Milano Football Cup
03 Giugno 2024
MILANO FOOTBALL CUP: I ragazzi dell'istituto Moreschi con la coppa in mano sotto il proprio pubblico
L'arrivo dell'estate è sinonimo di conclusione e inizio di molte cose, come ad esempio la fine scuola; ancora poche settimane e inizieranno le vacanze per alcuni e la preparazione all'esame di maturità per altri. In queste settimane nel contesto sportivo stanno calando i sipari sui palcoscenici dei principali campionati dilettantistici e professionistici, con ancora poche ma importanti finali pronte a decretare nuovi vincitori. Tuttavia il calcio è una macchina continua, non si può mai fermare, «Show must go on» recita la celeberrima canzone dei Queen. E allora spostandosi dalle competizioni che fin qui hanno accompagnato la stagione, si passa ad altri eventi che riescono ad incantare ed emozionare il pubblico anche più dei campionati ufficiali. Proprio questa è la descrizione della finale della Milano Football Cup, ovvero il torneo che coinvolge gli istituti superiori di Milano, arrivata quest'anno alla terza edizione. I partecipanti dell'ultimo atto del campionato sono stati i ragazzi del Moreschi e del Cremona Zappa.
Come detto, questa è stata la finale della terza edizione di questa competizione che ormai da tre anni unisce ragazzi di vari istituti del capoluogo lombardo a confrontarsi in un campo di calcio. Molte sono state le novità portate avanti nell'ultima edizione dall'organizzazione esemplare di Ludovico Lombardo e del suo staff, come si legge dal comunicato diramato prima della finale:«Il torneo Milano Football Cup, giunto alla terza edizione, patrocinato dal Comune di Milano, è l’unico torneo italiano strutturato tra licei e a Milano coinvolge il 65 % degli istituti superiori, con l’ambizione di replicare l’organizzazione degli incontri di calcio di Serie A. Dalle distinte di gioco, all’assicurazione, al warm up, ai campi regolamentari, agli stadi dotati di tribune per accogliere il pubblico numerosissimo, al Var, alle telecronache, agli highlights, alle interviste post partita, alla galleria fotografica e alle attività social che hanno portato il torneo a ottenere un grande successo mediatico».
I due capocannieri del torneo, Niccolò Piccirillo del Moreschi e Andrea Precozzi del Cardano entrambi a 8 gol.
Proprio i numeri citati nel comunicato lo hanno dimostrato, infatti più di 2000 persone si sono ritrovate allo stadio Breda con la sola e unica intenzione di incitare una o l'altra compagine, aggiungendo a questo le centinaia di persone collegate via social per seguire da remoto l'evento. Un successo che permette a questa competizione dunque di accrescere ancora di più il blasone, cercando nel futuro di coinvolgere ancora più istituti. In questo senso già qualcosa si sta muovendo, infatti per quanto concerne squisitamente il capoluogo lombardo la competizione è finita, ma per i ragazzi vincitori ancora no, infatti i campioni del Moreschi affronteranno prossimamente i campioni di Roma, Verona e Como, dando vita alla nuovissima Supercoppa, la quale decreterà la vincitrice assoluta della competizione.
Come ogni finale che si rispetti, il palcoscenico deve essere di un certo livello, e in questo senso lo stadio designato è stato lo stadio Breda di Sesto San Giovanni, casa della Pro Sesto partecipante dell'ultimo campionato di Serie C, a dimostrazione dell'importanza di questo evento. Il pubblico di ambo le squadre non si è fatto desiderare regalando spettacolo sia in tribuna, ma soprattutto nelle due curve - la «Vito Porro» per i ragazzi dell'istituto di Via S.Michele del Carso, mentre il settore ospiti per quelli di Viale Marche - che fino all'ultimo minuto si sono date battaglia all'ultimo grido per supportare la propria squadra, ricordando per molti aspetti le tifoserie organizzate che si possono ammirare negli stadi professionistici ogni settimana per supportare la propria squadra.
3-1, partita semplicemente perfetta, concentrazione e grinta. Così si potrebbe descrivere la prestazione dei ragazzi del Moreschi che già nella prima frazione di gioco riescono a portarsi in vantaggio con ben due reti siglate da Petrosino e Merlo. Il secondo tempo ancora regala emozioni importanti con le reti di Treccozzi per i vincitori della finale, per il Cremona Zappa invece in gol con un gran calcio di punizione di Daniele Ferrando, traiettoria che mira all'incrocio del primo palo, imprendibile per Yemane, il quale può solo raccogliere il pallone dalla rete. Esiste tuttavia un unico evento che accomuna questi gol: ad ogni rete segnata infatti il primo pensiero era quello di correre sotto la curva, anche i ragazzi in campo infatti erano consapevoli che quelli che i tutti i giorni sono semplici compagni di scuola in quel momento assumevano il ruolo di supporters e dodicesimo uomo in campo. Se a trionfare sul campo sono stati i ragazzi con la maglia biancorosa, è doveroso fare gli applausi al pubblico del Cremona Zappa, accorso numerosi allo stadio sestese si sono distinti per aver incitato la squadra fino all'ultimo minuto, dedicando ai ragazzi usciti sconfitti una ovazione stupenda.
«Straordinariamente, Meravigliosamente, Moreschi!», anche se forse la celeberrima esclamazione del giornalista e telecronista Massimo Marianella non faceva esattamente così. Questa citazione di uno dei principali volti di Sky Sport tuttavia viene presa in prestito vista la sua presenza alla finale, in quanto incaricato di consegnare il premio alla vincitrice. Il giornalista romano prima del calcio d'inizio ha rilasciato un commento: «Ammetto che sono curioso di vedere una dimensione che non frequento troppo, mi ha colpito la presenza del Var anche in questa competizione. Spero che i ragazzi sta sera si divertano, il calcio è fatto di sogni e entusiasmo, e vedendo il calore del pubblico ci siamo proprio». Conclude parlando dello scopo per cui si trova lì, ovvero consegnare il trofeo alla vincitrice: «Una bella emozione. Un premio è sempre un premio. Anche per chi la consegna, poiché un privilegio. Per me sarà un'esperienza nuova».
Massimo Marianella, uno dei volti di Sky Sport consegna il premio MVP della competazione a Tommaso Salluzzi, capitano del Donatelli Pascal