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Promozione

È l'unica a vincere in trasferta e festeggia i suoi primi tre punti

Dalla Top 11 del girone al risveglio di un gigante dormiente, mentre un'altra neopromossa chiede di più ai suoi veterani

Papapicco Biassono Promozione

PROMOZIONE BIASSONO: Stefano Papapicco, autore del gol che rimette in carreggiata i rossoblù contro la Vibe Ronchese

In un girone che finora ha visto dominare il fattore casalingo con ben 10 successi su 13 arrivati tra le mura di casa, l'unica eccezione della seconda giornata si chiama Biassono. I rossoblù si impongono infatti nella tana della Vibe Ronchese, trovando così i primi tre punti della propria avventura in Promozione, gli stessi che la Concorezzese conquista contro l'Aurora Olgiate, mentre il Missaglia Maresso frena la Speranza Agrate, ma il direttore sportivo Giancarlo Rigamonti richiama l'attenzione dei più esperti.

LA SCOSSA DI AVELLA

La prima vittoria del Biassono porta non solo il nome del solito Lucente, trascinatore in Prima Categoria e al primo centro nel girone, ma anche dei timbri di Papapicco e Meroni, che ridanno slancio agli ospiti dopo il pareggio su rigore di Korri. Quattro reti arrivate tutte nella ripresa, dopo un primo tempo che Gabriele Avella, tecnico dei rossoblù, commenta così: «Non è stato facile, la Vibe è una squadra giovane ma ben organizzata e con ragazzi che corrono molto. Noi siamo stati un po' sottotono, forse ci siamo portati dietro il secondo tempo di Arcore e non siamo partiti benissimo, al contrario proprio di settimana scorsa». Un avvio complicato seguito però da una ripresa d'altro livello: «Nell'intervallo ho scosso un po' la squadra perché il primo tempo non mi è piaciuto. L'ho fatto anche in maniera accesa, però ci stava in quel momento. Rientrati in campo abbiamo cambiato ritmo, abbiamo iniziato a giocare di più e penso che abbiamo meritato di vincere. Anche oggi stavamo facendo riaprire una partita ben improntata, potevamo gestirla meglio e chiuderla prima, invece abbiamo regalato il rigore, ma poi siamo stati bravi a reagire».

LA MOSSA DI NAVA

Parlando di prime volte, la seconda giornata vede finalmente esultare la Concorezzese, che dopo un avvio di stagione da tre sconfitte e 9 gol subiti, Coppa compresa, si rifà ai danni dell'Aurora Olgiate. Lovece sblocca la partita a metà primo tempo, poi serve la mossa di Claudio Nava dalla panchina: dentro Sclapari, gol dopo due minuti dall'ingresso in campo e doppietta della sicurezza nel recupero. Nel mezzo la rete di Bottaro, che per qualche minuto fa riapparire i fantasmi dietro alle spalle del tecnico biancorosso, soddisfatto del risultato ma consapevole del lavoro da svolgere: «È stata una partita in cui siamo stati padroni del gioco. A fine primo tempo eravamo avanti 1-0, poi abbiamo fatto il secondo e subito il 2-1, facendo riaprire una gara che era chiusa. Rispetto a domenica scorsa siamo andati molto bene, però siamo lontani da quello che possiamo fare. Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti, come avere pazienza in fase di possesso palla e capire meglio quando andare a prendere l'avversario e quando no. Dobbiamo lavorare per cercare la prestazione e non il risultato, perché fare in quel modo alla lunga non ti porta niente».

IL RICHIAMO DI RIGAMONTI

Tra le squadre che smuovono la classifica rientrano le uniche due a quota un punto, ovvero Missaglia Maresso e Speranza Agrate. Un pareggio che di fatto fa poco felici entrambe, con i rossoverdi di Altarelli ancora in cerca della giusta alchimia e quelli di Carella che da neopromossi tengono sulle spine la retrocessa di turno, ma dovranno giocare la prossima partita senza Soleti, espulso nel finale per un duro intervento sulla coscia di un avversario. Un 1-1 che segna qualche passo in avanti per il Missaglia, ma che lascia il direttore sportivo Giancarlo Rigamonti con qualche appunto da fare: «Il risultato penso sia giusto. Noi siamo andati in vantaggio e poi abbiamo creato poco, loro avevano la supremazia ma non abbiamo subito molto. La mia squadra ha fatto qualche miglioramento rispetto a domenica scorsa e sono soddisfatto dell'approccio, anche se c'è qualche giocatore che deve entrare nell'ottica della categoria. Parlo dei giocatori più esperti, che a livello di mentalità e impegno devono dare qualcosa in più e non in meno, come a mio modo di vedere è successo. Abbiamo bisogno di tutti per raggiungere il nostro obiettivo».

LA TOP 11 DEL GIRONE B

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