Regionali
05 Settembre 2025
VALENTINA BATTISTINI, PRESIDENTE DEL CRL
Sì, è uscito il regolamento (o meglio, una parte di esso). No, non tutti sono contenti. Anzi, si può dire senza paura di sbagliare che il nuovo format dei regionali ha suscitato non poche polemiche. Due i grossi nodi che sono venuti al pettine, entrambi legati alla storica riforma già annunciata a fine luglio: la promozione dall’Under 14 all’Under 15 Élite e il meccanismo di promozioni/retrocessioni dell’Under 17 (Élite e Regionale). Con la promozione che - da quest’anno - riguarderà l’annata e non più la società, c’era infatti da individuare una formula per organizzare l’ingresso dei promossi dall’Under 14 Regionale nell’Under 15 Élite e da comprendere come mantenere il più possibile invariato il valore della categoria regina Under 17 (che si trovava depauperata della sua solita importanza, dal momento che il mantenimento della categoria di fatto ora dipende dall’Under 16). Imprese difficili, c’è da dire. Il risultato? Soluzioni che hanno sollevato più di qualche perplessità: vediamo nel dettaglio le proposte.
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Impugniamo il comunicato. Per quanto riguarda le promozioni dopo il campionato di Under 17 Élite si legge che:
Avranno diritto a partecipare al Campionato Regionale Under 18 “ÉLITE” da istituirsi ex novo nella stagione sportiva 2026/2027:
Il problema? Spesso e volentieri l’Under 18 non c’è e - sebbene sia dichiarata intenzione del Comitato istituire l’Under 18 Élite per la prossima stagione - molte società sembrano non avere intenzione di proseguire su questa strada, preferendo eventualmente valorizzare la propria Juniores. Dunque, di fatto, la questione persiste e il rischio di ritrovarsi con un campionato di Under 17 valido esclusivamente per la vittoria del Titolo è piuttosto alto. Tra l’altro, attualmente l’Under 18 Provinciale non c’è: di conseguenza, l’Under 17 Regionale quest’anno NON avrà retrocessioni.
Dal Comitato risponde la stessa Valentina Battistini: «A novembre definiremo con maggiore puntualità il funzionamento di promozioni e retrocessioni. Serve fare un ragionamento a tavolino esaminando con attenzione i numeri. Vogliamo dare la possibilità alle società di proseguire il lavoro svolto con il settore giovanile nell'Under 18, cercando di portare avanti la valorizzazione del talento e la sua crescita graduale: la nostra intenzione è quella di arrivare a istituire un percorso lineare fino all'Under 21, dove l'Under 17 non è un punto di arrivo ma un tassello della formazione del giocatore».
Passiamo alla questione forse più spinosa: l’Under 14. Chi guadagnerà l’Élite il prossimo anno? Il regolamento recita così:
Al termine della stagione sportiva del Campionato Regionale Giovanissimi Under 14 saranno ammesse al Campionato Regionale Giovanissimi Under 15 “ÉLITE” stagione sportiva 2026/2027:
E, di nuovo, per il funzionamento di playoff, playout e graduatorie ci sarà da attendere fino a novembre.
3 squadre promosse per ciascuno dei 7 gironi (21 in tutto) più le 7 vincenti dei playoff danno un totale di 28 squadre. E tutte le altre 20 che servirebbero per mantenere invariato l’organico di Under 15 Élite (attualmente a 48 squadre)? Innanzitutto c’è una rassicurazione da fare: non verranno diminuiti i gironi e gli organici di Under 15 Élite nella stagione 2026/2027. Per il momento, ma si tratta solo di ipotesi di lavoro possibile, il Comitato sta battendo due strade. Una prima ipotesi vorrebbe che le squadre di Under 14 che si guadagneranno la promozione sul campo giocheranno la categoria Élite, insieme a tutte quelle società che nella stagione 2025/2026 già avevano la categoria Under 15 Élite. Una seconda ipotesi invece è quella di istituire delle graduatorie tra le squadre che non hanno avuto direttamente accesso all’Élite, dove il primo criterio di scelta sarà proprio l’attuale possesso della stessa Élite. Dunque, in parole povere: se tutto dovesse andare come abbozzato, le società che già possiedono l’Under 15 Élite, al netto delle promozioni in Under 14, possono dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la stagione 2026/2027. Per tutte le conferme del caso, comunque, bisognerà attendere le prossime comunicazioni. Al di là di qualche difficoltà iniziale, per Valentina Battistini il valore della riforma rimane evidente: «Garantendo la promozione all’annata, abbiamo fatto in modo che il livello tecnico dei nostri giocatori cresca: i ragazzi si guadagnano la categoria sul campo e continuano a giocare anche gli anni successivi in campionati che hanno dimostrato essere alla loro portata, crescendo passo passo e aumentando sempre il livello senza brusche frenate o balzi troppo gravosi».