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Under 18

Una giornata folle: al mattino superano l'esame scolastico, la sera diventano Campioni d'Italia

È successo martedì 13 giugno ed è una data che rimarrà impressa nella storia

UNDER 18 SPAL

UNDER 18 SPAL: Parravicini e Angeletti, classe 2005 estensi

Immaginate. Siete degli adolescenti di 17 e 18 anni, frequentate il quarto anno delle scuole superiori e avete un sogno nel cassetto: fare il calciatore. Niente che si discosti poi così tanto dalla realtà, a dire il vero. Ecco, ma immaginate di avere un talento fuori dal comune e di essere arrivati al punto di giocare una finale Scudetto. Sì, una finale Scudetto, che se non è la partita della vita poco ci manca. E lo è indipendentemente da quello che sarà il risultato, che sia una vittoria o una sconfitta, perché le emozioni che accompagnano l'attesa del fischio d'inizio difficilmente si dimenticano. A questo punto, poi, immaginate di dover sostenere un esame scolastico - pure decisivo in ottica promozione all'anno successivo - giusto qualche ora prima la partita più importante della vostra vita. Cosa fate? E non vale rispondere lasciare la scuola, perché avete 17 anni e poi chi li sentirebbe mamma e papà...

Difficile, quasi impossibile trovare una risposta che metta d'accordo tutti. Potrebbe sembrare un quesito inutile, quasi anacronistico, dopotutto sarebbe alquanto bizzarro trovarsi in questa situazione. Ma un precedente c'è ed è recente, molto recente. Sì perché riguarda quanto accaduto nella giornata di ieri, martedì 13 giugno: chiedere conferma a Edoardo Gotti, Alessio Marrale, Marco Longoni, Nicolò Franzoni, Fabio Parravicini, Filippo Tosi e Tommaso Angeletti. Tutti aspiranti calciatori, tutti classe 2005, tutti al quarto anno di scuole superiori. Ma non solo, perché da ieri sono anche promossi al quinto anno e campioni d'Italia. Ebbene sì, tutti e sette i talenti ce l'hanno fatta: al mattino hanno sostenuto con esito positivo l'esame per passare all'anno successivo, la sera hanno battuto l'Inter - e scusate se è poco... - regalando alla Spal il terzo Scudetto della propria storia, il secondo consecutivo dopo quello del 2022.

REGOLAMENTI

«Ma non era possibile spostare la data dell'esame?» chiederete voi? E avete pure ragione, ma addentrarsi nei meandri dei regolamenti scolastici non è proprio il caso. È sufficiente pensare a cosa è stata capace la FIGC in termini di finali Scudetto Under 14 e Under 13, ma questa è un altro discorso. Resta la storia, e in questo caso è splendida e sicuramente senza precedenti. E pensare che inizialmente l'orario fissato per la prova orale era alle 16:15, meno di quattro ore prima della finalissima di San Benedetto del Tronto, previsto allo scoccare delle ore 20:00. Per fortuna alla richiesta della Spal è seguita risposta affermativa: tutto anticipato alle 8:00. Puntualissimi, Gotti, Marrale, Longoni, Franzoni, Parravicini, Tosi e Angeletti - in poche parole i cosiddetti "fuori regione", che dunque frequentano la scuola privata a Ferrara e, alla fine di ogni anno, devono sostenere due prove, una scritta e una orale - si sono presentati ad Ancona. Ironia della sorte, lo stesso luogo in cui domenica scorsa hanno battuto la Roma in semifinale

PAROLE

Alessio Marrale, capitano degli estensi, ha raccontato così la particolare giornata vissuta tra scuola e calcio: «Tra il superare gli esami e vincere il campionato non c'è paragone: la soddisfazione più grande è sicuramente la seconda. Purtroppo la coincidenza degli impegni non ci ha aiutato, ma siamo orgogliosi di aver ottenuto entrambi i traguardi». Il talento classe 2004 ha poi continuato: «Devo dire che non è stato così male, se non altro perché siamo riusciti a stemperare un po' la tensione. Poi è andato tutto bene e siamo contenti di questo». Se lui ha alzato al cielo la coppa assieme a Marco Zuccherato a poche ore di distanza dal suo esame, Marco Longoni ha fatto addirittura meglio visto che ha segnato una doppietta: due gol clamorosi, due gol pesantissimi, due gol storici. Senza poi dimenticare bomber Franzoni, il terzino sinistro Tosi e la mezzala di talento Parravicini, tutti titolarissimi nel 4-3-3 disegnato da Pedriali. E pure Angeletti, subentrato nella ripresa e partecipando al trionfo spallino. Da qui la domanda, il dubbio amletico: si può sostenere un esame scolastico al mattino e giocare - anzi, vincere - una finale Scudetto la sera? Yes sir!

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