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Under 15 A-B

L'Inter vola verso la storia: 13 vittorie consecutive per la macchina da guerra del calcio giovanile

I nerazzurri classe 2008 sono gli unici in Italia ad aver vinto tutte le partite

Inter Under 15

A sinistra l'ex Juventus Giovanni D'Agostino, a destro il terzino sinistro Davide Sorino

Ad oggi è la migliore squadra d'Italia. Lo dicono i numeri, lo dice il gioco. L'Inter di Simone Fautario ha vinto tutte le partite fin qui giocate in campionato, 13 su 13. Non solo: c'è da ricordare che questa annata nerazzurra - quella dei 2008 - è la stessa che sotto la guida di Pedrinelli ha vinto il primo Scudetto della categoria Under 14, nonché lo scorso Torneo Annovazzi (una della manifestazioni più prestigiose del calcio giovanile, organizzata dalla società milanese Enotria) nella finale contro il Milan. I numeri per proseguire la striscia di vittorie ci sono tutti, basti pensare che vincendo la prossima gara con la Spal i nerazzurri si qualificherebbero alle Fasi Finali con quattro giornate d'anticipo. Poi ci sarà il derby, gara in cui si giocherà buona parte del primo posto contro un Milan temibile, sì, ma pur sempre a -6.

NUMERI E SPETTACOLO

Col primo obiettivo stagionale ormai quasi raggiunto (la qualificazione), Curcio e compagnia si presenterebbero alle Fasi Nazionali da favoriti, dal momento che nessuna squadra di pari età sta facendo meglio di loro. Partendo dal proprio girone, i milanesi hanno ottenuto il bottino pieno con 51 reti segnate e 8 subite - al pari del Milan, che ha però subito due sconfitte fin qui. Nemmeno le capolista degli altri 3 gironi possono vantare la stessa imbattibilità: nel Girone A la Juventus è scivolata con due pareggi e due sconfitte (con "sole" 30 reti segnate). Nel Girone C l'Empoli è quella che più si avvicina al primato nerazzurro, ma nonostante i 7 gol in più, i toscani ne hanno pareggiata una. Tutte e tre le squadre hanno subito 8 reti, meglio di così ha fatto solo la Roma con 7 gol, ma quelli messi a segno dai giallorossi sono 37 e nelle 13 gare ne hanno persa una e pareggiate due. Ma non è solo con numeri e statistiche che l'Inter si candida al tricolore, bensì col gioco offensivo e corale che da almeno due stagioni la contraddistingue. È una squadra che attacca in maniera ordinata e allo stesso tempo imprevedibile, dove l'estro dei singoli è ben valorizzato dagli schemi. Il tutto senza concedere granché in difesa, nonostante la grande partecipazione dei terzini nella manovra offensiva - vera cifra stilistica del vivaio nerazzurro. È, anche, una squadra che sa adattarsi ai vari momenti di gara, la cui solidità le permette di concedere il possesso palla agli avversari per qualche frangente senza scoprirsi eccessivamente. L'ultima gara è stata vinta contro un buon Brescia che è passato in vantaggio dopo pochi minuti, prima di essere rimontato dai bei gol di Franchi e del solito Curcio - da subentrato. Sono proprio loro due - Franchi e Curcio - a primeggiare nella classifica marcatori: il primo, ex Tau Altopascio arrivato la scorsa estate, è in testa con 11 marcature (insieme a Damiano dell'Atalanta), il secondo appena sotto con 10 (al pari del rossonero Comotto).

Simone Fautario, alla sua prima esperienza da capo allenatore: ad oggi non ha ancora perso una partita

LE GARE DECISIVE

"I campionati si vincono con le piccole", qualcuno dice. Ma anche ammesso che nelle giovanili si possa parlare di "piccole" e di "grandi", quest'Inter si è imposta su ambo le categorie di squadra senza timori reverenziali, vincendo anche con le principali rivali dell'Atalanta e del Milan. Nella sfida casalinga con l'Atalanta, vinta per 4-2, i nerazzurri vanno in doppio vantaggio con la doppietta di Carrara. Per la Dea, Damiano e Colombo rimontano con due reti in poco più di un minuto, ma alla fine del primo tempo i milanesi tornano in vantaggio con Orlacchio. Poi, Breda chiude i giochi in quello che è un finale di gara acceso e combattuto, dove arriva anche un'espulsione per lo stesso Breda. La vittoria nel derby è ancor più sudata e rocambolesca: entrambe le squadre arrivano imbattute allo scontro, seppur con qualche assenza. Ritmi elevati e diverse occasioni sin da subito, tanto che all'Inter bastano 6 minuti per passare in vantaggio con un tocco da biliardo di Curcio - dopo una bella giocata in area avversaria. Verso fine primo tempo, il rossonero Comotto si guadagna un rigore che trasforma lui stesso, portando le squadre all'intervallo su un giusto pareggio. La lotta nella ripresa riserva gran parte delle emozioni per il finale. Qui, Moranduzzo si procura un rigore, ma Curcio non trova il vantaggio calciando alto. Quando il pareggio sembra ormai archiviato, un tiro del subentrato Vukaj trova la deviazione fortuita della difesa rossonera: portiere spiazzato e Inter che prende 3 punti al Vismara, con una vittoria che è una vera e propria pietra angolare del cammino fin qui perfetto del Biscione.

LA ROSA

  • PORTIERI: Matteo Farronato, Andrea Dorigo, Leonardo Mortarino.
  • DIFENSORI: Leonardo Bovio, Lorenzo Epifani, Lamberto Peletti, Simone Suppa, Cristian Breda, Davide Sorino, Thomas Lissi, Alessio Grotti.
  • CENTROCAMPISTI: Kevin Moressa, Nicolò Moranduzzo, Giovanni D'Agostino, Marco Grisoni Fasana, Pietro La Torre, Luca Leoni, Alessio Medina, Angelo Orlacchio.
  • ATTACCANTI: Mirko Franchi, Daniel Curcio, Marco Virtuani, Giorgio Rivolta, Alen Vukaj, Cristian Carrara.
  • ALLENATORE: Simone Fautario.
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