alghero. Messaggio ricevuto? Probabilmente sì, ma in ogni caso Villa Santa e Invernizzi ribadiscono il concetto: uno si libera alla grande ma calcia alto (5'), l'altro impegna Marcomini dai venti metri (16'). Messaggio ricevuto? Più si che no, ma manca ancora qualcosina e ce l'ho mette Forlani. Ancora lui, sempre lui. Romieri e Invernizzi apparecchiano, Nico rifinisce con un destro chirurgico (43').

ANCORA

L'intervallo porta con sé un'altra notizia, trapelata circa un quarto d'ora prima del fischio d'inizio e ufficializzata alla lettura delle formazioni: Samuele Invernizzi è tornato. Ma tornato per davvero, nel bene («Bravo Inve» di qua, «Bravo Inve» di là) e nel male («Inve, a difesa schierata apri, non imbucare»). Il bene è tantissimo, il male e pochissimo. Altro dal primo tempo? Un Roberti in stato di grazia, un Gioia tuttofare e un Moroni impegnato forse leggermente più del previsto. Due interventi precisi, uno su Alessandro Mura (37') e l'altro... su Alessandro Mura (41'). 

Un dettaglio, il classico pelo nell'uovo. Col senno di poi anche un allarme, suonato a vele spiegate in avvio di secondo tempo: quando Mura crossa, quando l'altro Mura fa da sponda, quando Sanna accorcia le distanze (4'). Ma è un altro dettaglio, un altro pelo nell'uovo: perché poco prima Forlani aveva la tripletta personale a tu per tu con Marcomini (1'), perché poco dopo... il devasto. Villa Santa (6') e Forlani (8' e 9') sondano il terreno, Voceri e lo stesso Villa Santa (sì, sempre lui) la chiudono e mettono il lucchetto. «Ma che cavolo di gol ha fatto?» ci si chiede per il sigillo del primo, effettivamente un capolavoro senza eguali (12'). Meno scalpore per il secondo, comunque letale nel trasformare in oro una punizione dal limite (16'). Tutto qui? Fino al 90' sì, poi Fanelli si traveste da Giroud (5-1) e Brambilla... fa il Brambilla (6-1).

IL TABELLINO

ALCIONE-ALGHERO 6-1
RETI (2-0, 2-1, 6-1): 2' Forlani N. (Alc), 43' Forlani N. (Alc), 4' st Sanna (Alg), 12' st Voceri (Alc), 16' st Villa Santa (Alc), 46' st Fanelli (Alc), 47' st Brambilla (Alc).
ALCIONE (4-3-3): Moroni 6.5, Bergogni 6.5, Frigerio 7, Gioia 7 (25' st Pellegrino 6.5), Curto W. 6.5 (39' st Forlani F. sv), Roberti 7, Romieri 6.5 (17' st Brambilla 7.5), Curto A. 7.5 (45' st Bologna sv), Villa Santa 7.5 (31' st Fanelli 7), Invernizzi 7 (9' st Voceri 8), Forlani N. 8 (31' st Guastone sv). A disp. Orler[07]. All. Scandroglio 7.5. Dir. Marongiu.
ALGHERO (4-2-3-1): Marcomini 6 (32' st Gaspa 6.5), Nieddu 6.5, Cassano 6.5 (38' st Sechi sv), Nali 6, Pinna 6, Doppio 6, Sanna 6, Mura 6.5 (27' st Troisi sv), Stumpo 6 (41' st Sanna Cocco sv), Mura 7 (22' st Murru 6), Sanna 7 (38' st Casu sv). A disp. Monti, Fois, Olivieri. All. Serra 6. Dir. Corrias - Mura.
ARBITRO: Macrina di Reggio Calabria 7.
ASSISTENTI: Arcaini di Cremona e Noman di Abbiategrasso.
AMMONITI: Gioia (Alc), Voceri (Alc), Cassano (Alg)

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