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Under 16 A-B

Ha segnato 100 gol in due stagioni con la sua ex squadra, ora è Campione d'Italia con l'Atalanta!

Stefano Palumbo vince lo Scudetto alla prima stagione tra i Prof. Era il bomber dei dilettanti: al Chieri aveva segnato 45 reti in 20 partite!

Ha segnato 100 gol in due stagioni, ora è Campione d'Italia con l'Atalanta!

Under 16 A-B • Stefano Palumbo, con la maglia della sua ex squadra, il Chieri. Ora gioca nell'Atalanta e ha vinto lo Scudetto al primo anno tra i Prof.

Come la favola più bella, in cui il lieto fine ha quel pizzico di magia, incanto e bellezza: al primo anno tra i Prof, Stefano Palumbo vince il campionato Under 16 A-B e si laurea Campione d'Italia con l'Atalanta. Dopo vari provini fatti con le più grandi società del nostro territorio, alla fine, la decisione di Stefano è ricaduta sui bergamaschi, uno dei settori giovanili più fiorenti del calcio italiano. E con il senno di poi, ha avuto ragione. Se a settembre scorso qualcuno gli avesse detto "vincerai subito il campionato", forse, si sarebbe concesso una risata di incredulità. La vita è fatta di sorprese, in questa, però, c'è tanto lavoro, sacrificio, ma soprattutto un'enormità di talento.

CENTO VOLTE PALUMBO

Se cercate su YouTube video tutorial su "come fare gol", è possibile, quasi certo, che vi escano dei suoi video. Perché? Dal 2021 ha segnato esattamente 100 gol in 74 presenze compressive con il Chieri e la Rappresentativa Under 15 del Piemonte. Tutte e cento le reti sono diverse, in poche parole, segna in tutti i modi: di testa, da fuori area, da calcio di rigore, di mancino - il suo piede forte - e di destro. Un attaccante vero e completo, dal culto del gol, che riesce ad unire come pochi la raffinatezza al fisico, impressionante. Uno di quelli che non se ne vedono spesso in giro, l'Atalanta, prima di tutti, è riuscita ad accaparrarsi il classe 2008.

Stefano nasce calcisticamente nelle giovanili del Torino, dove tira i primi palloni (Pulcini ed Esordienti), nel 2020 compie il suo esordio giocando una sola partita con l'Under 14 da sottoleva e, stranamente, lascia il suo timbro sull'elenco dei marcatori. La sua è una famiglia di sportivi amanti del calcio; anche suo fratello maggiore Niccolò (2005), ora in forza al Barcanova, ha cominciato dal settore giovanile granata. Un anno dopo l'esordio al Toro, arriva la chiamata del Chieri e sono subito guai per le difese avversarie, che incontrano una punta letale. 29+45, la somma dei gol messi a segno tra la prima e la seconda stagione passata con la maglia degli Azzurri piemontesi. In totale sono 84 in 46 gettoni solo in campionato. La cifra aumenta se aggiungiamo il percorso fatto con la Rappresentativa nel Torneo delle Regioni.

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UNA PIEMONTE DA SERIE A

Proprio quella selezione del Piemonte, nonostante il breve cammino (fuori ai quarti contro il Veneto), si è rivelata essere una fucina di talenti da 'Serie A'. Oltre a Palumbo, sono ben tre i giocatori ad essere passati ai Prof in quell'estate:

  • Il capitano di quella squadra, Simone Molon, che dopo aver subito un infortunio grave si è trasferito dall'Alpignano al Torino, sua squadra del cuore.
  • "Il bomber da 203 gol", Edoardo Reci, il quale ha raggiunto Molon al Torino dopo due stagioni passate al Volpiano.
  • Samuele Calamita, attaccante che ha lasciato il Piemonte per approdare al Genoa, con cui ha trovato 5 gol in 18 presenze e una in Under 17. Anche per lui passato al Torino; dopo, un paio di annate giocate da sotto età, com'è solito fare, e dominando nel Chisola (43 reti in 26 partite) che quest'anno è diventato Campione Regionale Under 17.

Occhio anche a Diego Atzeni del Derthona, che ha fatto brillare gli occhi della Pro Vercelli ma ha deciso di rimanere un altro anno con i bianconeri. Adesso è pronto per il definitivo grande salto dopo l'ennesima stagione da fuoriclasse, condita da 30 centri in 24 apparizioni. Per lui un passato anche nell'Alessandria Under 14.

PRIMO ANNO TRA I GRANDI

La chiamata della Dea è stato il coronamento di un sogno che Palumbo si era prefissato già dai tempi del Chieri. Sebbene la prima stagione non sia stata semplice, dato che l'Atalanta gode di un reparto offensivo già ben nutrito con Damiano e Micheletto (30 gol in due), Stefano si è ritagliato spazio solo da subentrato, collezionando 17 gettoni nel Girone B e uno negli ottavi di finale, proprio contro la squadra da cui è stato 'scartato', il Torino. Una bella rivincita.

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Nonostante non giochi molti minuti, riesce comunque a buttare il pallone in rete per due gare consecutive, prima contro il Lecco, segnando il suo primo gol con la maglia nerazzurra, poi si ripete una settimana più tardi dal dischetto ai danni del Brescia, rischiando di segnare una doppietta nel finale.

Palumbo non vuole fermarsi di certo qui, anzi, è solo l'inizio di una lunga storia da vincente. Per il prossimo anno l'aspirazione è quella di scendere in campo da titolare e conquistarsi il posto in pianta stabile, impressionando facendo ciò che ama: fare gol. D'altronde, lui ci è abituato.

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