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The Armenian Dream: la Lombardia scopre il nuovo Mkhitaryan

Trasloco dal Piemonte per l'attaccante armeno, obiettivo il salto di qualità con una guida d'eccezione

GASSINO PROMOZIONE PIEMONTE: Vahe Manukyan

GASSINO SR, PROMOZIONE PIEMONTE: L'ex attaccante rossoblù Vahe Manukyan si sta giocando le sue carte in Eccellenza lombarda

Durante l'estate, dopo l'appassionato e ossessionato corteggiamento a Paulo Dybala, l'Inter si è dovuta accontentare di Henrikh Mkhitaryan come acquisto a parametro zero per rifondare la nuova stagione. Nello stesso lasso di tempo, a pochi chilometri di distanza, un altro armeno è sbarcato in Lombardia, ma dalla sponda bergamasca: il classe 2003 Vahe Manukyan. Dopo anni  trascorsi nei settori giovanili torinesi, per motivi personali l'attaccante armeno da fine giugno si è trasferito a Bergamo, dove ha iniziato una nuova intrigante avventura con la Juve Pradalunghese, formazione militante nel Girone B di Eccellenza lombarda. E sotto l'ala protettrice del Maestro del calcio armeno Manvel Ayrapetyan, il sogno di compiere il fatidico salto di qualità è ora grande.

IL DURO LAVORO PAGA

Vahe Manukyan, prezioso gioiello esploso nelle passate tre stagioni con la maglia del Gassino, ad inizio estate fa le valige e cambia vita, andando ad abitare da solo a Bergamo. Nella città dei Mille vive uno dei più importanti esponenti dal calcio armeno, Manvel Ayrapetyan, allenatore patentato UEFA Pro e collaboratore presso il centro federale di Coverciano. Grazie ad alcuni contatti in comune, Vahe inizia a seguire sedute individuali (due al giorno!) con Ayrapetyan, lavorando su atletismo e tecnica di base. Poi arriva l'occasione: ad inizio agosto ha l'opportunità di partecipare ad una amichevole della Rappresentativa Eccellenza lombarda contro il Pisa di Lorenzo Lucca e il suo talento viene visionato da una formazione neopromossa, appunto la Pradalunghese. Si aggrega dunque al ritiro e poi arriva la firma con il nuovo club, con il diktat di continuare a dare una mano in Under 19, per poi guadagnarsi delle chances in Prima Squadra. Da quel momento gli allenamenti settimanali diventano ben cinque: 3 con la squadra e 2 individuali con il personal coach, ai quali si aggiunge una bella corsetta mattutina quotidiana per non perdere il vizio. Il duro lavoro paga e Manukyan mette subito in chiaro le cose: in 4 partite con la Juniores segna 6 gol e regala 4 assist ai compagni, mostrando di essere fuori categoria e meritandosi numerose convocazioni con l'Eccellenza. Ad oggi manca ancora l'esordio tra i Grandi, ma sicuramente l'esperienza messa in cascina l'anno scorso con il Gassino in Prima Categoria e la forza di volontà del ragazzo potrebbero tornare molto utili al giovane bomber per continuare a sgomitare e farsi notare anche nel bergamasco.

«Cambiare città e vita è stato inizialmente difficile, soprattutto non potendo più contare sui miei genitori a casa, ma man mano mi sono adattato. Gli allenamenti con Ayrapetyan sono davvero duri, ma mi fanno crescere tanto, cosiccome molto formativo è l'ambiente della squadra in cui gioco ora, tra ragazzi professionali e un allenatore davvero bravo. Rispetto al Piemonte qui sto percependo una maggiore intensità negli allenamenti e in generale un livello qualitativo più alto. Passato? Voglio ringraziare tanto il Gassino per i fantastici tre anni trascorsi insieme, con alcuni compagni continuo a sentirmi ancora ora per fortuna. Al momento però ho solo due obiettivi: esordire con la nuova maglia e segnare il primo gol», le parole dello stesso Vahe, motivatissimo nella nuova avventura.

Una scelta di vita molto coraggiosa, dunque, per un ragazzo non ancora vent'enne che ha deciso di mettere da parte gran parte della sua vita sociale e dei suoi affetti per inseguire un sogno, sudando molto più delle note "sette camice". Con la speranza che l'impegno paghi, intanto, la Lombardia ha già il suo vice-Mkhitaryan.

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