Torneo dei licei
10 Giugno 2024
Sant'Elia di Como vince la prima Supercoppa Licei
Era il 4 giugno 2022 quando si giocava la prima finale cittadina della Milano High School Super Cup tra il Manzoni e il Vittorini, al termine della prima edizione del torneo tra i licei milanesi ideato dall'allora studente di quinta superiore Ludovico Lombardo. Quella prima occasione aveva visto affrontarsi 6 scuole superiori milanesi in partite di calcio a 11 che avevano suscitato gli entusiasmi di centinaia di studenti.
Dopo solo 2 anni, quella che dal 2023 è stata battezzata Milano Football Cup, è diventata un ciclone nazionale con il nome di Italian Football Cup, evento che nel weekend dell' 8 e 9 giugno 2024 all'Arena di Milano ha messo in scena la Supercoppa finale tra le vincitrici dei tornei di Milano, Verona, Roma, Como. «A Milano abbiamo cominciato le prime partite a marzo di quest'anno, ad oggi ne sono state disputate 60 nella nostra città, oltre 75 tra tutte le Football Cup, coinvolgendo 724 giocatori iscritti in tutta Italia, e migliaia di tifosi delle varie scuole che hanno riempito e animato le curve» racconta Ludovico Lombardo. «Nella prima edizione si erano iscritte 6 scuole, quando a gennaio di quest'anno abbiamo visto oltre 29 adesioni al torneo di Milano abbiamo avuto chiaro quanto fosse esplosa l'idea, e come fosse necessario strutturarci: nello staff dell'organizzazione e nell'associazione che abbiamo creato siamo stati tutti giocatori della prima edizione, e poi abbiamo continuato a lavorare, anzi a divertirci, per far crescere questo torneo. Poter disputare la finale nella stessa Arena dove la nazionale italiana aveva esordito è praticamente un sogno, fossi io in campo mi tremerebbero le gambe».
Perché la radice e l'origine di tutto è la voglia di divertirsi dentro e fuori dal rettangolo verde, e l'entusiasmo è stato contagioso: dopo la seconda edizione, che aveva raddoppiato le squadre portandole a 12, sono arrivate le richieste da Roma e Como di quelli che oggi sono gli staff organizzativi delle rispettive città che accompagnano le loro squadre: «Noi di Milano li abbiamo assistiti e affiancati, mettendogli a disposizione la nostra esperienza e il know how che abbiamo maturato». E da subito, con le adesioni di altre città, è nata l'idea di una Supercoppa, la sfida nazionale tra le migliori scuole superiori di ogni città: sabato 8 giugno nelle semifinali il Sant'Elia di Cantù l'ha spuntata ai rigori sul Moreschi di Milano, mentre il Talete di Roma ha superato di misura lo Stimate di Verona.
L'entusiasmo dei ragazzi del Sant'Elia al triplice fischio.
La finale di domenica 9 giugno vede da una parte i giovani romani, reduci da una lunga trasferta in pullman il giorno precedente, una partita tirata nel pomeriggio e una lunga notte nel cuore della movida milanese che appesantiscono i primi 45 minuti; dall'altro lato i comaschi danno vita a un morbido giropalla nelle retrovie, in attesa del varco giusto. Il primo si presenta dopo solo 2 minuti: il solido terzino sinistro Bossi scodella a centro area dove il centralissimo La Mantia svetta e respinge sui piedi di Corbetta. Il compagno l'aggiusta e cerca la porta diretto, palla deviata a destra dove Chindamo è più veloce di tutti e anticipa l'uscita di Pansarella per lo 0-1. Altri 6 minuti e i blu raddoppiano con il bomber Leone, protagonista poi di una doppietta, suggerendo la palla profonda che fa scodellare alle spalle del portiere in uscita: 0-2 al minuto 8 e Talete in affanno almeno fino al cooling break. Da cui riesce con tutt'altro cipiglio, trascinato dall'energia dinamica del centravanti Caucci, dalla ruvida concretezza di capitan Fabrizi e dalle folate offensive dell'esterno basso sinistro Meatta.
Ma la linea difensiva schierata da Ortelli è davvero possente e Frigerio tra i pali si limita a controllare. Allo scadere del primo tempo è ancora Leone a colpire, rapido a incrociare sul palo opposto un lancio in area. Il secondo tempo si apre con 3 occasioni limpide per il Talete, ma stavolta è Frigerio a negare il gol e all'11' Corbetta prende il largo sulla destra e trova l'angolino: 0-4 e risultato sigillato. Il Talete non demorde e ci prova ripetutamente, ma il Sant'Elia controlla bene e solo su un rigore per fallo di mano in area i romani trovano la rete della bandiera, che inaugura un finale caldo confermato da 3 cartellini rossi complessivi e almeno due ricorsi al VAR.
Il Talete alla consegna della medaglia d'argento.
Perché l'Italian Football Cup si distingue nell'uso delle tecnologie: VAR in campo, droni per le riprese, telecamere per il fuorigioco sono immancabili, le cronache in diretta su Youtube la ciliegina sulla torta delle partite di cartello.
E la passione rappresenta l'elemento trainante: «Da febbraio abbiamo dedicato 6-8 ore al giorno alla Milano Football Cup e alla Italian Football Cup, ma la soddisfazione di vedere tanto entusiasmo ci fa divertire ogni giorno, alla fine è bello organizzare tutto, non è una fatica. L'obiettivo è aggiungere altre città e far crescere questa idea ancora di più!». Nell'orizzonte di farla diventare, forse, anche un'attività di valore economico oltre che sociale e sportivo.